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Uomo in scooter ucciso da un 25enne che perde il controllo dell’auto mentre litiga con la fidanzata e scappa

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Uomo in scooter ucciso da un 25enne che perde il controllo dell’auto mentre litiga con la fidanzata e scappa

La tragica notizia del decesso di Raffaele Scarnecchia, un uomo di 48 anni, ha scosso la comunità di Nettuno. L’incidente stradale è avvenuto nella notte di domenica 16 febbraio, intorno alle 2.30, quando Scarnecchia, in sella al suo scooter, è stato travolto da un’auto guidata da un 25enne del posto.

Secondo le ricostruzioni, il giovane stava litigando con la fidanzata mentre si trovava al volante e ha perso il controllo della vettura, invadendo la carreggiata opposta dove si trovava Scarnecchia. Nonostante i rapidi interventi dei soccorritori, che lo hanno stabilizzato e trasportato in vari ospedali, le ferite riportate erano tanto gravi da risultare fatali poco dopo. L’investitore, fuggito inizialmente senza soccorso, si è costituito al commissariato di Polizia di Anzio ed è attualmente indagato per omicidio stradale.

La comunità in lutto

L’incidente ha sollevato una forte risposta emotiva nella comunità. Il Rugby Anzio Club ha dedicato un messaggio affettuoso in memoria di Scarnecchia, scrivendo: “Ci ha lasciato Raffaele Scarnecchia, un uomo dal cuore grande e un compagno di squadra che ha segnato la storia del nostro club. Raffaele non è stato solo un giocatore esemplare, ma anche un amico sincero e una persona straordinaria, sempre pronto a dare una mano e a sostenere chiunque ne avesse bisogno. Il suo spirito, la sua passione per il rugby e il suo immenso amore per questa grande famiglia ci accompagneranno per sempre. Tutto il Rugby Anzio Club si stringe attorno alla sua famiglia in questo momento di dolore. Ciao Raffaele, continuerai a vivere nei nostri cuori e nei nostri ricordi”.

La memoria di Scarnecchia lascia un vuoto incolmabile tra familiari, amici e membri della comunità.

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Donna scivola nel Tevere e rischia di annegare: i vigili del fuoco intervengono per un salvataggio in extremis a Roma

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Donna scivola nel Tevere e rischia di annegare: i vigili del fuoco intervengono per un salvataggio in extremis a Roma

SalvataggioSullaRiva Hai mai immaginato cosa succede quando una tranquilla giornata a Roma si trasforma in un thriller mozzafiato? Proprio sul fiume Tevere, una donna ha vissuto un momento di puro terrore, rischiando di affogare in acque gelide e impetuose, ma i coraggiosi vigili del fuoco l’hanno salvata in extremis!

Immagina la scena: una passeggiata lungo il Tevere che improvvisamente vira verso il dramma. La donna è scivolata e finita in acqua, lottando contro la corrente in un momento che ha tenuto con il fiato sospeso tutti i testimoni. “I vigili del fuoco sono intervenuti con rapidità”, come riportato dai presenti, trasformando un potenziale disastro in una storia di eroismo.

Il Momento del Pericolo

In un batter d’occhio, la situazione è precipitata. La donna, forse distratta o sfortunata, è caduta nel fiume, affrontando correnti imprevedibili che hanno reso il salvataggio una vera sfida. Chi l’ha vista racconta di un’angoscia palpabile, con secondi che sembravano ore.

L’Intervento Eroico

I vigili del fuoco, sempre pronti all’azione, hanno sfoderato il loro addestramento d’élite. Con barche e attrezzature specializzate, hanno raggiunto la donna in tempo record, dimostrando ancora una volta perché sono i veri eroi della città. Non crederai a quanto sia stato vicino il pericolo!

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Marina Pierlorenzi dell’ANPI contro i tentativi di sfruttare il 25 aprile

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Marina Pierlorenzi dell’ANPI contro i tentativi di sfruttare il 25 aprile

25AprileSottoAssedio Scopri le rivelazioni shock di Marina Pierlorenzi dell’ANPI contro chi cerca di sfruttare il Giorno della Liberazione!

In un momento di tensioni crescenti, Marina Pierlorenzi, figura di spicco dell’ANPI, sta facendo parlare di sé con un appello che potrebbe cambiare il modo in cui celebriamo il 25 aprile. Immaginate: un simbolo della Resistenza che denuncia tentativi di “parassitare” una data così sacra per l’Italia. Quali forze stanno cercando di manipolare questo evento storico? Le sue parole stanno accendendo dibattiti accesi, attirando l’attenzione di migliaia di persone curiose di sapere cosa c’è davvero dietro.

Le accuse che stanno scuotendo l’opinione pubblica

Pierlorenzi non usa mezzi termini nel suo discorso, accusando apertamente “strumentalizzazioni e tentativi di parassitare il 25 aprile”. Questo richiamo all’azione solleva interrogativi su gruppi o partiti che potrebbero sfruttare la memoria della Liberazione per fini personali. È un invito a riflettere: chi sono i veri custodi di questa eredità, e quali rischi corriamo se permettiamo abusi?

Perché l’ANPI è al centro del dibattito

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, con Pierlorenzi in prima linea, sta mobilitando i suoi sostenitori per proteggere il significato originale del 25 aprile. Tra commemorazioni e proteste, emergono storie di resilienza che potrebbero ispirare un nuovo movimento. Ma cosa succederà se queste denunce non vengono ascoltate? L’interesse cresce, e le reazioni sui social stanno già virando verso l’inaspettato.

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