Politica
Il premier Conte sui cambi di casacca: “Episodi isolati”

Il premier Giuseppe Conte ospite su Canale Nove commenta i cambi di casacca registrati nelle ultime ore: “La norma sulla prescrizione è assolutamente compatibile con la Costituzione. Evitiamo che il processo possa estinguersi. Lo stop dopo il primo grado è compatibile con il nostro ordinamento. Vogliamo arrivare fino in fondo con una assoluzione o una condanna. Pensiamo anche a tutte le vittime. Stiamo introducendo delle misure correttive, ma senza mettere in discussione la norma”.
Su Di Maio: “Nel M5s c’è una situazione complessa. Vari componenti diverse che rispetto alla prima e alla seconda prova governativa stanno soffrendo. A Di Maio ho detto che bisogna dare segnali di rinnovamento intorno al Movimento e lui mi pare che voglia condividere le responsabilità. Bisogna dare maggiore partecipazione per riportare all’unità un movimento che mostra fibrillazioni interne”.
Dem più compatti: “Non è assolutamente vero che io sia più vicino al Pd ormai che al M5S. Il Pd mostra maggiore compattezza e unitarietà. Una volta espressa una posizione la mantiene nel tempo”.
Sui cambi di casacca? “Sono episodi assolutamente isolati. Posizioni di malcontento che si sono tradotte in questo passaggio alla Lega. Ma non vedo prospettive preoccupanti. Sarò ancora più coinvolgente, per dare una linea, una prospettiva strategica”.
Su un suo eventuale partito: “Se ci sono alcuni parlamentari che pensano a un partito di Conte dico loro: si lavora qui, lavoriamo alla riforme, non pensate a prospettive del genere. Dobbiamo stabilizzare e non destabilizzare. Non ho la velleità di fare un mio partito. A me piace far politica. Sono talmente onorato di fare qualcosa per il mio Paese, con grande responsabilità ma anche con grande piacere. In un domani non mi vedo disinteressato alla politica ma ci sono tanti modi di farla”.
Sulle elezioni in Emilia Romagna: “Se perde Bonaccini direi che non inciderà sul governo, resta un fenomeno circoscritto e territoriale. Capisco che per il Pd resta un presidio storico l’Emilia, ma non vedo la caduta del governo legata alla sconfitta in Emilia”.
Su Arcelor Mittal: “Stiamo valutando il coinvolgimento pubblico, ma non si tratta di una nazionalizzazione. Non saremmo mai in condizione di farlo e non hanno mai funzionato”.
La felicità: “Non è il mio traguardo, sono un uomo impegnato a fare sempre meglio, consapevole delle grandi responsabilità. Perché c’è l’opportunità per me, per il governo e per il Paese di fare le riforme che il Paese attende da anni. Le ricette le abbiamo”.
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Politica
Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

“È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.
Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.
Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.
Politica
Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.
Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…
Elezioni Europee
Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.
Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.
Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.
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