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SICUREZZA Raggi: “Salvini? Urge risvegliare coscienze civili”

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Virginia Raggi sindaca di Roma

SICUREZZA Raggi — Nella giornata odierna, la sindaca di Roma è intervenuta, in occasione della presentazione del libro Casamonica di Nello Trocchia, a proposito dell’operato del ministro dell’Interno Matteo Salvini e della sicurezza in città

SICUREZZA Raggi — A margine dell’evento, la sindaca ha risposto alle domande di Corrado Formigli: “Il crimine va combattuto quotidianamente, talvolta in maniera silenziosa. Dobbiamo dimostrare il nostro impegno ai cittadini, ma per il resto, il lavoro deve essere condotto in maniera sotterranea cercando di risvegliare le coscienze civili. Il percorso per rendere più sicure Roma e le città italiane è già iniziato”.

REGIONE LAZIO ZINGARETTI… 

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Blitz di 150 agenti a Tor Bella Monaca, la più grande piazza di spaccio d’Europa

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L’inizio dell’operazione a Torre Maura

Mercoledì 8 maggio, alle 7 di mattina, è iniziata l’operazione di bonifica della piazza di spaccio a Torre Maura. Oltre 150 uomini, tra poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili, hanno preso parte all’operazione.

Il blitz al “Ferro di Cavallo”

La bonifica si è concentrata sulla zona del “ferro di cavallo” a Tor Bella Monaca, nota per essere la piazza di spaccio più grande d’Europa. L’operazione, iniziata intorno alle ore 7, ha coinvolto oltre 150 unità tra carabinieri, poliziotti, agenti della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Roma Capitale. Gli uomini hanno eseguito sopralluoghi nelle cantine e nei garage dei palazzi popolari della zona, spesso utilizzati da spacciatori e criminali per nascondere bottini di rapine e droga.

Controlli a case popolari

Le forze dell’ordine hanno controllato anche altri immobili, tra cui garage e seminterrati, tutti occupati abusivamente e trasformati in centri di spaccio. “È un’operazione legalità, che segue lo sgombero di martedì nel centro sociale occupato da 32 anni, in previsione del cantiere del “Pui” con i fondi del Pnrr”, ha spiegato Nicola Franco, presidente del VI municipio Le Torri, presente sul posto durante l’iniziativa di riqualifica del “ferro di cavallo”.

Scoperti box abusivi

I controlli effettuati questa mattina sono stati eseguiti su un terzo dei box totali. Si tratta dei primi duecento dei seicento che si trovano nel “ferro di cavallo”. Nei prossimi giorni, le unità coinvolte nell’operazione controlleranno i restanti 400 box per poi procedere alla demolizione delle opere abusive e la rimozione totale dei rifiuti.

Sgombero di un centro sociale

L’operazione di riqualificazione della più grande piazza di spaccio europea segue l’intervento di sgombero eseguito il 7 maggio nel centro sociale autogestito “Torre Maura occupata” in via delle Averle, nella periferia di Roma. Il centro sociale era occupato da 32 anni da alcuni membri dell’area anarchica e sarà trasformato in un centro per i servizi sanitari sul territorio di Torre Maura, gestito dalla Asl Roma 2.

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Tragica morte su via del Mare: uomo investito da furgone muore istantaneamente

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Incidente sulla Via del Mare

Uno scontro veicolare si é verificato questa mattina, mercoledì 8 maggio 2024, sulla Via del Mare in direzione Ostia. Attualmente, i caschi bianchi stanno eseguendo gli accertamenti necessari.

I Dettagli dell’Incidente

L’incidente si é verificato verso le 5 del mattino, all’altezza del chilometro 10250 della Via del Mare. Un uomo é stato investito da un furgone della Volkswagen Transporter ed é deceduto sul posto.

Il conducente del furgone, un uomo di 57 anni, ha immediatamente fermato il veicolo. Gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale del gruppo X Mare sono arrivati sul posto per eseguire i rilievi di rito e gestire il traffico.

