Cronaca
“I cantieri del Giubileo sono un segno che Roma è viva”. Corteo preso di mira da attivista

Papa Francesco ha visitato piazza Mignanelli sotto la pioggia, deponendo un mazzo di rose bianche ai piedi della colonna dell’Immacolata. In quest’occasione, ha ricordato a Roma e ai suoi abitanti che il Giubileo imminente rappresenta una speranza, nonostante i disagi legati ai cantieri e al traffico, simbolo di una città che si rinnova e si adatta per diventare più accogliente e funzionale. Tradizionalmente, il pontefice compone una preghiera per la Madonna, riflettendo sul presente. Non è mancato un riferimento all’Anno Santo che verrà inaugurato a San Pietro tra poche settimane, così come non è mancato il richiamo alla pace in un mondo afflitto da guerre e crisi, esortando i leader globali a lavorare per un cessate il fuoco entro Natale.
Tensione al corteo
Durante l’arrivo del Papa, pochi attimi di tensione hanno coinvolto le forze dell’ordine quando una donna, ipoteticamente un’attivista spagnola anti-corrida, ha superato le transenne cercando di avvicinarsi al pontefice. La situazione è stata subito risolta, consentendo a Francesco di proseguire verso il suo posto al centro della piazza, dove lo attendevano il sindaco, il prefetto, il presidente della regione e il nuovo cardinale di Roma.
La preghiera
Nel cuore della preghiera presentata dal Papa si trova un messaggio rivolto ai romani, esortandoli a non dimenticare i “cantieri dell’anima”, mentre si preparano al Giubileo. Ha sottolineato che il vero Giubileo è interiore, un’esperienza di rinnovamento che deve avvenire nei cuori e nelle relazioni familiari e sociali. Dopo aver salutato gli ammalati presenti, il Papa si è avvicinato ai giornalisti e ha consegnato alcuni dolci tipici argentini alla corrispondente della Cope, Eva Fernandez.
Cronaca
“Devo farle pagare”: in aula gli audio scioccanti dell’assassino di Manuela Petrangeli

RivelazioniChocInAula I messaggi agghiaccianti e i vocali WhatsApp che hanno preceduto un brutale femminicidio stanno emergendo in tribunale, e non crederai a cosa si nasconde dietro questa storia di rabbia e vendetta! #FemminicidioRoma
I Vocali che Gelano il Sangue
In un’aula di tribunale a Roma, durante il processo contro Gianluca Molinaro, sono stati riprodotti audio WhatsApp che lasciano senza fiato. Frasi come “Mi sta portando all’estremo” e “maledetta, gliela devo fare pagare” riecheggiano come un sinistro presagio, rivelando l’escalation di tensione che ha culminato in un omicidio per le strade della città. Questi vocali, ascoltati per la prima volta in pubblico, stanno catturando l’attenzione per la loro intensità cruda e inaspettata.
Gli Scambi di Messaggi tra Ex Compagni
Tra i messaggi esaminati dai giudici, emergono accuse velenose che dipingono un quadro di manipolazione e disperazione. Molinaro scriveva alla sua ex compagna Manuela Petrangeli, definendola “una bugiarda patologica” e accusandola di influenzare il loro figlio. Petrangeli rispondeva con parole di esasperazione: “mi stai portando all’esasperazione”. Questi scambi, ora al centro del dibattimento, sollevano interrogativi su come una relazione possa degenerare in tragedia, attirando l’interesse di chi segue casi di violenza domestica.Le Accuse che Inchiodano l’Imputato
Molinaro è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, stalking e detenzione abusiva di un fucile a canne mozze. L’indagine, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, ha portato alla luce prove schiaccianti, inclusa la sua confessione dopo il fatto: “L’ho uccisa. Speriamo che l’ho presa bene”. Dopo aver sparato a Petrangeli, madre del loro figlio, l’uomo si è costituito in una caserma dei carabinieri, alimentando curiosità su cosa lo abbia spinto a un gesto così estremo.
Cronaca
Le riflessioni di Papa Francesco sul ruolo dei nonni nel futuro di un popolo

PapaFrancesco #Anziani Hai mai scoperto come un uomo “venuto dalla fine del mondo” ha cambiato per sempre il nostro modo di vedere gli anziani, lasciando un’eredità che ti farà riflettere?
Il valore degli anziani
La scomparsa di Papa Francesco ha lasciato un vuoto incolmabile, ma il suo messaggio sulla fragilità e la forza degli anziani continua a risuonare con forza. Come ha spesso ricordato la Garante di Roma Capitale, l’avvocato Laila Perciballi, il Papa sottolineava che un popolo che non onora i suoi anziani perde le sue radici e il suo futuro. Le sue parole ci invitano a chiederci: e se ignorassimo questa saggezza, cosa rimarrebbe della nostra umanità?
La gratitudine come dovere sociale
Papa Francesco non si limitava a parole: predicava la gentilezza e la tenerezza verso gli anziani, definendoli come la vera essenza di una società. Immagina un mondo in cui le generazioni si uniscono, con i giovani che attingono alla saggezza degli anziani per affrontare le sfide quotidiane. Lui ammoniva: “Fa bene agli anziani comunicare la saggezza ai giovani; e fa bene ai giovani raccoglierla”. Ma cosa succederebbe se questa connessione si spezzasse, lasciando spazio solo a solitudine e indifferenza?Un impegno da portare avanti
Ora, più che mai, il suo insegnamento ci spinge a sostenere i diritti degli anziani, riconoscendo in loro una benedizione per tutti. Con la sua eredità, ci chiediamo: sei pronto a far parte di questo cambiamento che potrebbe trasformare la società? La Garante di Roma Capitale promette di proseguire su questa strada, ispirata dalla centralità che Papa Francesco dava alla fragilità umana.
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