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Artista di strada ucciso, l’ex fidanzato: “Era stato già picchiato”

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Artista di strada ucciso, l’ex fidanzato: “Era stato già picchiato”

Artista di strada ucciso, l’ex fidanzato: “Era stato già picchiato”, così parla il suo ex

Umberto Ranieri è deceduto due giorni fa a seguito di un pugno che gli è arrivato in testa dopo che è stato aggredito senza motivo nel parco del Prenestino, da un ragazzo. Fabio Giuffè, il suo ex ragazzo ha voluto lasciare un’intervista per parlare dell’uomo. I due sono stati fidanzati per 2 anni dal 2005 al 2007 e in questi giorni Fabio ha dedicato molto foto di loro due all’ex compagno, ecco le sue parole prese da Il Messaggero:

“Io glielo dicevo sempre: qui non siamo in Spagna, devi fare più attenzione. Posso dire, dopo tutto questo tempo, che lo conoscevo molto bene”.
Come ha appreso la notizia della sua morte?
“Dai giornali, peraltro in ritardo, perché non ero in Italia quando è stato picchiato. Sono rimasto esterrefatto. Per me è stato un colpo molto forte, anche perché durante la nostra relazione abbiamo convissuto”.
Ha letto le cronache. Conoscendo Umberto, che idea si è fatto?
“Conoscendo bene la vittima dell’aggressione, penso che si tratti di un delitto di stampo omofobo, che è una linea che ho condiviso anche con Fabrizio Marrazzo, del Gay Center. Conoscevo bene Nniet e so che era una persona spontanea, che senza nessun problema, quando si trovava per strada, se qualcuno gli piaceva, glielo faceva capire, senza mezzi termini. Ovviamente sempre in modo civile e tranquillo”.

Ha cercato di fargli capire che poteva essere esposto a dei rischi?
“Certo. Gli ho sempre detto che questo comportamento era ammissibile in Paesi stranieri, più avanzati del nostro, ma da noi sicuramente no”.
E lui cosa le rispondeva?
“Che non gli importava niente, che per lui andava bene così…Questo fino a quando non gli accadde qualcosa”.
Ovvero?
“Qualche mese dopo la fine della nostra relazione fu vittima di un’aggressione. Mi chiamò disperato. Aveva conosciuto un ragazzo e lo aveva invitato a casa sua. Questo giovane lo picchiò in maniera selvaggia. Lo accompagni al pronto soccorso, all’alba”.

PROSEGUE

Se l’aspettava? Cosa le disse di quell’aggressione?
“Nniet era una persona solare, tranquilla. Mi guardò, con occhi straniti e mi disse che a quel ragazzo voleva solo offrire un the. Ma che lui poi lo picchiò senza motivo. Forse perché a casa sua aveva attrezzature di altissimo valore, vista la sua attività di artista multimediale”.

Pensa che sia accaduto nuovamente qualcosa del genere?
“Non lo so. Io so solo che Nniet può essere considerato un nuovo Pasolini. Un Paese così arretrato, crea della situazioni in cui spesso delle persone coltivano idee omofobiche”.
Dopo la fine della relazione le aveva mai parlato di altri episodi di omofobia?
“No, ma per una ragione molto semplice: non gliene fregava niente. Era un tipo spontaneo, tranquillo. Se qualcuno lo insultava, lui non gli dava importanza”.
Il papà di Umberto ha lanciato un appello, affinché chi ha visto parli…
“Rompete il muro dell’omertà. E’ stato commesso un omicidio ed è fondamentale individuare i responsabili. La zona in cui è stato picchiato Nniet è molto frequentata: immagino che qualcuno abbia visto. Io spero che venga fatta giustizia. E spero anche che venga promulgata una legge contro l’omofobia”.

Attualità

Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma

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Transfobia dopo il Pride: un’aggressione che svela l’altra faccia di Roma

Mentre le strade di Roma risuonavano ancora di musica, canti e slogan del Pride, un episodio vergognoso ha ricordato a tutti quanto sia ancora lunga la strada verso una reale inclusione: sabato 14 giugno, intorno alle 19:40, subito dopo la fine del Roma Pride, che ha visto la partecipazione di oltre 200.000 persone, una donna trans è stata aggredita nei pressi della stazione Laurentina della linea B della metropolitana.

Secondo quanto denunciato da Gay Help Line, la vittima è stata bersagliata da insulti transfobici e poi inseguita da un uomo. Le frasi urlate “Frocio!”, “Si vede che sei un uomo!” sono lo specchio di un odio che continua a diffondersi nella nostra società, anche quando i riflettori delle grandi manifestazioni si spengono. Fortunatamente, alcuni passanti sono intervenuti, permettendo alla donna di mettersi in salvo su un autobus.

Il servizio di supporto Gay Help Line, che ha ricevuto la segnalazione attraverso il numero verde 800 713 713, lancia ora un appello a chiunque fosse presente in quel momento alla fermata: servono testimonianze, immagini, qualunque elemento possa aiutare a identificare l’aggressore.

In una città che poche ore prima celebrava l’amore, la libertà e la diversità, è inaccettabile che un’aggressione del genere possa accadere in pieno giorno, in un luogo pubblico, tra l’indifferenza di molti.

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Roma e dintorni

Roma bloccata da Pride e Duran Duran, ecco le strade chiuse nel weekend nero

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Roma bloccata da Pride e Duran Duran, ecco le strade chiuse nel weekend nero

Weekend nero per il traffico a Roma dove da oggi, sabato 14 giugno, si concentrano tre eventi in contemporanea con un impatto inevitabile sulla viabilità cittadina con strade chiuse e deviazioni.

Le zone interessate oggi

Per il Giubileo dello Sport che si celebra in questo fine settimana, dalle 18 alle 19.30 di oggi è in programma la sfilata dei partecipanti verso San Pietro che passerà su via del Corso, via Tomacelli, ponte Cavour, piazza dei Tribunali, piazza Pia e via della Conciliazione. Possibili rallentamenti o deviazioni per le linee dei bus.

Anche in occasione del Roma Pride di oggi pomeriggio verranno deviate le linee di bus. Il corteo sfilerà, dalle 14 alle 20, tra piazza della Repubblica e viale delle Terme di Caracalla percorrendo viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio, piazza di Porta Capena.

Blocchi e deviazioni domani

Invece, domenica e lunedì, dalle 21, al Circo Massimo è in programma il concerto dei Duran Duran. Dalle 16 di domenica verrà chiusa via dei Cerchi. Dalle 18, sia domenica che lunedì, le limitazioni alla circolazione saranno estese a via del Circo Massimo (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), via della Greca (direzione via di Santa Maria in Cosmedin), via dell’Ara Massima di Ercole. Dalle 21, domenica e lunedì, ulteriori chiusure scatteranno in via del Circo Massimo (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), via della Greca (direzione via del Circo Massimo). Deviate le linee di bus.

Fonte Verificata

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