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SANREMO 2019 Svelati i nomi dei big in gara

SANREMO 2019 Svelati i nomi dei big in gara.
SANREMO 2019 Svelati i nomi dei big in gara. Saranno 24 gli artisti che il prossimo febbraio calcheranno il palco dell’Ariston. A partire dai due vincitori delle serate di Sanremo Giovani: l’italoegiziano Mahmood con “Gioventù Bruciata“, vincitore anche del Premio della Critica. E l’ex concorrente di Amici 17 Einar con al sua “Centomila volte”.
Entrambi andranno ad aggiungersi agli altri 22 campioni della lista. In un’edizione, la 69esima che terrà in gran conto il mercato discografico, in particolare i talenti dello streaming. Un Festival Indie/Pop dunque, con tanti personaggi passati in breve dall’essere perfetti sconosciuti a contendere la vittoria ad artisti dalla pluriennale carriera. Tanti soprattutto gli ex vincitori in una competizione mai vista nella riviera dei fiori.
Particolarmente azzeccata la scelta del direttore artistico Baglioni di mettere una contro l’altra Loredana Bertè e Patty Pravo (quest’ultima in duetto con Briga con il pezzo “Un po’ come la vita“). Tra le regine della nostra musica, starà a loro contendersi il favore del pubblico più maturo. Tra le sorprese c’è però anche Francesco Renga con “Aspetto che torni“. Il cantante bresciano sfiderà Nek, amico e compagno di tour insieme a Max Pezzali. Una sorpresa dunque, doppia se consideriamo che l’ex leader dei Timoria ha già vinto il Festival, ma ha deciso comunque di rimettersi in gioco con un pezzo che si dice potentissimo. Più scontata invece la presenza di Arisa, che proporrà la sua “Mi sento bene“. Autentica veterana del Festival, il suo ingresso era dato tra i più probabili nei giorni scorsi.
Per gli amanti dello streaming, ecco il nome di Achille Lauro, vero nome Lauro De Marinis, in gara con “Rolls Royce“. Molto conosciuto nel mondo rap e delle classifiche di vendita online, dovrà ora confrontarsi con l’ostico pubblico di RaiUno. Spazio inoltre per la cosiddetta “quota napoletana” con Nino D’Angelo in duetto con Livio Cori. Quest’ultimo è sospettato di essere il Liberato che in ‘Gomorra’ interpreta il personaggio di ‘O Selfie e canta un pezzo intitolato “Surdat”. I suoi tocchi di switch al pezzo di D’Angelo “Un’altra luce” potrebbero regalargli un ruolo da outsider da tenere d’occhio.
Tra le novità anche gli Ex-Otago, dal 2002 tra i gruppi più considerati della scena Indie. Porteranno al Festival “Solo una canzone“, che le previsioni danno in una buona posizione di classifica. Stesso discorso per i Boom Da Bash, che quest’estate hanno spopolato insieme a Loredana Berté (anche lei in gara con un pezzo di Gaetano Curreri) con il tormentone “Non ti dico no”. All’Ariston si presentano con un “Per un milione“, prodotta da Takagi & Ketra, hitmaker del momento che raramente sbagliano.
Tempo di grandi ritorni invece con Daniele Silvestri che, sei anni dopo l’ultima apparizione, si riaffaccia al Festival con “Argento vivo“. Un brano da cui ci si aspetta tanta qualità, visto che il cantautore romano è un maestro per profondità dei testi e bontà degli arrangiamenti. Tra i ‘talent boys’ c’è Enrico Nigiotti, ex concorrente di “The Voice” e “X Factor”, già all’Ariston tra le Nuove proposte nel 2015 e noto di recente per un bel pezzo con Gianna Nannini. Presenta “Nonno Hollywood”, pezzo con cui tenterà il definitivo salto di qualità.
Una vera sorpresa invece la presenza di Federica Carta in duetto con il torinese Shade per “Senza farlo apposta”. Anche lei ex concorrente di “Amici” mentre lui è un rapper affermato e amato dagli addetti ai lavori. Infine i Negrita con “I ragazzi stanno bene“. Per la band aretina, in pista dal 1991, è la seconda volta in riviera: nella prima, nel 2003, arrivarono diciottesimi. Che sia arrivato il momento della rivincita?
Il Festival 2019 è dunque servito. In attesa della ciliegina con i nomi dei conduttori (si fanno i nomi di Bisio, Cortellesi e Incontrada), ricapitoliamo la lista dei 24 in gara.
Federica Carta e Shade, “Senza farlo apposta”
Patty Pravo e Briga, “Un po’ come la vita”
Negrita, “I ragazzi stanno bene”
Daniele Silvestri, “Argento vivo”
Ex-Otago, “Solo una canzone”
Achille Lauro, “Rolls Royce”
Arisa, “Mi sento bene”
Francesco Renga, “Aspetto che torni”
Boomdabash, “Per un milione”
Enrico Nigiotti, “Nonno Hollywood”
Nino D’Angelo e Livio Cori, “Con un’altra luce”
Paola Turci, “L’ultimo ostacolo”
Simone Cristicchi, “Abbi cura di me”
Zen Circus, “L’amore è una dittatura”
Anna Tatangelo, “Le nostre anime di notte”
Loredana Berté, “Cosa ti aspetti da me”
Irama, “La ragazza con il cuore di latta”
Ultimo, “I tuoi particolari”
Nek, “Mi farò trovare pronto”
Motta, “Dov’è l’Italia”
Il Volo, “Musica che resta”
Ghemon, “Rose viola”
Einar, “Gioventù Bruciata”
Mahmood, “Centomila volte”
Attualità
Guida Semiseria al Giubileo Giovani 2025: Viaggiare tra Pellegrini e Percorsi per Arrivare al Papa a Tor Vergata