Limitazioni al Traffico

Non appena l’allarme é stato dato, sono intervenuti i vigili urbani e il personale sanitario del 118. Per permettere i soccorsi, poi rivelatisi inutili, e lo svolgimento dei rilievi tecnici, il traffico nel tratto interessato procede a senso unico alternato.

Investigazioni sulla Vittima e sulla dinamica dell’Incidente

L’uomo travolto dall’incidente é deceduto sul posto a causa dell’impatto. Ancora non si conosce la sua identità: l’uomo non aveva con sé i documenti al momento dell’incidente. Gli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale stanno lavorando per risalire all’identità della vittima, che al momento resta sconosciuta.

Sono inoltre in corso i rilievi per ricostruire la dinamica dell’incidente. Per questo motivo, i caschi bianchi hanno chiuso una corsia del tratto interessato e interpellato il conducente del furgone, che sarà sottoposto a tutti gli esami di routine.

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Aggressione nel Quarticciolo per lite su spaccio: 19enne pugnalato, arrestato l’autore

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Arresto per Tentato Omicidio a Roma

Un individuo di 22 anni residente a Roma è stato incriminato di tentato omicidio. L’arresto è avvenuto in seguito ad un’aggressione ai danni di un ragazzo di 19 anni, accoltellato trascorsa la mezzanotte del 25 aprile nel Quarticciolo, un quartiere popolare di Roma.

Il Contesto dell’Aggressione

L’oscura azione è avvenuta nella notte del 25 aprile 2024, nelle vie del Quarticciolo, un quartiere popolare conosciuto per i suoi problemi legati allo spaccio di stupefacenti. Il 22enne è in stato d’arresto con l’accusa di tentato omicidio, seguito all’aggressione accaduta in quella tragica notte in viale Palmiro Togliatti, all’interno del Quarticciolo.

Motivi dell’Aggressione e Indagini in Corso

Pare che l’aggressione al 19enne, originario della Tunisia, fosse conseguenza di contrasti riguardanti la gestione e il controllo delle attività di spaccio nel quartiere. Il giovane, ferito al fianco ed immediatamente trasportato al Policlinico Casilino, è riuscito a fornire importanti informazioni agli inquirenti. Questi ultimi, con le loro pazienti indagini, sono riusciti a collegare l’identità dell’aggressore, già noto per precedenti penali legati allo spaccio di stupefacenti.

Proprio nei giorni precedenti l’attentato, le forze speciali avevano smantellato un importante network di spaccio nella zona, con l’arresto di ben undici spacciatori. Tra i vari tipi di stupefacenti, venivano commercializzati soprattutto crack e cocaina. Molti dei giovani coinvolti nelle operazioni erano appena maggiorenni.

Dettagli sull’Aggressione

L’episodio si è svolto nella notte del giovedì 25 aprile in viale Palmiro Togliatti, nel Quarticciolo. Dopo l’aggressione, il 19enne è stato ritrovato in fin di vita, sanguinante, in strada. Successivamente, l’aggressore è riuscito a dileguarsi.

L’allarme è stato lanciato da un passante verso la mezzanotte, chiedendo prontamente l’intervento di un’ambulanza e delle forze dell’ordine. Dopo essere stato ricoverato ed operato d’urgenza al Policlinico Casilino, il ragazzo è rimasto in terapia intensiva. Una volta ristabilitosi, ha raccontato quanto accaduto ai carabinieri e fornito dettagli utili per risalire all’identità del suo aggressore.

Risoluzione del Caso

Grazie alle indagini condotte dai Carabinieri della stazione di Tor Tre Teste e coordinate dalla procura, è stato possibile individuare e arrestare l’aggressore. L’uomo, un romano già noto per i suoi precedenti penali, è stato posto in custodia cautelare in carcere.

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Bambino di due anni cade in laghetto a Tor San Lorenzo, condizioni critiche

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Dettagli sull’incidente

Da quanto si è appreso, un incidente si è verificato ieri, lunedì 6 maggio, attorno alle 19.30. L’evento è avvenuto durante una festa religiosa. Il bambino coinvolto nell’incidente è attualmente in gravi condizioni e ricoverato presso l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

L’incidente

Le circostanze riguardano un bambino di due anni che è caduto in un laghetto artificiale situato a Tor San Lorenzo. Questa località si trova nella marina di Ardea, lungo il litorale a sud di Roma. In base alle informazioni ricavate, l’incidente si è verificato nel corso di una festa religiosa poco dopo le 19.30 di ieri, lunedì 6 maggio. Pare che il piccolo fosse allontanatosi dai suoi genitori per poi cadere nello specchio d’acqua. Adesso, le sue condizioni sono molto gravi.

