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Cronaca

Un urologo finge legami familiari con Mattarella per un ruolo da primario: lo scandalo emerge in tribunale

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Un urologo finge legami familiari con Mattarella per un ruolo da primario: lo scandalo emerge in tribunale

HaiSentitoDelDottoreCheSiFinseNipoteDiMattarellaPerUnLavorettoSuccoso? #TruffaPresidenziale #ItaliaSconvolta

Lo Scandalo che Ha Fatto Tremare il Quirinale

Immagina di ricevere una telefonata dal Presidente della Repubblica in persona, che raccomanda il suo “nipote” per un prestigioso posto di lavoro. È esattamente ciò che è successo al Policlinico Gemelli di Roma, dove un urologo astuto ha provato a orchestrare un piano da film per diventare direttore. Maurizio Buscarini, 59enne originario di Ancona, è ora nei guai legali per aver fingito di essere legato al Presidente Sergio Mattarella. Ma come è riuscito a rendere tutto così credibile? Scoprilo nei dettagli che stanno facendo il giro del web.

Le Telefonate che Hanno Innescato il Caos

Nel 2022, Buscarini ha iniziato la sua messa in scena contattando i dirigenti del Policlinico Gemelli, spacciandosi prima come un dipendente del Quirinale. Ha preannunciato una chiamata “diretta” dal Presidente, promettendo addirittura un posto in una commissione di esperti come contropartita. Poi, per rendere il tutto irresistibile, ha chiamato di nuovo fingendo di essere Mattarella in persona! Ha caldeggiato l’assunzione del “suo nipote” – ovvero se stesso – che avrebbe voluto tornare in Italia dopo un soggiorno negli USA. Un trucco audace che ha coinvolto sostituzione di persona e tentata truffa, con tanto di lettera falsa completa di sigillo dello Stato contraffatto. I dirigenti hanno ricevuto questi documenti di persona, ma per fortuna, il piano è saltato quando hanno fiutato l’inganno.

La Difesa che Lascia Senza Parole

Ma c’è un colpo di scena! La difesa di Buscarini sostiene che tutta questa “pantomima” era solo un modo per dimostrare quanto i concorsi per i posti di vertice siano truccati e basati su favoritismi, ispirato da indagini su concorsi irregolari. Il suo avvocato afferma che non ha cercato di nascondersi, usando persino una SIM a suo nome e creando falsi così evidenti da sembrare ridicoli, come un sigillo stampato alla rovescia. “Un gesto sintomatico di frustrazione per la mancanza di meritocrazia”, dice la difesa. Ora, con il processo in corso, ci chiediamo: era davvero un atto di protesta o un tentativo disperato di scalare la carriera? Le parti civili, tra cui la Presidenza della Repubblica e del Consiglio, sono pronte a dire la loro. 😲

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Cronaca

Incidente a Porta Maggiore: scontro tra tram e auto della polizia, agente ferito e traffico bloccato

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Incidente a Porta Maggiore: scontro tra tram e auto della polizia, agente ferito e traffico bloccato

RomaInCaos Scontro epico tra polizia e tram: un agente ferito e un pirata della strada in fuga che ti lascerà senza fiato!

L’Impatto Inaspettato

Immagina una giornata tranquilla a Porta Maggiore che si trasforma in un incubo: una volante della polizia ha tentato una manovra improvvisa, finendo dritta contro un tram sugli archi dove passano i binari. L’incidente, avvenuto nel pomeriggio, ha generato un caos totale, con l’agente al volante che è stato immediatamente soccorso dal 118 e trasportato d’urgenza all’ospedale San Giovanni.

Le Conseguenze sul Traffico

Mentre le indagini proseguono, i vigili del gruppo Appio sono intervenuti per transennare l’area, bloccando inevitabilmente il traffico in direzione Scalo San Lorenzo. La dinamica esatta dell’impatto violento rimane avvolta nel mistero, ma una cosa è certa: i passeggeri del tram sono riusciti a scampare senza ferite, lasciando tutti a chiedersi come sia potuto accadere.

Un Mistero Ancora Piu’ Scioccante

Non lontano dal caos, sempre nei pressi di piazzale Labicano, un altro evento drammatico ha colpito la zona: un pirata della strada ha investito due giovani turisti spagnoli che sfrecciavano in monopattino, causando la morte immediata di uno di loro. Le autorità sono ora in piena caccia all’autista fuggito, ma i dettagli continuano a essere avvolti dal mistero—potresti essere il prossimo a scoprire cosa succederà!

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La caccia al pirata della strada si conclude dopo 14 giorni di fuga

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La caccia al pirata della strada si conclude dopo 14 giorni di fuga

PirataDellaStradaInFuga Hai mai immaginato cosa succede quando una multa di parcheggio si trasforma in una caccia mozzafiato durata 14 giorni? 😱 Preparati a scoprire i dettagli di questa storia adrenalinica che ha tenuto in ansia un intero quartiere! #CacciaAllaFuga #RomaSconvolta

La lite esplosiva

Immagina la scena: Roma, via Aversa, all’altezza di via Maddaloni. Un uomo di 42 anni, con un passato burrascoso fatto di precedenti per truffa, parcheggia distrattamente sulle strisce pedonali. Arriva una vigilessa per una multa, ma quello che inizia come una semplice discussione sfocia in un gesto impensabile. L’agente, in servizio con i colleghi, viene travolta e l’uomo scappa via, lasciando tutti senza parole. La vigilessa è finita in ospedale con ferite e lesioni, e una prognosi di ben 17 giorni. Ma chi è questo misterioso fuggiasco, e come è riuscito a dileguarsi così in fretta?

Le ricerche serrate

Gli agenti della Polizia Locale del gruppo Prenestino non hanno perso tempo: in poche ore, hanno identificato il sospettato e persino la sua abitazione a Velletri. Ma l’uomo era già scomparso, sparito nel nulla come un fantasma. È partita una rete di indagini capillari per ricostruire i suoi spostamenti, con pattuglie che setacciavano la zona in cerca di indizi. Poi, la svolta: ieri, gli agenti lo hanno finalmente rintracciato e denunciato per omissione di soccorso, lesioni, fuga e resistenza a pubblico ufficiale. Durante l’interrogatorio, il 42enne si è giustificato dicendo: “Sono scappato per paura, non so perché ho reagito così – volevo solo allontanarmi”. Chissà quali segreti nascondeva questa mossa disperata? #FuggitivoCatturato

Le indagini in profondità

Non è la prima volta che quest’uomo fa perdere le sue tracce: in passato, era già sparito per settimane dopo una denuncia per truffa, costringendo gli investigatori a un lavoro minuzioso per dipanare i suoi movimenti. Ora, i sospetti si concentrano su una possibile rete di contatti che potrebbe averlo aiutato durante la latitanza. Gli agenti stanno setacciando amicizie e legami, ipotizzando che qualcuno gli abbia offerto riparo nelle ultime due settimane. Sarà un’inchiesta complessa, piena di colpi di scena, per svelare se ci sono complici dietro questa storia da film. Riusciranno a scoprire tutti i dettagli? #IndaginiSegrete

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