Il Giubileo dei Giovani 2025 accende Tor Vergata: Veglia e Messa con Papa Leone XIV. Scopri come partecipare e vivere un’esperienza straordinaria! #GiubileoGiovani2025 #PapaLeoneXIV #TorVergata
Il Giubileo dei Giovani 2025 si prepara a un weekend indimenticabile con due eventi straordinari: la Veglia di preghiera e la Messa con Papa Leone XIV. Questo evento storico avrà luogo a Tor Vergata, richiamando migliaia di giovani da ogni angolo del mondo.
Gli appuntamenti si svolgeranno sabato 2 e domenica 3 agosto, e l’entusiasmo nell’aria è palpabile. Il Papa, accolto con gioia, guiderà momenti di riflessione e spiritualità che promettono di lasciare un’impronta indelebile nei cuori dei partecipanti.
“La Veglia di preghiera” sarà un’occasione unica per riunirsi sotto il cielo stellato, in uno spazio di condivisione e contemplazione. I partecipanti potranno vivere momenti di intensa spiritualità, arricchiti da canti e meditazioni.
La giornata di domenica vedrà la celebrazione della “Messa con Papa Leone XIV”, un evento che si preannuncia come il culmine del fine settimana. La partecipazione attiva alla messa è aperta a tutti, e si prevedono messaggi ispiratori che trasmetteranno forza e speranza alle nuove generazioni.
Per accedere all’area giubilare di Tor Vergata, è stata predisposta un’organizzazione attenta e curata nei dettagli. I percorsi e i varchi d’accesso sono stati progettati per garantire un flusso ordinato e sicuro dei partecipanti.
Per chi intende partecipare, è consigliata una pianificazione anticipata del viaggio. Tor Vergata è facilmente raggiungibile tramite mezzi pubblici e infrastrutture ben collegate. Gli organizzatori raccomandano di seguire le indicazioni fornite per un’esperienza senza stress.
L’evento rappresenta un’occasione imperdibile di incontro, crescita spirituale e comunità, e promette di essere uno dei momenti centrali di quest’anno giubilare. È tutto pronto per celebrare insieme questo incredibile viaggio di fede e unità.
Attualità
Giubileo dei Giovani: Roma tra fede, turismo e incassi da record

Il Giubileo dei Giovani ha portato a Roma migliaia di ragazzi e ragazze provenienti da ogni parte del mondo.
Oltre al forte significato religioso e spirituale, questa manifestazione ha avuto importanti ricadute economiche e organizzative per la città, in particolare nel centro storico. Bar e ristoranti del centro hanno vissuto giorni di intenso afflusso, con tavoli sempre occupati e lunghe code all’ingresso.
Piazza Navona, via del Corso, Trastevere e l’area attorno al Vaticano sono diventate veri e propri punti nevralgici del Giubileo, con locali pieni fin dalle prime ore del mattino fino a tarda sera. I titolari di bar e ristoranti hanno segnalato un aumento medio degli incassi tra il 30% e il 50% rispetto al solito, grazie alla presenza di giovani pellegrini, delle famiglie e dei turisti attratti dall’atmosfera dell’evento.
Accanto all’aspetto economico non è mancato uno sforzo importante sul fronte della mobilità. L’ATAC, l’azienda dei trasporti pubblici di Roma, ha messo in campo un piano straordinario per agevolare gli spostamenti dei pellegrini, rafforzando le linee più frequentate come la 40, la 64 e la 46, che collegano le stazioni ferroviarie e il centro con il Vaticano. Anche le metropolitane hanno visto un aumento della frequenza, specialmente nelle ore di punta e in occasione degli eventi principali. Il Giubileo dei Giovani ha dimostrato che un evento ben pianificato può portare benefici concreti a tutta la città: spirituali per i partecipanti, economici per le attività locali, e organizzativi per il miglioramento dei servizi pubblici. Un’ occasione che Roma ha saputo cogliere, unendo accoglienza, fede e sviluppo.
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