Le condizioni del piccolo

Subito dopo l’incidente, si sono presentati sul posto sia i carabinieri che il personale sanitario del 118. Il piccolo era incosciente al momento del ritrovamento. Dopo aver ricevuto le prime cure necessarie sul posto, è stato immediatamente trasferito d’urgenza in eliambulanza al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. La sua prognosi è riservata, anche se le sue condizioni sono stabilizzate. Non si sa ancora se la sua vita è ancora in pericolo.

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Conducente condannato a otto anni di prigione

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Verdetto del Tribunale

Un uomo è stato condannato insieme a due suoi complici per abusi sessuali a una minore. Le violenze sono state perpetrate anche in gruppo e tutte documentate in video. Il pubblico ministero aveva richiesto una pena di 5 anni di reclusione.

L’accusa e la condanna

L’autista di Roma Tpl, azienda privata che gestisce parte del trasporto pubblico romano, è stato condannato a otto anni di reclusione. L’uomo, 47 anni, è accusato di aver abusato sessualmente più volte di una ragazza minorenne affetta da una grave malattia psichiatrica, e di aver filmato le violenze. I reati contestatigli sono violenza sessuale (anche di gruppo) e materiale pedopornografico: è stato riconosciuto colpevole di aver commesso gli abusi in compagnia di un altro uomo, e di aver poi diffuso i filmati a terzi.

Dettagli del processo

La sentenza è stata emessa ieri al termine del rito abbreviato presieduto dal giudice Angelo Giannetti. La condanna supera quella richiesta dal pubblico ministero, che aveva chiesto cinque anni di reclusione. Le altre due persone coinvolte sono state condannate a cinque anni e 4 mesi e sei anni di reclusione rispettivamente per la loro partecipazione agli abusi. Nonostante il pubblico ministero avesse chiesto l’assoluzione per il primo individuo, accusato di aver assistito alle violenze tramite videochiamata, il giudice ha negato la richiesta.

Inizio degli abusi

L’intera situazione ha avuto inizio sull’autobus di linea che l’uomo conduceva. La vittima, una giovane di 14 anni con problemi psichiatrici, veniva adescata dall’uomo alla fine della corsa. Dopo averle offerto una sigaretta e avere instaurato un primo contatto, l’abusatore non esitava a portare con sé la giovane a casa sua, dove abusava di lei. In un’occasione, ha commesso gli abusi in presenza del suo amico tramite videochiamata e in un’altra ha coinvolto un complice. Gli abusi risalgono a maggio 2022 e sono stati tutti filmati dall’autista ora condannato.

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Arresto del Presidente della Liguria Giovanni Toti: accusato di corruzione, ai domiciliari

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Aggiornamento dell’ 7 Maggio 2024, 09:49

Giovanni Toti, il presidente Ligure, è stato messo agli arresti domiciliari da parte della Guardia di finanza questa mattina. L’accusa che gli viene contestata è di corruzione legata all’esercizio della funzione e per attività contrarie ai doveri d’ufficio. Oltre a lui, sono stati arrestati Paolo Emilio Signorini, l’ex presidente dell’Autorità portuale, e l’imprenditore Aldo Spinelli.

Dettagli sull’Arresto

Secondo le informazioni rilasciate dal procuratore capo di Genova, Nicola Piacente, la Guardia di finanza di Genova ha posto in arresto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. L’accusa nei suoi confronti e di corruzione legata allo svolgimento della funzione e per attività contrarie ai doveri d’ufficio. Al momento, Toti, è agli arresti domiciliari in seguito all’ordinanza di custodia cautelare eseguita questa mattina.

