Calcio
LAZIO TORINO Conferenza Inzaghi: “Riposo per Immobile? Valuterò”

LAZIO TORINO Conferenza Inzaghi — Nel pomeriggio odierno, il tecnico piacentino è intervenuto in sala stampa e ha presentato il match di domani contro gli uomini di Mazzarri
Quanto conta la vittoria di Firenze?
“Quella di domenica è una vittoria molto importante per la nostra classifica. Tante volte ci si fa influenzare dal risultato, abbiamo avuto pochi giorni per prepararla ma abbiamo giocato un’ottima gara, ho fatto i complimenti ai ragazzi”.
Sono arrivate svariate critiche nei suoi confronti
“È così per tutti gli allenatori, capita a tutti, dobbiamo capire da chi arrivano le critiche. Abbiamo fatto ottime annate, ma c’è sempre stato qualcosa che non andava. Un modulo o un giocatore tenuto fuori. Un allenatore deve proseguire con le proprie idee cercando di fare meno errori possibili. Si prendono tante decisioni, è importante credere in ciò che si fa e trasmettere questo ai ragazzi”.
Immobile a riposo? Infermeria?
“Allo stato attuale ho poche notizie, abbiamo fatto la seduta di scarico ieri, da Firenze siamo tornati tardi. In campo ho visto solo chi ha riposato e i subentrati. Tra oggi e domani mattina valuterò, ormai siamo abituati, vedrò come avranno assorbito le botte e la fatica i ragazzi. Leiva e Immobile hanno qualche acciacco, dobbiamo valutare”.
Sul cambio Parolo-Milinkovic? Jony in un altro ruolo con il ritorno di Lukaku?
“Jony è un ragazzo con tantissima voglia di mettersi in gioco, capisce velocemente e si allena bene. Secondo me può fare molto bene il quinto, ha bisogno del suo tempo. Adesso in qualche esercitazione, con il rientro di Lukaku, può capitare che possa fare la mezzala. Sto valutando le diverse opzioni, ma sono contento di quello che ci sta dando. Uno positivo all’interno del gruppo. Sul cambio: Sergej era stanco da Glasgow, la Fiorentina è temibile sui calci piazzati, non volevo abbassare la struttura della squadra, c’erano anche Cataldi e Berisha, però ho optato per Parolo. Di testa i viola sono molto insidiosi soprattutto coi tre centrali”.
Tutti i gol dipendono da Immobile. Potrebbe essere un rischio?
“Noi dobbiamo cercare di portare quanti più giocatori in zona gol, poi Immobile è il nostro leader e bomber, ma si mette sempre a disposizione della squadra. Correa ne ha fatti 3, poteva farne di più tra pali e miracoli dei portieri. La nostra coppia gol credo sia la seconda in Serie A. Caicedo fa sempre la sua parte, ma anche i centrocampisti e i difensori devono segnare. Non possiamo dipendere soltanto da Immobile”.
Quanto è importante il recupero di Lukaku?
“Sono contento che sia tornato da protagonista, su di lui punto tantissimo, sa quello che voglio, è con me da 2 anni. Ora tocca a lui continuare a lavorare, non mollare di un centimetro, troverà spazio perché ha tantissime qualità”.
Cosa manca a Berisha?
“Berisha si sta allenando bene. Ha tanta concorrenza in quel ruolo. Milinkovic, Luis Alberto e Parolo sono i tre titolari, Cataldi è in crescita, Lulic e Jony possono fare le mezzali. Dovrà sfruttare le possibilità che gli capiteranno. Si impegna al massimo, non posso imputargli niente”.
Dopo Firenze Immobile tirerà tutti i rigori?
“Ciro è il nostro rigorista, a Bologna però non c’era. Luis Alberto, Correa e Jony avrebbero potuto tirarlo. Quando è in campo Immobile il rigore tocca a lui. Ma lo stesso di Firenze era successo due anni e mezza fa, Keita fece la stessa cosa di Caicedo chiedendo il rigore a Ciro. Lui ha un grande cuore, è un leader, non si è sentito di dire no a Felipe. Ma ricordate, contro l’Empoli l’anno scorso abbiamo vinto 1-0 e l’ha tirato Caicedo”.
Immobile contro Belotti domani…
“Domani affronteremo una partita molto complicata, giochiamo contro un avversario fisico che in questi anni ci ha saputo mettere in difficoltà. Mazzarri è un ottimo tecnico, le sue squadre sono organizzate. Immobile e Belotti sono gli attaccanti della Nazionale. Ho stima di Belotti, lo conosco personalmente. L’augurio è che Ciro possa fare meglio di lui domani”.
Calcio
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Frutto di questo percorso virtuoso è l’approdo di due giovanissimi calciatori alla AS Roma: si tratta di Francesco De Paolis, classe 2012, e Adriano Bianco Caracci, classe 2012. Entrambi cresciuti calcisticamente nella Vjs, si sono distinti per talento, impegno e spirito di squadra, attirando l’attenzione del settore giovanile giallorosso.
Una grande soddisfazione per la società rossonera e per tutta la città di Velletri, che vede riconosciuto il proprio valore formativo a livello nazionale. Ai due ragazzi, il più sincero in bocca al lupo per questa nuova avventura nel professionismo, con l’augurio che sia solo l’inizio di un lungo cammino nel calcio che conta.
Calcio
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