Cronaca
Trasporto: sciopero degli autisti contro le aggressioni

ROMA Trasporto pubblico: sciopero degli autisti contro le aggressioni del personale. «A questo punto le parole non servono più. I nostri appelli per migliorare le condizioni lavorative del personale del trasporto pubblico locale sono rimasti inascoltati. La situazione ora ci impone azioni forti».
In questo modo i segretari generali della Filt-Cgil e della Fit-Cisl di Roma e Lazio e il commissario straordinario della Uiltrasporti Lazio hanno annunciato uno sciopero di due ore. La protesta si articolerà dalle 10.00 alle 12.00 del prossimo 26 settembre. Vi prenderanno parte gli autisti di tutte le aziende del trasporto pubblico di Roma e Lazio, da Atac a Tpl passando per Cotral. La decisione arriva dopo la terza aggressione in meno di una settimana a conducenti di autobus. L’ultima lunedì in via Appia Nuova quando un automobilista ha spintonato e insultato un conducente bloccato da una macchina parcheggiata in doppia fila prima di darsi alla fuga. Il caso più grave venerdì, quando un autista dell’Atac è stato picchiato da un diciassettenne che gli ha rotto il setto nasale.
«Le quotidiane criticità vissute dai lavoratori del trasporto pubblico locale, che mai abbiamo smesso di denunciare negli anni scorsi, sono mutate in una vera e propria escalation di violenza» hanno dichiarato i sindacalisti. «Faremo tutto il possibile affinché si adottino immediatamente misure di deterrenza degli episodi inammissibili che continuano a verificarsi, a partire dalla dotazione di cabine blindate su tutti i bus, fino all’adozione di sistemi avanzati di monitoraggio della sicurezza dei lavoratori, come le telecamere e nuovi dispositivi tecnologici», concludono.
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ROMA SENTENZA SPADA – IL COMMENTO DELLA SINDACA RAGGI
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Cronaca
“Tu sei un uomo”: medico accusato di frasi offensive durante una visita specialistica

#MedicoInsultaPaziente In un tranquillo studio medico a Roma, un anziano dottore si è rifiutato di riconoscere l’identità di una donna transgender, scatenando un caso che sta facendo discutere tutti!
L’incontro che ha scioccato
Durante una visita medica in uno studio privato nel quartiere di La Storta, a nord di Roma, una donna di 45 anni si è trovata di fronte a un medico di circa settant’anni che ha assunto un atteggiamento ostile fin dal primo momento. La paziente, accompagnata dal marito per una visita specialistica, ha descritto l’episodio come un vero e proprio attacco verbale, con il dottore che ignorava il nome e il genere indicati nei suoi documenti ufficiali.
Le parole che hanno ferito
Il medico non si è limitato a un rifiuto formale: ha pronunciato commenti apertamente transfobici, affermando frasi come “Tu sei un uomo e ti devi vergognare per come ti presenti” e “Non ho intenzione di farmi prendere in giro da queste finzioni biologiche”. Secondo la ricostruzione, l’uomo ha respinto l’idea di adattare la sua pratica medica a “queste ideologie”, lasciando la donna senza il certificato medico di cui aveva bisogno e in preda a un profondo sconforto.
La battaglia legale in corso
La donna ha deciso di non rimanere in silenzio e, assistita dall’avvocato Fabrizio Consiglio, ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Roma. Il caso è ora al vaglio dei magistrati, con accuse che includono istigazione all’odio per motivi di identità di genere, violenza privata, diffamazione aggravata e possibili molestie. Le indagini stanno verificando se il comportamento del medico abbia violato i doveri legati alla sua professione convenzionata.
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