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INSULTI AI SARDI Erika e Aurora Crestini si scusano: “Ci hanno…”

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INSULTI AI SARDI Erika e Aurora Crestini si scusano: “Ci hanno…”

INSULTI AI SARDI Erika e Aurora Crestini si scusano, ma raccontano…

INSULTI AI SARDI Erika e Aurora Crestini si scusano. Alle due sorelle è bastato poco, un video postato sui social forse con troppa leggerezza, per generare il caos. Due ragazze come tante in apparenza: Erika, appena proclamata Miss Mondo Lazio, e Aurora. Originarie di Castel Gandolfo, sono diventate un ‘caso’ dopo una vacanza in Sardegna.

Al termine di una serata in discoteca con amici del posto, le due ragazze – per errore, come da loro stesse ammesso – hanno postato su Instagram una storia con una serie di insulti: “Comunque siete proprio poveri, poracci,40 euro per accompagnarmi a casa. Siete proprio paesani, sardi de merda evviva Roma. Sti coglioni“, le parole pronunciate nel video. 

Che si diffonde subito a macchia d’olio sui social, collezionando migliaia di condivisioni. Ma non solo. Molte le repliche sdegnate, non solo dagli abitanti di San Teodoro, ma in generale da tutto il popolo sardo. E non sono mancate le minacce per le due sorelle, contattate in privato su Facebook ed Instagram. “Ci hanno scritto che ci vogliono ammazzare, che ci bruceranno vive e che faranno del male ai miei figli“, confessa Erika

Proprio quest’ultima, 25enne mamma di due bambini e compagna del calciatore Alessandro Crescenzi, ha detto la sua a RomaToday : “La premessa è che abbiamo sbagliato a postare il video. Ci scusiamo con tutti i sardi. Gli insulti erano riferiti a 4 persone del posto. Il nostro è stato un errore ma il riferimento era ad alcune persone che si sono comportate male con noi. Non ce l’ho con i sardi. E’ stata una reazione sbagliata. Amiamo questa terra, veniamo in vacanza qui da 20 anni“. 

Nel locale – racconta poi – siamo stati avvicinate da alcuni uomini, sposati, che ci hanno rivolto apprezzamenti sessisti ma non solo. Ci hanno anche offerto dei soldi per rapporti sessuali“. Le due hanno postato anche un video di scuse, ma ciò non è bastato per mettere fine a insulti e minacce di morte.

Abbiamo dovuto sospendere i nostri account social che, per altro, uso anche per lavoro. Oltre ad essere donna sono anche una mamma e non nego di aver paura. Non usciamo più di casa. E’ un peccato perché amiamo i sardi e la Sardegna“. Al vaglio di Erika e Aurora, insieme alla famiglia, anche una possibile denuncia del fatto: “Vogliamo solo che questo incubo finisca”.

LEGGI ANCHE L’INIZIO DELLE RIPRESE DI SUBURRA 2

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Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma

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Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma

Mentre le strade di Roma risuonavano ancora di musica, canti e slogan del Pride, un episodio vergognoso ha ricordato a tutti quanto sia ancora lunga la strada verso una reale inclusione: sabato 14 giugno, intorno alle 19:40, subito dopo la fine del Roma Pride, che ha visto la partecipazione di oltre 200.000 persone, una donna trans è stata aggredita nei pressi della stazione Laurentina della linea B della metropolitana.

Secondo quanto denunciato da Gay Help Line, la vittima è stata bersagliata da insulti transfobici e poi inseguita da un uomo. Le frasi urlate “Frocio!”, “Si vede che sei un uomo!” sono lo specchio di un odio che continua a diffondersi nella nostra società, anche quando i riflettori delle grandi manifestazioni si spengono. Fortunatamente, alcuni passanti sono intervenuti, permettendo alla donna di mettersi in salvo su un autobus.

Il servizio di supporto Gay Help Line, che ha ricevuto la segnalazione attraverso il numero verde 800 713 713, lancia ora un appello a chiunque fosse presente in quel momento alla fermata: servono testimonianze, immagini, qualunque elemento possa aiutare a identificare l’aggressore.

In una città che poche ore prima celebrava l’amore, la libertà e la diversità, è inaccettabile che un’aggressione del genere possa accadere in pieno giorno, in un luogo pubblico, tra l’indifferenza di molti.

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Roma e dintorni

Roma bloccata da Pride e Duran Duran, ecco le strade chiuse nel weekend nero

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Roma bloccata da Pride e Duran Duran, ecco le strade chiuse nel weekend nero

Weekend nero per il traffico a Roma dove da oggi, sabato 14 giugno, si concentrano tre eventi in contemporanea con un impatto inevitabile sulla viabilità cittadina con strade chiuse e deviazioni.

Le zone interessate oggi

Per il Giubileo dello Sport che si celebra in questo fine settimana, dalle 18 alle 19.30 di oggi è in programma la sfilata dei partecipanti verso San Pietro che passerà su via del Corso, via Tomacelli, ponte Cavour, piazza dei Tribunali, piazza Pia e via della Conciliazione. Possibili rallentamenti o deviazioni per le linee dei bus.

Anche in occasione del Roma Pride di oggi pomeriggio verranno deviate le linee di bus. Il corteo sfilerà, dalle 14 alle 20, tra piazza della Repubblica e viale delle Terme di Caracalla percorrendo viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio, piazza di Porta Capena.

Blocchi e deviazioni domani

Invece, domenica e lunedì, dalle 21, al Circo Massimo è in programma il concerto dei Duran Duran. Dalle 16 di domenica verrà chiusa via dei Cerchi. Dalle 18, sia domenica che lunedì, le limitazioni alla circolazione saranno estese a via del Circo Massimo (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), via della Greca (direzione via di Santa Maria in Cosmedin), via dell’Ara Massima di Ercole. Dalle 21, domenica e lunedì, ulteriori chiusure scatteranno in via del Circo Massimo (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), via della Greca (direzione via del Circo Massimo). Deviate le linee di bus.

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