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Cronaca

Armi, munizioni, crack e un chilo di cocaina: blitz in una casa al Quarticciolo

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Armi, munizioni, crack e un chilo di cocaina: blitz in una casa al Quarticciolo

ScopertoUnNascondiglioIncredibile: Immagina di trovare le chiavi rubate in un vaso di pianta rinsecchita – cosa nascondeva questo trentacinquenne ai domiciliari? 🕵️‍♂️ #MisteriCasalinghi #CrimineInaspettato

Il nascondiglio geniale che ha sorpreso tutti

In una svolta da film poliziesco, le chiavi di un appartamento sono state scoperte in un luogo insospettabile: il vaso di una pianta ormai rinsecchita. Si tratta di un trentacinquenne che, mentre scontava i domiciliari, aveva ideato questo stratagemma per tenere al sicuro i suoi segreti. Ma cosa l’ha spinto a scegliere un nascondiglio così creativo e rischioso?

Le indagini che hanno svelato il mistero

Le autorità, incuriosite da indizi apparentemente banali, hanno setacciato l’abitazione con attenzione meticolosa, scoprendo come un oggetto comune come una pianta potesse celare dettagli cruciali. Questa scoperta non solo ha aggiunto un tocco di suspense alle indagini, ma ha anche fatto sorgere domande su quanti altri “tesori nascosti” potrebbero essere in giro per le case ordinarie. Rimani sintonizzato per più dettagli su questa storia affascinante!

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Cronaca

L’orologio egizio di Valadier ritorna alla Galleria Borghese: il capolavoro riappropriato dallo Stato

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L’orologio egizio di Valadier ritorna alla Galleria Borghese: il capolavoro riappropriato dallo Stato

HaiMaiVistoUnOrologioCheRinasceDalPassato? #TesoriBorghese

Il Misterioso Ritorno di un Capolavoro Egizio

Preparati a essere affascinati: l’iconico orologio in stile egizio, creato dal maestro Luigi Valadier nel 1784, è tornato trionfante nella Galleria Borghese, catturando l’attenzione di tutti gli appassionati di storia e arte. Immagina un pezzo unico che, dopo secoli di assenza, riprende il suo posto originale sopra un camino lussuoso, rendendo la visita al museo un’esperienza indimenticabile.

I Dettagli Che Ti Lasceranno Senza Fiato

Questo straordinario orologio non è solo un semplice oggetto: è un capolavoro del Settecento, con una struttura in marmo bianco di Carrara arricchita da marmi antichi preziosi come porfido rosso egizio, granito rosa e altri materiali rari. Al centro, un rombo a micromosaico e elementi in bronzo dorato, tra cui telamoni e iscrizioni geroglifiche finte, creano un mix di mistero e lusso che sembra uscito da un antico enigma egizio. E indovina un po’? Il meccanismo originale ha ricominciato a funzionare come per magia appena è rientrato!

La Storia Nascosta Dietro l’Opera

Non crederai a come questo tesoro sia stato identificato: grazie a studi approfonditi e documenti storici, l’orologio – uno dei tre realizzati da Valadier per il principe Marcantonio Borghese – è stato riscoperto dopo essere scomparso alla fine dell’Ottocento. La sua presenza è stata confermata da inventari e disegni d’epoca, rivelando un pezzo chiave per ricostruire l’aspetto originale della Galleria. Scopri come questo manufatto non solo incarna la bellezza e la tecnica del tempo, ma anche il gusto raffinato di un’era passata, che continua a stupire i visitatori.

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“I genitori di Sula dedicano un bacio al vento sulla stele in sua memoria”

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“I genitori di Sula dedicano un bacio al vento sulla stele in sua memoria”

UnBacioDalVentoCheNascondeUnMisteroTragico #IlariaSula #FemminicidioScoperto scopri la storia straziante di un amore finito in tragedia, con un messaggio che ancora oggi fa discutere!

Il messaggio eterno inciso sulla lapide

I genitori di Ilaria Sula, Gezime e Flamur, hanno voluto onorare la memoria della figlia con una frase toccante: “Ti manderò un bacio con il vento e so che lo sentirai, ti volterai senza vedermi ma io sarò lì”. Questa dedica, accompagnata dalla foto della giovane di 22 anni, è ora custodita su una stele nel luogo dove il suo corpo è stato ritrovato, alle porte di Roma. Una scelta che scatena emozioni e domande: come un semplice bacio può diventare un simbolo di un dolore così profondo?

L’accusa che ha sconvolto tutti

Al centro di questa vicenda c’è Mark Samson, l’ex ragazzo di Ilaria, accusato di averla uccisa e di aver nascosto il suo corpo in una valigia, gettata in una scarpata tra i boschi di Monte Guadagnolo e Capranica Prenestina. I dettagli di questo gesto brutale fanno rabbrividire: cosa ha spinto un amore a trasformarsi in un orrore? La famiglia di Ilaria, originaria di Terni, ha lottato per rendere quel luogo un simbolo di ricordo, anziché solo di lutto.

L’omaggio nel cuore della natura

Durante l’inaugurazione della stele, i genitori di Ilaria erano affiancati dal sindaco di Capranica Prenestina, Francesco Colagrossi. Lui ha descritto il posto come uno spazio incantato, da cui si ammirano paesaggi mozzafiato e, nelle giornate limpide, persino il mare. “Questo luogo ci invita a riflettere sul valore della vita e su come proteggerci da un amore malato”, ha detto, lasciando tutti con il fiato sospeso. Un evento che unisce natura, memoria e un avvertimento che nessuno può ignorare.

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