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Pamela Mastropietro – La Procura vuole archiviare, la famiglia dice no “Oseghale non ha fatto tutto da solo”

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Pamela Mastropietro – La Procura vuole archiviare, la famiglia dice no “Oseghale non ha fatto tutto da solo”

Ci vorranno non meno di due settimane per sapere la decisione del gip di Macerata Giovanni Manzoni sull’archiviazione o meno, nell’ambito dell’inchiesta per l’omicidio della 18enne romana Pamela Mastropietro, delle accuse a carico di Lucky Awelima e Desmond Lucky, nigeriani indagati in concorso con il connazionale Innocent Oseghale poi condannato in primo grado all’ergastolo.

Per Awelima e per Desmond, la Procura di Macerata ha chiesto di far cadere gli addebiti di complicità nel delitto avvenuto il 30 gennaio 2018 a Macerata quando la giovane venne uccisa e fatta a pezzi.
La famiglia di Pamela si è però opposta all’istanza di archiviazione tramite l’avvocato Marco Valerio Verni, zio materno della ragazza: sostiene che Oseghale non può aver fatto tutto da solo e chiede nuove indagini per appurare eventuali complicità e sulla eventuale partecipazione degli indagati ad un’organizzazione nigeriana di stampo mafioso.
All’udienza di oggi l’avvocato Verni ha chiarito di aver fatto opposizione soltanto per Desmond nel procedimento che ha coinvolto comunque necessariamente anche Awelima difeso dall’avvocato Francesca Palma. Sono incentrate su Desmond i dubbi della famiglia Mastropietro in quanto, oltre alle perplessità sollevate dal processo in Assise contro Oseghale, ci sarebbe la testimonianza di una donna che riferì allo stesso avvocato Verni di aver visto Oseghale con Desmond il giorno dell’omicidio. Il legale di Desmond, avvocato Gianfranco Borgani, ritiene invece che le testimonianze contro il suo assistito non siano attendibili. Nelle intercettazioni dei colloqui telefonici tra Desmond e Awelima sull’uccisione di Pamela, ha ricordato, i due interloquiscono sempre in terza persona, come se parlassero di una condotta commessa da altri.

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Ostia, la stagione balneare parte tra il caos di bagnanti accalcati su spiagge luride e prive di servizi essenziali

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Ostia, la stagione balneare parte tra il caos di bagnanti accalcati su spiagge luride e prive di servizi essenziali

#HaiMaiVistoUnaSpiaggiaCosìControvers #OstiaEstate2024

Le spiagge di Ostia sono diventate il centro di un vero e proprio dibattito quest’estate, attirando curiosi e vacanzieri con un mix di folla entusiasta e imprevisti che stanno facendo discutere tutti. Immaginatevi scenari da cartolina con il mare cristallino, ma con un colpo di scena che potrebbe rovinare la giornata perfetta – proprio come suggerisce l’immagine che sta girando sui social.

Il Pienone Inaspettato

L’inizio della stagione balnearia a Ostia ha visto un afflusso record di persone, trasformando le rive in un mare di ombrelloni e asciugamani. Ma cosa sta davvero attirando così tanta gente? Si mormora di promozioni irresistibili e temperature da sogno che promettono avventure inaspettate.

Spiagge Sporche e Carenze di Servizi

Nonostante il caos positivo, le lamentele non mancano: aree non perfettamente pulite e la mancanza di servizi essenziali stanno alimentando le conversazioni online. “Le spiagge sono un caso”, come riportato da fonti locali, evidenziando problemi che potrebbero scoraggiare anche i più appassionati. Eppure, proprio questo mix di pro e contro rende Ostia un posto da non perdere per chi ama le sorprese.

Il Fascino che Resiste

Tra i visitatori, c’è chi insiste che il vero appeal di Ostia stia nel suo carattere autentico, con storie di famiglie che tornano ogni anno nonostante le imperfezioni. Con l’estate in pieno svolgimento, la domanda è: riuscirà questa destinazione a reinventarsi prima che finisca la stagione?

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

#TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!

In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.

Le Prime Indagini

Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.

Impatto sulla Comunità

La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.

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