Tra gli indagati per corruzione ci sono anche l’ex presidente dell’Autorità portuale, Paolo Emilio Signorini (anch’egli sotto accusa di corruzione e attualmente detenuto in via cautelare), oltre agli imprenditori portuali Roberto e Aldo Spinelli (accusati di corruzione nei confronti di Toti e Signorini, e attualmente agli arresti domiciliari).

Dettagli sull’indagine

L’inchiesta avviata dalla Procura di Genova si riferisce alle elezioni regionali della Liguria, presumibilmente quelle tenutesi nel 2020. Oltre alle citate persone, altri nove individui sono sottoposti a indagine, tra questi anche Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Toti. Interessante notare che è stato eseguito un sequestro di 570mila euro nei confronti di Signorini e gli Spinelli, denaro che è “presunto frutto dei reati di corruzione”. Le perquisizioni, come da fonte ufficiale, sono ancora in corso.

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Operazione polizia a Torre Maura: sgombero in corso dello Squat Radar

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Sgombero a Torre Maura

Un subbuglio si riscontra a Torre Maura, specificatamente allo stabile di via delle Averle 10. Sul luogo dell’evento, vigili urbani e agenti della polizia di Stato stanno intervenendo.

Sgombero dello Squat Radar

Questo disturbo è dovuto allo sgombero in corso dello Squat Radar, situato sempre in via delle Averle 10 a Torre Maura, una zona della periferia Est di Roma. Sul posto sono presenti vigili urbani e polizia di Stato. Secondo gli occupanti, ci sarebbero alcuni fermi, anche se questa notizia viene smentita dalla polizia.

Il contesto della situazione

A quanto pare, lo stabile era occupato da oltre venti anni. La questura di Roma riferisce che quest’operazione è in corso e si sta svolgendo senza problemi o criticità.

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Incidente a Torre Maura: 26enne muore schiantandosi contro semaforo, due ragazze ferite

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Mortale Incidente Stradale a Roma

Una notizia tragica viene da Roma, dove un giovane di 26 anni ha perso la vita in un terribile incidente stradale. A bordo di una Citroen C1, la vittima stava viaggiando insieme a due ragazze, che sono state subito portate in ospedale. Nonostante le ferite gravi, le due giovani non sono in pericolo di vita.

Dettagli dell’Incidente

L’incidente è avvenuto nelle prime ore del mattino in viale Torre Maura 82. Pare che l’auto abbia improvvisamente perso il controllo, schiantandosi contro un semaforo. Nel frangente, la macchina è andata completamente distrutta, fortunatamente senza coinvolgere altri veicoli.

Sul luogo dell’incidente, il VII Gruppo Tuscolano della Polizia Locale di Roma Capitale sta lavorando per raccogliere prove e testimoni. La dinamica dell’incidente è ancora da chiarire, ed è in corso un’indagine per determinare le cause dell’incidente, tra cui possibili distrazioni o colpi di sonno da parte del conducente.

Altri Recenti Incidenti Mortali nel Lazio

Questo è solo l’ultimo di una serie di incidenti mortali che hanno colpito il Lazio di recente. Nel fine settimana, un altro giovane, Maicol Mattei, di appena 33 anni, ha perso la vita in un incidente sulla via Appia. Per ragioni ancora da accertare, Mattei ha perso il controllo della sua auto durante un sorpasso, colpendo prima un platano e poi un’altra macchina con cinque giovani a bordo. Mattei è morto sul colpo, ma fortunatamente i cinque giovani a bordo dell’altra vettura sono sopravvissuti con ferite lievi e non sono in pericolo di vita.

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Michela Andretta, 29 anni, muore in clinica dopo un intervento per angioma

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La Morte di Michela Andretta

Michela Andretta, una giovane donna di 28 anni, è tragicamente deceduta a seguito di un intervento chirurgico per l’asportazione di un angioma posizionato dietro l’orecchio sinistro. Si sta indagando sulla causa del decesso, e un’autopsia sarà eseguita sul corpo della ragazza nelle prossime ore.

