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I cassonetti scomparsi nei Parioli accendono la protesta dei residenti e le parole di Sergio Castellitto

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I cassonetti scomparsi nei Parioli accendono la protesta dei residenti e le parole di Sergio Castellitto

Scopri il bizzarro mistero dei cassonetti scomparsi davanti alla villa di Sergio Castellitto! #RomaMisteri #CassonettiSvelati #CelebritàInGuai

Il Giallo dei Cassonetti nei Parioli

In una tranquilla domenica pomeriggio nella zona dei Parioli a Roma, un insolito dramma si è scatenato attorno ai cassonetti della spazzatura. L’attore e regista Sergio Castellitto, noto per le sue performance cinematografiche, si trova al centro di accuse sorprendenti: avrebbe fatto rimuovere i contenitori dell’immondizia davanti alla sua villa, dove vive con la moglie, la scrittrice Margaret Mazzantini, e i figli. Immaginate la scena: fino a qualche settimana fa, i cassonetti erano lì, tra le strisce gialle, ma nella notte tra il 20 e il 21 aprile, sono scomparsi nel nulla, finendo addirittura nel giardino di casa Castellitto. Da allora, nessuno li ha più visti al loro posto, alimentando speculazioni e curiosità tra i vicini.

Le Reazioni dei Residenti e le Polemiche

Tra i residenti che passeggiano per le strade, le opinioni si dividono, creando un vero e proprio giallo da quartiere. Alcuni, come Marcello De Angelis, un ex politico locale, minimizzano l’accaduto, affermando di non essersi accorto della scomparsa. Altri, come Andrea Moudarres, preferiscono evitare la zona per via di una vicina che lascia cibo per gatti, temendo problemi con il suo cane. Ma non tutti restano in silenzio: Leonardo Adiutori, presidente di un comitato di quartiere, non ci va leggero. “Vogliamo il servizio spazzatura di nuovo qui, ce l’hanno tolto senza motivo”, lancia l’accusa, rivelando che Castellitto aveva richiesto un’occupazione temporanea del suolo pubblico, ma una volta scaduta, i cassonetti non sono tornati. Adiutori minaccia addirittura di chiedere l’installazione di una campana per il vetro proprio lì, come una sorta di rivincita inaspettata.

Francesco Benigni, presidente di un altro comitato, si unisce al coro: “Speriamo che quei cassonetti vengano rimessi al più presto, sono beni pubblici”. Eppure, c’è chi difende la star: una residente, che preferisce l’anonimato per via dei suoi legami nel mondo del cinema, spiega che i cassonetti sono stati rimossi per lavori e che ce ne sono altri a soli 20 metri. Intanto, l’assessore all’Ambiente del Municipio II, Rino Fabiano, ha ricevuto numerose segnalazioni e definisce la vicenda “grottesca”, criticando come in Roma i servizi pubblici vengano trattati come questioni private, evidenziando forme di potere nascoste nelle piccole storie quotidiane.

Le Dichiarazioni di Castellitto e l’Epilogo in Vista

Mentre l’aria di mistero si infittisce, Sergio Castellitto, attualmente all’estero, rompe il silenzio. L’attore ammette di aver rimosso i cassonetti in modo temporaneo e regolare, ma esprime amarezza per le inesattezze diffuse sui media. “La vicenda si commenta da sola”, dichiara, lamentando come la sua notorietà venga sfruttata per amplificare questioni banali. Intanto, l’assessore Fabiano annuncia un’azione imminente: “Lunedì si rimetterà il divieto di sosta per riposizionare i cassonetti”, promettendo di risolvere questo enigma cittadino che ha catturato l’attenzione di tutti.

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Francesco Totti a Che tempo che fa: “In Russia ho ricevuto un invito. Perché no?”

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Francesco Totti a Che tempo che fa: “In Russia ho ricevuto un invito. Perché no?”

HaiMaiVistoTottiCosì? L’ex capitano della Roma svela segreti inaspettati in TV! #Totti #Fazio #VitaDaCampione

L’intervista che sta facendo impazzire i fan

Francesco Totti, l’icona eterna del calcio romano, è tornato sotto i riflettori come ospite di Fabio Fazio, e le sue parole hanno acceso la curiosità di tutti. Immaginalo, il re del pallone, che chiacchiera di vita quotidiana come un normale mortale. Sì, proprio lui ha ammesso di occuparsi delle faccende di casa, lasciando i fan a chiedersi: “Ma davvero il campione fa la spesa e sistema tutto?”

Confessioni sorprendenti sul futuro e la famiglia

E non è finita qui! Totti ha gettato acqua sul fuoco delle speculazioni, dichiarando con fermezza che non diventerà mai un allenatore. Perché? Scoprilo tu stesso, perché le sue motivazioni potrebbero lasciarti a bocca aperta. Ma aspetta, c’è di più: quando si parla di padel, Totti non si è risparmiato sui dettagli famigliari. Ha elogiato Noemi come una giocatrice “bravina”, mentre per suo figlio ha usato un termine decisamente meno lusinghiero, “scarso” – una rivelazione che fa incuriosire sul lato più umano di questa star del calcio!

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Festa della Lazio a Caprarola: l’ex falconiere Bernabè viene allontanato e contatta i carabinieri.

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Festa della Lazio a Caprarola: l’ex falconiere Bernabè viene allontanato e contatta i carabinieri.

ScontroEpicoTraFalconiereEClub: L’ex mascotte della Lazio irrompe all’evento e scatena il caos!

L’Incursione Inaspettata a Caprarola

Immaginatevi la scena: un evento festoso per i 125 anni della Lazio, e improvvisamente, l’ex falconiere Juan Bernabé irrompe con l’aquila Olympia, rubando la scena a un falconiere rivale. Bernabé, licenziato a gennaio per aver condiviso sui social dettagli intimi della sua operazione, ha creato un momento di pura tensione. Gli organizzatori, visibilmente sorpresi, gli hanno chiesto di allontanarsi, ripetendo frasi come: “I laziali sono di un’altra pasta. Non vanno contro i laziali. Vai via”. Ma lui non si è arreso facilmente!

Lo Scontro e le Foto Contese

Quando gli è stato chiesto di non far fare foto con Olympia per non interferire con l’evento, Bernabé ha risposto con fermezza: “Io non vengo a fare casino. Tutte le persone che vogliono fare la foto con Olympia la possono fare”. Questo ha solo alimentato la tensione, spingendolo a spostarsi in un altro angolo della piazza. Non crederete a cosa è successo dopo: l’ex falconiere ha condiviso un video su Instagram e ha persino chiamato i carabinieri per l’allontanamento forzato. I fan sui social hanno rapidamente condiviso i dettagli, rendendo il tutto virale in un baleno!

Le Accuse e la Denuncia del Presidente

Ma c’è di più in questa storia: il blitz di Bernabé arriva proprio dopo che il presidente della Lazio, Claudio Lotito, lo aveva denunciato in questura. Al centro della querela, un video allusivo con pesanti accuse sulla gestione del settore giovanile della squadra. Intanto, Lotito era già finito al centro di un’altra bufera per una telefonata con un tifoso in cui si sfogava: "I giocatori hanno la m***a nel cervello". La Lazio ha bollato tutto come "un disegno orchestrato per destabilizzare l’ambiente", accusando manovre mirate in un momento cruciale della stagione. Chissà quali altri colpi di scena nasconderà questa incredibile faida!

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