Seguici sui Social

Cronaca

Mondo di mezzo Carminati e Buzzi a rischio 41 bis

Pubblicato

il

Mondo di mezzo Carminati e Buzzi a rischio 41 bis

ROMA Mondo di mezzo Carminati e Buzzi a rischio 41 bis. Carcere duro per i capi dell’organizzazione mafiosa e rischio di rientro in carcere per quattro condannati.

Mondo di mezzo Carminati e Buzzi a rischio 41 bis. La decisione della III corte d’Appello di Roma ha riconosciuto il 416 bis per alcuni imputati nel maxiprocesso. Tali decisioni potrebbero avere conseguenze immediate per un gruppo di condannati. Primi fra tutti Massimo Carminati e Salvatore Buzzi, per i quali potrebbe scattare il regime carcerario più duro. A dover decidere, nel caso arrivasse una formale richiesta da parte della autorità giudiziaria, sarà il ministro della giustizia.

Per l’ex Nar, attualmente nel carcere milanese di Opera, non sarebbe una novità visto che per lui è stato applicato il carcere duro dal 24 dicembre del 2014 al luglio del 2017. Il regime speciale era decaduto dopo la sentenza di primo grado. Per il ras delle cooperative romane, detenuto a Tolmezzo, si tratterebbe invece di un inasprimento della condizione detentiva. Per almeno altre quattro persone, tutte agli arresti domiciliari, potrebbero presto riaprirsi le porte del carcere. Si tratta dell’ex consigliere comunale e regionale, Luca Gramazio (condannato ieri a 8 anni e 8 mesi), dei collaboratori di Carminati, Matteo Calvio (10 anni e 4 mesi) e Riccardo Brugia (11 anni e 4 mesi) e dell’imprenditore Fabrizio Franco Testa (9 anni e 4 mesi). In questo caso la valutazione della loro posizione spetta alla Procura Generale. Le eventuali richieste cautelari dovranno poi essere applicate dalla corte che ieri ha emesso la sentenza.

LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA

Per gli altri undici imputati che si trovano in stato di libertà ma sono stati raggiunti dalla condanna per 416 bis (semplici partecipi o concorrenti esterni), o accusati dell’aggravante del metodo mafioso (articolo 7 della legge 1991), non dovrebbe esserci rischio di nuova carcerazione. L’attenzione si sposta ora sulle motivazione alla sentenza che ha ribaltato il verdetto di primo grado. Una decisione arrivata dalla corte presieduta da Claudio Tortora. Lo stesso che nel giugno del 2016, quando presiedeva la seconda corte d’Appello, non ha riconosciuto il 416 bis ad alcuni componenti del gruppo Fasciani, attivo nella zona di Ostia e sul litorale romano.

“Era tramortito, non se lo aspettava proprio”, così l’entourage di Buzzi ha descritto la reazione del condannato alla lettura del dispositivo arrivata dopo oltre 4 ore di camera di consiglio. I giudici depositeranno il provvedimento con le motivazioni il prossimo 11 dicembre. Dopo quella data gli avvocati difensori avranno 45 giorni per depositare il ricorso in Cassazione. Un percorso che comunque già ieri i difensori di tutti i “big” coinvolti nel maxiprocesso davano per scontato. “Leggeremo le motivazioni ma siamo pronti al ricorso alla Suprema corte”, confermano i difensori di Carminati, Buzzi e altri imputati.

SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

CHIAMATELO DOTTOR DZEKO: IL ROMANISTA SI È LAUREATO

Cronaca

Lazio, le prime sentenze di Sarri: Tavares anarchico, Guendo contagioso

Pubblicato

il

Lazio, le prime sentenze di Sarri: Tavares anarchico, Guendo contagioso

RitornoSensazionale #SfidaEpica Hai mai sognato di scoprire i segreti di un ritorno leggendario nel mondo del calcio? Scopri cosa ha detto il misterioso Comandante al suo arrivo a Formello, promettendo una battaglia che potrebbe cambiare tutto!

Il Ritorno Inaspettato

Il Comandante è tornato a Formello con un annuncio che sta accendendo la curiosità dei fan. Per la prima volta dopo il suo arrivo, ha condiviso emozioni intense, rivelando un legame profondo con il luogo che chiama “casa”. Le sue parole stanno già generando discussioni accese tra gli appassionati, pronti a scommettere su cosa succederà dopo.

La Sfida Imminente

Ora, l’attenzione si sposta sulla grande sfida con il Gasp, un confronto che promette sorprese mozzafiato. Il Comandante si è dichiarato più che pronto, alimentando il suspense e lasciando tutti con il fiato sospeso: sarà una rivincita epica o una svolta inaspettata? Non perdere d’occhio questa storia che sta conquistando i titoli!

Continua a leggere

Cronaca

Un condomino sotto accusa: i timori per la salute emergono

Pubblicato

il

Un condomino sotto accusa: i timori per la salute emergono

PiccioniRibelli Hai mai immaginato un palazzo trasformato in una prigione alata, con stormi di piccioni che dominano ogni angolo? Ecco la storia incredibile che sta sconvolgendo Roma!

L’Invasione Alata che Terrorizza i Residenti

In un tranquillo edificio di Via della Pisana, la vita quotidiana è diventata un vero incubo per colpa di un condomino sessantenne ossessionato dai piccioni. Da anni, quest’uomo li attira con cibo, ben tre volte al giorno, trasformando il palazzo in un rifugio per questi volatili indisciplinati. Ma cosa succederebbe se la tua casa fosse invasa da centinaia di uccelli? I residenti si trovano proprio in questa situazione surreale, con rischi per la salute e l’integrità dell’edificio che aumentano di giorno in giorno.

I Pericoli Nascosti Dietro le Ali

Gli escrementi dei piccioni non sono solo un fastidio visivo: rappresentano un serio pericolo, potendo trasmettere malattie come la salmonella, l’ornitosi e la criptococcosi. Nonostante gli appelli disperati dei condomini e gli interventi delle autorità, tra cui la Asl che ha emesso diversi verbali, nulla sembra fermare questa ossessione. I residenti si chiedono: quanto ancora dovranno sopportare prima che qualcuno intervenga davvero?

La Testimonianza Choc di un Residente

A raccontare la drammatica vicenda è Simone Ottaviani, un inquilino della palazzina. “Tutto è iniziato quando il nostro vicino ha cominciato a dare da mangiare ai piccioni, ma negli ultimi due anni la situazione è davvero sfuggita di mano”, rivela. Vivere tra il rumore incessante e gli escrementi ovunque è esasperante, con danni evidenti alle facciate e ai balconi. “Siamo come prigionieri in casa nostra”, aggiunge, sottolineando come le autorità abbiano provato a intervenire, ma senza risultati concreti.

Comportamenti Aggressivi e Silenzio Assordante

Non solo i piccioni: quest’uomo ha mostrato anche comportamenti aggressivi, rendendo la situazione ancora più inquietante. Ottaviani non nasconde la frustrazione: “Il Sindaco Gualtieri e il Presidente del XII Municipio sembrano ignorare il problema, nonostante vivano proprio lì vicino”. I residenti temono per la salute delle loro famiglie e si sentono abbandonati, chiedendo un’azione immediata per porre fine a questo caos. Chissà quanto durerà questa impunità?

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025