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ROMA Minaccia e assale una pasticceria: “Odio i cornetti”

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ROMA Minaccia e assale una pasticceria: “Odio i cornetti”

ROMA Minaccia e assale una pasticceria. Dalle lettere anonime: “State avvelenando i cittadini”. A messaggi denigratori su Facebook: “Andate a vendere le caciotte”.

Non solo, pipì, mozziconi di sigaretta e pezzi di carta incendiati, gettati dal piano superiore nel laboratorio di cucina. Fino a che minaccia e assale una pasticceria per protestare contro l’odore proveniente dal camino della pasticceria: “Non ce la faccio più con questa puzza. Basta co’ sti cornetti”. Voleva protestare contro i vapori provenienti dalla pasticceria Rugiati in via Tommaso da Celano, nel quartiere Appio Latino. Invece F.F., cinquantaquattrenne romano incensurato, è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo da anni ha ingaggiato una battaglia contro il laboratorio gastronomico.

Un’attività molto frequentata, i cui fumi sostiene l’uomo, gli renderebbero la vita impossibile: “Da dieci anni viviamo con le finestre chiuse per la puzza dei dolci che viene dalla cappa sotto la finestra”. Crostate, cornetti, bignè fritti. Profumi irresistibili per la maggioranza delle persone ma che per l’uomo si sarebbero trasformati in un incubo. “Nel corso del tempo abbiamo installato dei potenti sistemi di aspirazione per ridurre al minimo gli odori”, ha raccontato il proprietario dell’attività. “Nessuno si lamenta, ma questa persona è ossessionata e ormai da tempo siamo vittime delle sue minacce e angherie. Ci ha anche detto che un giorno avrebbe bruciato il negozio”.

Minacce che hanno raggiunto l’apice quando l’uomo è sceso in strada minacciando i titolari con un’arma, sbattuta con forza contro l’inferriata dell’esercizio commerciale: “Cosa devo fare, una strage? Vi ammazzo”. Terrorizzati i titolari della pasticceria hanno chiamato la polizia. Gli agenti del commissariato Tuscolano arrestano l’uomo per resistenza a pubblico ufficiale, ma, nonostante le perquisizioni, non trovano alcuna arma. Pistola che, secondo il cinquantaquattrenne, vittima di iperosmia, non sarebbe mai esistita: “Non avevo nessuna pistola. Ve lo giuro”.

Quando ieri mattina l’uomo si è ritrovato a piazzale Clodio per la convalida d’arresto, rispondendo alle domande del giudice monocratico, ha provato a spiegare il suo dramma relativo agli odori dei dolci che non gli permetterebbero di condurre una vita serena. L’episodio però sarebbe solo l’ultimo di una lunga serie. In un commento su Facebook, agli atti, l’accusato aveva denigrato l’attività: “Ho visto un topo di un metro e mezzo. Andate a vendere caciotte”. In una lettera anonima inoltre, firmata “gruppo nazisti risorti” aveva messo in guardia i titolari: “Abbiamo saputo che avvelenate i cittadini”.

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Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

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Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

#TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema

Chi era Rinaldo Vuerich

Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.

L’incidente che ha scioccato tutti

Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.

I toccanti ricordi degli amici

Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.

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Auditorium: Ricordo collettivo di Giovanna Marini

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Auditorium: Ricordo collettivo di Giovanna Marini

#MusicaEPassione #RomaScopreUnTributoIndimenticabile A un anno dalla scomparsa di un’icona musicale, musicisti e amici si riuniscono in sala Petrassi per un evento che promette emozioni intense e sorprese inaspettate!

L’Evento che Sta Fomentando Curiosità

In una serata carica di mistero e nostalgia, la sala Petrassi di Roma ospita un raduno esclusivo per ricordare un talento perduto. Immagina musicisti di fama internazionale che condividono storie e melodie, creando un’atmosfera magica che potrebbe rivelare segreti nascosti del mondo della musica.

I Protagonisti e le Sorprese Inaspettate

Al centro dell’attenzione ci sono amici e colleghi che non vedono l’ora di celebrare la vita di questa leggenda. Con performance dal vivo e aneddoti intriganti, l’evento potrebbe nascondere collaborazioni segrete o rivelazioni che faranno impazzire i fan – non vorrai perderti cosa succederà sul palco!

Cosa Succederà in Questa Serata da Brividi

Tra note emozionanti e momenti di riflessione, i partecipanti promettono di trasformare la sala Petrassi in un luogo di connessione e ispirazione. Preparati a scoprire dettagli che potrebbero cambiare il modo in cui vedi il mondo della musica, con un tocco di drama e passione che tiene tutti con il fiato sospeso!

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