Attualità
La graduatoria dei nuovi 1000 taxi a Roma sarà annunciata dal Campidoglio la prossima settimana.

L’iter del bando per l’introduzione di 1000 nuovi taxi a Roma è finalmente concluso e la graduatoria sarà resa disponibile online all’inizio della prossima settimana, secondo quanto riportato dal Campidoglio. Questo sviluppo si è reso necessario per rispondere alle esigenze di cittadini e turisti, con l’obiettivo di migliorare il servizio di trasporto nella capitale in vista del Giubileo 2025.
Gualtieri: “Promessa mantenuta”
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha espresso entusiasmo riguardo all’annuncio, sottolineando: “Roma avrà 1000 nuovi taxi come avevamo promesso”. Gualtieri ha evidenziato che la conclusione dell’iter del bando rappresenta un passo importante verso una mobilità più efficiente, simile a quella di altre capitali europee. Ha anche riconosciuto le sfide affrontate nel processo, definendolo “un percorso complesso e irto di ostacoli, che ha determinato alcune settimane di ritardo”. Ha ringraziato l’Assessorato e gli Uffici comunali per il loro lavoro professionale.
Controlli su abusi e irregolarità
Parallelamente, la polizia locale di Roma Capitale ha intensificato i controlli per contrastare abusi e irregolarità nel settore dei taxi e del noleggio con conducente (ncc), effettuando già 1500 interventi dall’inizio del 2025. Recentemente, un’operazione ha rivelato comportamenti scorretti da parte di alcuni tassisti all’ingresso dell’outlet di Castel Romano, dove è emerso che rifiutavano di trasportare determinati clienti, chiedendo pagamenti senza il tassametro.
Grazie a indagini approfondite, due presunti responsabili sono stati identificati, e due taxi sono stati sequestrati: uno era immatricolato per uso privato ma utilizzato come taxi, mentre l’altro conducente trasportava clienti nonostante avesse subito il ritiro della patente.
Attualità
Marina Pierlorenzi dell’ANPI contro i tentativi di sfruttare il 25 aprile

25AprileSottoAssedio Scopri le rivelazioni shock di Marina Pierlorenzi dell’ANPI contro chi cerca di sfruttare il Giorno della Liberazione!
In un momento di tensioni crescenti, Marina Pierlorenzi, figura di spicco dell’ANPI, sta facendo parlare di sé con un appello che potrebbe cambiare il modo in cui celebriamo il 25 aprile. Immaginate: un simbolo della Resistenza che denuncia tentativi di “parassitare” una data così sacra per l’Italia. Quali forze stanno cercando di manipolare questo evento storico? Le sue parole stanno accendendo dibattiti accesi, attirando l’attenzione di migliaia di persone curiose di sapere cosa c’è davvero dietro.
Le accuse che stanno scuotendo l’opinione pubblica
Pierlorenzi non usa mezzi termini nel suo discorso, accusando apertamente “strumentalizzazioni e tentativi di parassitare il 25 aprile”. Questo richiamo all’azione solleva interrogativi su gruppi o partiti che potrebbero sfruttare la memoria della Liberazione per fini personali. È un invito a riflettere: chi sono i veri custodi di questa eredità, e quali rischi corriamo se permettiamo abusi?Perché l’ANPI è al centro del dibattito
L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, con Pierlorenzi in prima linea, sta mobilitando i suoi sostenitori per proteggere il significato originale del 25 aprile. Tra commemorazioni e proteste, emergono storie di resilienza che potrebbero ispirare un nuovo movimento. Ma cosa succederà se queste denunce non vengono ascoltate? L’interesse cresce, e le reazioni sui social stanno già virando verso l’inaspettato.
Attualità
Fan di Jovanotti scoprono auto distrutte e svuotate dopo il concerto

Jovanotti #Roma #Concerto Immaginate di lasciare un’esibizione epica del vostro artista preferito, solo per scoprire che le vostre auto sono state prese di mira da vandali – è successo davvero ai fan di Jovanotti!
Dopo l’attesissimo concerto del celebre cantautore italiano a Roma, decine di fan si sono ritrovati di fronte a una scena sconcertante: veicoli danneggiati e svaligiati nei parcheggi vicini. Testimonianze raccolte sul posto raccontano di finestrini in frantumi, oggetti rubati e un senso di shock diffuso, lasciando tutti a chiedersi chi potrebbe aver orchestrato un atto così sconsiderato. Ma c’è di più: voci di social media stanno inondando la rete con foto e video che mostrano l’entità del danno, alimentando dibattiti accesi su sicurezza e organizzazione eventi.
Il dramma nei parcheggi
Le prime segnalazioni sono arrivate nelle ore successive al concerto, con fan che descrivevano scene caotiche e un’improvvisa ondata di rabbia. “Abbiamo parcheggiato fiduciosi, ma al ritorno era tutto un disastro”, ha condiviso un testimone, evidenziando come l’euforia della serata si sia trasformata in frustrazione. Le autorità locali hanno avviato indagini per identificare i responsabili, mentre la comunità online si interroga: è un caso isolato o un problema più ampio legato a grandi eventi?Reazioni che fanno discutere
In un’epoca in cui i social pullulano di condivisioni, i fan hanno trasformato la loro indignazione in viralità, con hashtag come #JovanottiDisastro che stanno conquistando migliaia di interazioni. Ma cosa succederà ora? Le storie emergenti promettono colpi di scena, con possibili rivendicazioni e misure di sicurezza rafforzate per i prossimi show – non perdetevi gli aggiornamenti su questa storia che sta catturando l’attenzione di tutti!
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