Cronaca
ROMA Aggredirono e rapinarono fan: trapper condannati

ROMA Aggredirono e rapinarono fan: trapper condannati.
ROMA Aggredirono e rapinarono fan. Per questo i trapper romani Traffik e Gallagher sono stati condannati, rispettivamente, a due anni e mezzo e due anni e tre mesi di reclusione. L’accusa per entrambi è tentata rapina e lesioni nei confronti di tre loro fan e di un cittadino bengalese. Il gup, al termine del rito abbreviato, ha dunque accolto la richiesta della Procura.
I fatti avvennero lo scorso 23 febbraio nella zona della Stazione Termini di Roma. In serata, i due trapper furono riconosciuti da alcuni ragazzi che gli chiesero di poter scattare qualche selfie insieme a loro. All’avvicinarsi del gruppetto di giovanissimi, scattarono però le minacce: “Dateci quei cazzo di cellulari o vi spacchiamo la faccia” , disse Traffik. “Dammi il telefono, negro“, fece eco Gallagher mostrando anche un tirapugni ai ragazzi. I quali provarono anche a reagire inseguendo i due trapper, ma invano. Poco dopo i due artisti, incontrato per caso un uomo bengalese che aspettava l’autobus, lo aggredirono alle spalle con calci e pugni, senza che lui avesse fatto nulla. Tutto per rubargli il cellulare che aveva con sé. L’uomo provò a scappare, ma venne investito da un’automobile, procurandosi una frattura a una gamba. I ragazzi aggrediti presentarono poi denuncia, permettendo ai carabinieri della Stazione Roma Macao, di arrestare, un mese dopo i fatti, i due trapper.
Questa la ricostruzione dei fatti nel verbale dei carabinieri: “Traffik e Gallagher si avvicinavano ai tre ragazzi e in particolare Gallagher, afferrando il bavero del cappotto di una delle tre vittime, lo percuoteva violentemente e ripetutamente, intimandogli ‘dammi il tuo cazzo di cellulare’. Al contempo Traffik avanzava la medesima richiesta di consegna dei cellulari nei confronti delle altre due vittime (‘Datemi il vostro cellulare o vi spacco la faccia’), estraendo dalla tasca del proprio cappotto e impugnando una noccoliera cd tirapugni di colore nero, che mostrava alle tre persone offese, ribadendo ‘datemi il cellulare’. Allo stesso modo, Gallagher estraeva la mano dal proprio cappotto, impugnando una noccoliera di colore nero e tendendo il braccio con l’intenzione di scagliare un pugno a uno dei tre. Impaurite, due delle vittime riuscivano a divincolarsi dalla presa e cercavano di indietreggiare mentre Traffik gridava ‘negro'” a uno dei tre. Dopo essere riusciti a fuggire i denuncianti notavano che i due rapper in corrispondenza dell’intersezione di via Volturno con via Enrico de Nicola sferravano calci e pugni nei confronti di un uomo bengalese che iniziava a perdere sangue“.
Cronaca
Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

#TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema
Chi era Rinaldo Vuerich
Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.
L’incidente che ha scioccato tutti
Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.
I toccanti ricordi degli amici
Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.
Cronaca
Auditorium: Ricordo collettivo di Giovanna Marini

#MusicaEPassione #RomaScopreUnTributoIndimenticabile A un anno dalla scomparsa di un’icona musicale, musicisti e amici si riuniscono in sala Petrassi per un evento che promette emozioni intense e sorprese inaspettate!
L’Evento che Sta Fomentando Curiosità
In una serata carica di mistero e nostalgia, la sala Petrassi di Roma ospita un raduno esclusivo per ricordare un talento perduto. Immagina musicisti di fama internazionale che condividono storie e melodie, creando un’atmosfera magica che potrebbe rivelare segreti nascosti del mondo della musica.
I Protagonisti e le Sorprese Inaspettate
Al centro dell’attenzione ci sono amici e colleghi che non vedono l’ora di celebrare la vita di questa leggenda. Con performance dal vivo e aneddoti intriganti, l’evento potrebbe nascondere collaborazioni segrete o rivelazioni che faranno impazzire i fan – non vorrai perderti cosa succederà sul palco!
Cosa Succederà in Questa Serata da Brividi
Tra note emozionanti e momenti di riflessione, i partecipanti promettono di trasformare la sala Petrassi in un luogo di connessione e ispirazione. Preparati a scoprire dettagli che potrebbero cambiare il modo in cui vedi il mondo della musica, con un tocco di drama e passione che tiene tutti con il fiato sospeso!
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