Roma e dintorni
Il grillino Enrico Stefàno attacca la Raggi e il Movimento

Il presidente della commissione Mobilità e grillino Enrico Stefàno contrario alla ricandidatura della Sindaca attacca la Raggi e il Movimento.
Stefàno con un post sui social attacca la Raggi e il Movimento: “Sono d’accordo che la regola dei due mandati debba essere rivista. Ma non a dieci mesi dalla tornata elettorale e quando si è coinvolti in prima persona. Sindaci che proposero la stessa cosa qualche anno fa furono cacciati dal Movimento e accusati di poltronismo. Cos’è cambiato oggi?”. L’accusa ai compagni della maggioranza: “Fanno un post al giorno in suo sostegno con paragoni improbabili e prima chiedevano la sua testa. Mi chiedo che credibilità possano avere queste persone e soprattutto chi si vuole ricandidare supportato da queste persone. Prima di parlare di bis, tris, secondo, terzo e quarto mandato, mi sarebbe piaciuto avviare una seria riflessione interna. Anche sugli errori commessi e gli obiettivi raggiunti e quelli mancati. Perché, tanto per dirne una, da oltre due anni siamo senza assessore ai Rifiuti”.
Per Stefàno è inconcepibile saltare le Comunarie: “Possiamo anche togliere il limite dei due mandati ma magari attraverso una selezione e dibattito interno troviamo qualcun altro bravo da valorizzare. Quello che è mancato in questi anni è stata una visione e idea di città. Ci (ri)presentiamo ai cittadini con post trionfanti di strade asfaltate, alberi potati, ceppi tagliati, panchine riparate e roba simile? Ovvero l’ordinaria amministrazione? Dovremmo aspirare a ben altro. Come la città vuole rispondere ai cambiamenti climatici e alla crisi economica, come colmare il gap infrastrutturale e creare lavoro. Di tutto questo non vi è traccia nel dibattito, va detto in tutti i partiti. Siamo nati per rompere gli schemi non per riproporre la brutta copia di quelli vecchi”. Quindi chiude con un’ultima preghiera: “Sarò tacciato di essere lombardiano, renziano, rettiliano. Vi pregherei di contestare quanto scritto nel merito”.
CON SALEMME TORNANO GLI SPETTACOLI ALL’OSTIA ANTICA FESTIVAL
Roma e dintorni
Roma bloccata da Pride e Duran Duran, ecco le strade chiuse nel weekend nero

Weekend nero per il traffico a Roma dove da oggi, sabato 14 giugno, si concentrano tre eventi in contemporanea con un impatto inevitabile sulla viabilità cittadina con strade chiuse e deviazioni.
Le zone interessate oggi
Per il Giubileo dello Sport che si celebra in questo fine settimana, dalle 18 alle 19.30 di oggi è in programma la sfilata dei partecipanti verso San Pietro che passerà su via del Corso, via Tomacelli, ponte Cavour, piazza dei Tribunali, piazza Pia e via della Conciliazione. Possibili rallentamenti o deviazioni per le linee dei bus.
Anche in occasione del Roma Pride di oggi pomeriggio verranno deviate le linee di bus. Il corteo sfilerà, dalle 14 alle 20, tra piazza della Repubblica e viale delle Terme di Caracalla percorrendo viale Luigi Einaudi, piazza dei Cinquecento, via Cavour, largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via Celio Vibenna, via di San Gregorio, piazza di Porta Capena.
Blocchi e deviazioni domani
Invece, domenica e lunedì, dalle 21, al Circo Massimo è in programma il concerto dei Duran Duran. Dalle 16 di domenica verrà chiusa via dei Cerchi. Dalle 18, sia domenica che lunedì, le limitazioni alla circolazione saranno estese a via del Circo Massimo (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da Porta Capena a via della Greca), via della Greca (direzione via di Santa Maria in Cosmedin), via dell’Ara Massima di Ercole. Dalle 21, domenica e lunedì, ulteriori chiusure scatteranno in via del Circo Massimo (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), piazzale Ugo La Malfa (direzione e verso da via della Greca a Porta Capena), via della Greca (direzione via del Circo Massimo). Deviate le linee di bus.
Roma e dintorni
Mamma e figlia morte a Villa Pamphili, un uomo fermato in Grecia: ultime news

In Grecia è stato fermato un uomo, un cittadino americano, in relazione alla vicenda della bimba di pochi mesi trovata morta sabato scorso a pochi metri dal corpo della madre a Villa Pamphili, a Roma. L’uomo è accusato di omicidio e soppressione di cadavere, ha detto il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, in conferenza stampa in Procura, spiegando che il cittadino americano fermato “è partito da Fiumicino per la Grecia due giorni fa, l’11 giugno“.
“Le prime tracce della famiglia in Italia risalgono ad aprile. Non sappiamo quando sono entrati in Italia”, ha detto il procuratore aggiunto di Roma, Giuseppe Cascini.
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