Cronaca
Colpo dei Carabinieri ai pusher di Tor Bella Monaca

Colpo dei Carabinieri ai pusher di Tor Bella Monaca: in due in manette.
Colpo dei Carabinieri ai pusher di Tor Bella Monaca. E’ avvenuto ieri sera, al termine di mirati controlli antidroga in alcune piazze di spaccio del quartiere. In manette sono finite due persone, entrambi spacciatori, rispettivamente di cocaina e di hashish.
La prima attività, condotta in una piazza di spaccio di via San Biagio Platani, ha avuto come esito l’arresto di un romano di 43 anni, con precedenti e nullafacente. I militari lo hanno notato mentre cedeva dello stupefacente ad alcuni giovani acquirenti, fuggiti a inizio blitz. Perquisito personalmente, l’uomo è stato trovato in possesso di 13 dosi di cocaina e di 335 euro in contanti, provento dello spaccio. Il tutto, nascosto nelle tasche del 43enne, è stato sottoposto a sequestro.
Un’altra piazza di spaccio di largo Ferruccio Mengaroni è stata teatro del fermo di un altro romano. 30 anni, ha insospettito i militari con il suo atteggiamento. A seguito del successivo controllo, gli sono state rinvenute addosso 21 dosi di hashish, del peso di circa 41 grammi. Tale stupefacente è stato anch’esso sequestrato.
Condotti in caserma, i pusher, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni. Qui dovranno restare, in regime di arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo.
Attualità
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Cronaca
“Tu sei un uomo”: medico accusato di frasi offensive durante una visita specialistica

#MedicoInsultaPaziente In un tranquillo studio medico a Roma, un anziano dottore si è rifiutato di riconoscere l’identità di una donna transgender, scatenando un caso che sta facendo discutere tutti!
L’incontro che ha scioccato
Durante una visita medica in uno studio privato nel quartiere di La Storta, a nord di Roma, una donna di 45 anni si è trovata di fronte a un medico di circa settant’anni che ha assunto un atteggiamento ostile fin dal primo momento. La paziente, accompagnata dal marito per una visita specialistica, ha descritto l’episodio come un vero e proprio attacco verbale, con il dottore che ignorava il nome e il genere indicati nei suoi documenti ufficiali.
Le parole che hanno ferito
Il medico non si è limitato a un rifiuto formale: ha pronunciato commenti apertamente transfobici, affermando frasi come “Tu sei un uomo e ti devi vergognare per come ti presenti” e “Non ho intenzione di farmi prendere in giro da queste finzioni biologiche”. Secondo la ricostruzione, l’uomo ha respinto l’idea di adattare la sua pratica medica a “queste ideologie”, lasciando la donna senza il certificato medico di cui aveva bisogno e in preda a un profondo sconforto.
La battaglia legale in corso
La donna ha deciso di non rimanere in silenzio e, assistita dall’avvocato Fabrizio Consiglio, ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Roma. Il caso è ora al vaglio dei magistrati, con accuse che includono istigazione all’odio per motivi di identità di genere, violenza privata, diffamazione aggravata e possibili molestie. Le indagini stanno verificando se il comportamento del medico abbia violato i doveri legati alla sua professione convenzionata.
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