Attualità
Il calendario completo per l’apertura della Porta Santa a San Pietro darà inizio al Giubileo 2025 tra un mese.

L’apertura ufficiale del Giubileo 2025 è fissata per il 24 dicembre 2024, con un momento solenne che si svolgerà nella Basilica di San Pietro a Roma. Questo appuntamento segna l’inizio di un anno ricco di eventi e celebrazioni religiose, che si protrarranno fino al 6 gennaio 2026, culminando con la chiusura della Porta Santa di San Pietro da parte del Pontefice.
Nel corso dell’Anno Santo, il calendario degli eventi sarà denso di appuntamenti significativi. Si comincia subito dopo l’apertura della Porta Santa, il 26 dicembre, quando il Pontefice aprirà anche una Porta Santa nel carcere di Rebibbia. Il 29 dicembre seguirà la cerimonia alla Basilica di San Giovanni in Laterano. Nel gennaio 2025, verranno inaugurate altre Porte Sante, tra cui quella di Santa Maria Maggiore e San Paolo Fuori Le Mura.
Eventi in programma
Durante l’intero arco del Giubileo, i pellegrinaggi si alterneranno con eventi di giubilei specifici, coinvolgendo diverse comunità religiose e sociali. Tra gli appuntamenti del mese di gennaio, sono previsti pellegrinaggi di vari movimenti spirituali e diocesi. A febbraio, il Giubileo delle Forze Armate e di Polizia si accompagnerà a quello degli Artisti e dei Diaconi.
Il mese di marzo vedrà il Giubileo del Volontariato e dei Missionari della Misericordia, mentre ad aprile si celebreranno gli ammalati, il mondo della sanità e le persone con disabilità. Maggio sarà dedicato ai lavoratori, agli imprenditori e alle famiglie, con un particolare riferimento alle chiese orientali e alle confraternite.
Conclusione degli eventi giubilari
Nel corso del Giubileo, si terranno anche momenti importanti come le canonizzazioni a settembre e le celebrazioni del Giubileo dei catechisti. A ottobre saranno protagonisti il mondo missionario e i migranti, mentre novembre vedrà il Giubileo dei poveri e delle corali. Infine, l’anno giubilare si concluderà a dicembre con il Giubileo dei detenuti.
Attualità
Indagine sulla scomparsa di Emanuela Orlandi, agente del SISDE Leone ascoltato in udienza riservata

ScomparsaDiEmanuelaOrlandi Nuova svolta che fa tremare i segreti vaticani!
L’inchiesta sulla misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi, la giovane cittadina vaticana che nel 1983 è sparita nel nulla, torna prepotentemente alla ribalta con un’audizione segreta che potrebbe svelare indizi inediti. Immaginate un caso irrisolto da decenni, avvolto in un alone di mistero internazionale: ora, un agente del SISDE è stato convocato per una testimonianza che promette rivelazioni scioccanti.
Una storia che affascina il mondo
Per chi non conosce i dettagli, la scomparsa di Emanuela Orlandi è un enigma che ha coinvolto Vaticano, servizi segreti e crimine organizzato. L’adolescente, figlia di un dipendente vaticano, è uscita di casa per una lezione di flauto e non è più tornata, lasciando dietro di sé una scia di teorie che vanno dal rapimento politico a intrighi oscuri.L’audizione top secret
Fonti attendibili rivelano che l’agente del SISDE, noto come Leone, è stato ascoltato in una sessione riservata, alimentando curiosità su possibili connessioni mai esplorate. “Potrebbe essere la chiave per decifrare un puzzle durato quarant’anni”, dicono gli esperti, mentre l’opinione pubblica si interroga su cosa emergerà dalle pieghe di questa indagine.
Prossimi passi nell’ombra
Con l’attenzione dei media che cresce, le autorità stanno esaminando ogni minimo indizio, promettendo aggiornamenti che potrebbero cambiare il corso della storia. Resta da vedere se questa mossa porterà a una svolta definitiva o solo a nuovi misteri da svelare.
Attualità
Coppa Italia, caos allo stadio: Tifosi del Milan devastano Curva Sud e insultano i romanisti come “figli del Vesuvio”

Hai visto cosa succede quando la passione per il calcio sfocia in caos puro? #CoppaItalia #TifosiInFuria #VandalismoStadio
In una serata che avrebbe dovuto celebrare il calcio italiano, la Curva Sud dello stadio è stata protagonista di un episodio sconcertante: tifosi del Milan accusati di averla vandalizzata, scatenando reazioni accese tra i sostenitori della Roma. Immagina la scena, con cori e slogan che riecheggiano nell’aria, e al centro di tutto, la frase “figli del Vesuvio” urlata come una sfida aperta. Questo incidente ha acceso i riflettori su tensioni che vanno oltre il semplice match, lasciando tutti a chiedersi fino a che punto arriverà l’odio tra curve rivali.
La Notte del Caos
L’episodio si è verificato durante gli scontri della Coppa Italia, dove il clima è rapidamente degenerato in atti di vandalismo. Testimoni oculari hanno descritto scene di oggetti lanciati e danni alle strutture, con i tifosi del Milan al centro delle accuse. È un capitolo che ricorda come il calcio possa trasformarsi in un’arena di emozioni incontrollate.
Reazioni dai Social e Slogan Iconici
“Figli del Vesuvio” è diventato l’hashtag del momento sui social, con romanisti che lo hanno usato per rispondere alle provocazioni. Questi scambi hanno amplificato lo scandalo online, attirando l’attenzione di fan e esperti, mentre tutti si interrogano su come prevenire simili episodi in futuro.
Le indagini sono in corso per chiarire i dettagli, ma una cosa è certa: questo evento potrebbe cambiare per sempre il modo in cui viviamo le partite dal vivo. Quali saranno le prossime mosse? La tensione resta alta, e il mondo del calcio italiano è più acceso che mai.
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