Cronaca
«Giubileo, Roma prepara Piazza Pia come biglietto da visita»

Gualtieri brinda ai progressi in Campidoglio
Sono stati citati progressi importanti nei lavori di pedonalizzazione di alcune delle piazze principali di Roma. Tra le date annunciate: Piazza Risorgimento e Piazza San Giovanni saranno pronte rispettivamente il 23 e il 28 dicembre. Piazza dei Cinquecento e l’area di Termini seguiranno a breve, sebbene alcune parti dei lavori continueranno progressivamente. Il nuovo ponte dell’Industria sarà accessibile entro la fine di gennaio, in una corsa contro il tempo per garantire la preparazione della città per il Giubileo.
LA VIABILITÀ
Sul fronte infrastrutturale, si è dato risalto all’investimento di mezzo miliardo per il rinnovamento della viabilità primaria di Roma. La revisione della qualità esecutiva dei lavori per risolvere le criticità riscontrate è in fase avanzata, grazie anche al sostegno della magistratura nelle indagini su presunte corruzioni.
L’ambiente urbano è stato al centro di ampi investimenti, con un aumento significativo dei fondi destinati al verde pubblico e alla gestione dei rifiuti. La città punta ad una maggiore autosufficienza impiantistica entro tre anni, grazie a nuovi impianti di riciclo e un futuro termovalorizzatore.
Nell’ambito della mobilità, sono previste nuove licenze taxi e Ncc, insieme a sforzi per migliorare il trasporto pubblico locale, adeguando il contributo economico ricevuto dalla capitale rispetto ad altre città italiane. Se le modifiche finanziarie proposte verranno approvate, ci si aspetta l’inizio dei lavori sulla metro C entro il 2025. Il discorso si è concluso con un tributo a individui che hanno recentemente subito incidenti o contribuito in maniera straordinaria alla comunità cittadina.
Cronaca
Destra sovranista al fianco di Alemanno: apericena a Rieti per le grane legali

EventoChoc: Un’apericena per sostenere l’ex sindaco Gianni Alemanno in carcere? Scopri chi si schiera al suo fianco!
La controversa storia dietro l’evento
Un’apericena insolita sta per scuotere Rieti, organizzata per sostenere Gianni Alemanno, l’ex sindaco di Roma condannato a 22 mesi nel caso Mondo di Mezzo. Da dicembre scorso, Alemanno è tornato in carcere per aver violato la messa in prova ai servizi sociali. Ma cosa spinge un evento del genere? Numerosi esponenti della destra sovranista hanno risposto alla chiamata, trasformando una semplice cena in un raduno che promette sorprese e dibattiti accesi.
Gli ospiti che non ti aspetteresti
Tra gli ospiti confermati c’è l’ex presidente della Regione Francesco Storace, che su X ha dichiarato: “Ci andrò volentieri perché le cose vanno dette senza paura”. Non solo: anche Simone Di Stefano, ex leader di CasaPound e ora a capo di Exit, e Luca Malcotti, vice segretario generale dell’UGL ed ex consigliere regionale, hanno aderito. Immagina il mix di personalità che potrebbe emergere – un incontro da non perdere per chi ama i retroscena politici!I dettagli che stuzzicano la curiosità
L’iniziativa è curata dai militanti del movimento Indipendenza, con figure come il vice segretario Chicco Costini e Beppe Lauria in prima linea. L’evento, ospitato al ristorante Da Chef in largo Velino Fratelli Conti, includerà un dibattito seguito da un concerto con Francesco Mancinelli, Silvia Preda e Nicolò Olivieri. Sul volantino si parla di una petizione per Alemanno, con un contributo di 15 euro per l’apericena (ingresso libero) e donazioni extra per le sue spese legali. Chissà quali segreti emergeranno durante la serata?
Cronaca
Castagne importate etichettate come italiane: sequestrati 54 mila pacchi

IngannoMadeInItaly Hai mai comprato castagne pensando fossero autenticamente italiane, ma in realtà venivano dall’estero? 😲 Scopri come la Guardia di Finanza ha sgominato un maxi-falso alimentare!
Il Sequestro Sbalorditivo
Immagina di aprire una scatola di castagne con il tricolore italiano ben in vista, ma al suo interno si nasconde un inganno internazionale. La Guardia di Finanza ha messo le mani su 54.000 confezioni di castagne in un’azienda agroalimentare nel Viterbese, scoprendo che il prodotto arrivava dall’estero nonostante l’imballaggio gridasse “made in Italy”.
L’Inganno che Ti Lascerà a Bocca Aperta
Non solo l’etichetta principale sfoggiava orgogliosamente il tricolore, ma le vere informazioni sulla provenienza erano nascoste in piccolo su un’etichetta secondaria sul retro. Un trucco astuto che poteva facilmente confondere i consumatori, facendoli credere di acquistare un prodotto genuino del Bel Paese. Chissà quante persone sono cadute in questa trappola!Le Misure contro l’Azienda
Per il titolare dell’azienda, non è finita con il semplice sequestro: è scattato un ammonimento severo sulle regole da seguire per rendere trasparente la provenienza dei prodotti. Un avvertimento che potrebbe sconvolgere l’intero settore agroalimentario – e tu, stai attento a cosa compri la prossima volta!
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