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Cronaca

A Fregene basta con le feste, dopo il caos del Primo Maggio stop a dj set e concerti nei lidi.

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A Fregene basta con le feste, dopo il caos del Primo Maggio stop a dj set e concerti nei lidi.

FiumicinoInCrisi Il sindaco impone una chiusura shock per la spiaggia, ma i gestori ribattono con una proposta esplosiva!

L’Ordinanza del Sindaco

A Fiumicino, il sindaco Mario Baccini ha firmato un’ordinanza che sta facendo discutere tutti, citando seri rischi per l’incolumità pubblica. Immagina spiagge chiuse all’improvviso per motivi di sicurezza: è una mossa che ha acceso i riflettori su potenziali pericoli nascosti, lasciando residenti e turisti a chiedersi cosa succederà dopo.

Le Reazioni dei Gestori

Ma non tutti sono d’accordo: i gestori degli stabilimenti balneari stanno alzando la voce, dichiarando che “la soluzione non è la chiusura, ma un nuovo regolamento”. Questa sfida aperta al sindaco potrebbe rivelare segreti inediti sul futuro della costa, con dibattiti accesi che promettono colpi di scena imprevedibili. Quali cambiamenti radicali arriveranno ora?

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Cronaca

Castellitto e il caso dei cassonetti scomparsi. Ama: “Torneranno al loro posto”

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Castellitto e il caso dei cassonetti scomparsi. Ama: “Torneranno al loro posto”

RifiutiMisteriosi Ai Parioli scoppia la battaglia dei bidoni: spostati per lavori o c’è di più? Scopri l’incredibile colpo di scena con l’auto di Mazzantini!

La Controversa Scomparsa dei Bidoni

Ai Parioli, un quartiere solitamente tranquillo di Roma, è scoppiata una vera e propria battaglia intorno ai bidoni dei rifiuti. Residenti e passanti si sono ritrovati di fronte a un cambio improvviso, che ha alimentato dubbi e speculazioni. Ma cosa sta succedendo esattamente in questa zona esclusiva?

La Difesa Ufficiale: Solo Lavori in Corso

Le autorità hanno risposto alle accuse con una difesa chiara: i bidoni sono stati spostati “solo per fare dei lavori”. Questa spiegazione ha cercato di calmare le acque, ma ha invece acceso la curiosità di molti. Davvero si tratta solo di manutenzione, o c’è un segreto nascosto dietro queste mosse?

L’Inaspettato Twist con l’Auto di Mazzantini

E qui arriva il colpo di scena che nessuno si aspettava: proprio sulle strisce gialle, riservate a parcheggi speciali, è spuntata l’auto di Mazzantini. Chi è Mazzantini e perché la sua presenza ha complicato tutto? Questa svolta inaspettata sta facendo impazzire i social e i residenti, pronti a scavare più a fondo nella storia.

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Cronaca

Il caso di Stefano Chinappi a piazza Fiume: i segreti del processo ai tre ladri

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Il caso di Stefano Chinappi a piazza Fiume: i segreti del processo ai tre ladri

FurtoSconvolgenteARoma Hai mai immaginato che un semplice orologio da 27.000 euro possa scatenare una caccia serrata tra le vie della Capitale? Ecco la storia incredibile di Stefano Chinappi, un noto ristoratore, derubato in pieno centro!

L’AGGRESSIONE

Immaginate di essere accerchiati da tre sconosciuti in una tranquilla serata romana: è esattamente ciò che è accaduto a Stefano Chinappi il 19 febbraio 2021, mentre tornava a casa in via Piave, vicino a piazza Fiume. Questo imprenditore di successo, originario di Formia e proprietario di un elegante ristorante di pesce frequentato da politici e VIP, è stato immobilizzato con mosse fulminee. I ladri gli hanno strappato dal polso un prezioso Audemars Piguet Royal Oak, con cinturino in acciaio e quadrante bianco esagonale, un pezzo che Chinappi custodiva da oltre 17 anni. Come ha raccontato agli investigatori, l’attacco è stato così rapido e calcolato che nemmeno la sua corporatura robusta gli ha permesso di reagire in tempo.

LA DENUNCIA

Ma cosa succede quando un furto del genere non rimane impunito? Subito dopo l’agguato, Chinappi ha sporto denuncia ai carabinieri, fornendo dettagli che hanno dato il via a una vera e propria caccia. Era appena tornato da un amico a Ciampino e aveva parcheggiato l’auto all’incrocio tra via Piave e via Sicilia. Inseguito i ladri a piedi e poi in macchina, ha incrociato una pattuglia in via Boncompagni, raccontando tutto. I sospetti? Tre uomini vestiti di nero, tra i 20 e i 30 anni, con descrizioni precise: due di media statura e uno alto e robusto. Questo colpo, studiato nei minimi dettagli, ha immediatamente insospettito le forze dell’ordine.

I SOSPETTI

E se ti dicessimo che gli indizi hanno portato a un arresto lampo? I tre malviventi, Wanis Dahem (siriano) e Ramdane Hazen e Mohamed Amine Laib (algerini), sono stati identificati grazie alle telecamere di videosorveglianza. Un carabiniere ha ricordato di averli visti poco prima in via Barberini, mentre fissavano con insistenza il suo portafoglio. Ricercati in tutto il quartiere, sono stati rintracciati in via Piave grazie a prove schiaccianti: video WhatsApp di un orologio identico, foto sul telefono di uno dei sospetti e persino ricerche online sul valore del pezzo. Le indagini hanno svelato dettagli che lasciano senza fiato, con la procura che ha chiesto il rinvio a giudizio per rapina aggravata. Chissà cosa emergerà in aula?

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