Complicazioni del Caso

Nonostante l’operazione fosse considerata di routine e senza gravi rischi, Michela è morta per delle complicazioni sopraggiunte in sala operatoria presso la clinica Fabia Mater a Roma. La sua famiglia ha denunciato l’incidente alle forze dell’ordine e ora si attende pazientemente i risultati dell’autopsia per stabilire i motivi esatti del decesso. La famiglia sostiene che Michela non avesse alcun problema di salute o allergia di rilievo.

Generalmente, interventi per l’asportazione di angiomi – lesioni cutanee benigne – sono considerati routine e spesso eseguiti ambulatorialmente, senza necessità di ricovero ospedaliero. Al momento, non è chiaro se avrebbe potuto essere fatto qualcosa per salvare Michela. La clinica Fabia Mater, come molte strutture private, non ha un reparto di rianimazione. Quando si verificano complicazioni come nel caso di Michela, il paziente deve essere trasportato urgentemente in un altro ospedale con un reparto di terapia intensiva.

Dubbi e Dolori

È curioso notare che molte cliniche private a Roma non dispongono di un reparto d’urgenza, situazione perfettamente legale. Queste strutture private eseguono vari tipi di interventi chirurgici, complessi o meno, come quello a cui è stata sottoposta Michela. Al momento, non si può stabilire se un trasferimento immediato in terapia intensiva avrebbe potuto salvare la giovane donna, ma è un aspetto che i medici legali considereranno sicuramente.

Per la famiglia di Michela, era una giovane donna sana, al pieno della sua giovinezza, e amante della vita. “È difficile parlare con loro, perfino per me in questo momento”, ha dichiarato l’avvocata Marina Colella al Messaggero. “Trovano difficile esprimersi. Dicono poche parole prima di scoppiare a piangere. Sono increduli e disperati. Non riescono a capacitarsi di quanto è accaduto”.

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Attenzione: Possibili disagi su metro, bus, treni. Le informazioni necessarie

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Sciopero dei trasporti a Roma

Sciopero dei trasporti a Roma in arrivo lunedì 6 maggio. Per chi si affida al trasporto pubblico, l’inizio della settimana potrebbe essere problematico. I sindacati Cobas lavoro privato, Adl (Associazione dei lavoratori) Cub Trasporti e il Sindacato generale di base (Sgb) hanno proclamato uno sciopero della durata di 24 ore.

Le linee interessate dallo sciopero

Ma quali saranno i servizi coinvolti da questa mobilitazione? L’iniziativa sindacale coinvolge la rete Atac, Roma Tpl e Ati (Autoservizi Troiani/Sap). L’impatto dello sciopero interessera sia la Capitale che la provincia di Roma, con servizi metro, bus e tram a rischio. Anche i lavoratori Cotral hanno deciso di partecipare allo sciopero, il che potrebbe portare alla soppressione delle corse garantite da questa società di trasporti della Regione Lazio.

Le fasce di garanzia

Durante la giornata dello sciopero, saranno comunque rispettate le cosiddette fasce di garanzia. Per legge, è previsto che qualche servizio sia comunque garantito anche durante lo sciopero. Di conseguenza, dalle prime ore del mattino fino alle 8.29 e dalle 17 alle 19.59, treni, bus, tram e metro dovrebbero funzionare come di consueto.

I notturni

Ciò che non è garantito, lunedì 6 maggio, sono i bus notturni con corse programmate dopo mezzanotte. Le linee coinvolte sono le 38-44-61-86-170-246-301-451-664-881-916-980 e per quanto riguarda le linee della Roma Tpl, le linee coinvolte sono le 314-404-444.

Le ragioni dello sciopero

Per Cobas Lavoro Privato, Adl, SGB e CUB Trasporti lo sciopero è stato indetto per diverse ragioni. Tra queste, l’appoggio all’aumento salariale di 300 euro, la riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, a stipendio invariato e una diminuzione del periodo di guida per gli autisti; l’adeguamento delle tutele sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e per gli utenti del servizio di TPL; il blocco delle privatizzazioni. L’USB, invece, sciopera per il mancato riscontro alla richiesta di convocazione per il negoziato del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Autoferrotranvieri Internavigatori 2024 2027, come previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro del 28.11.2018.

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