Cronaca
ROMA – Si rifiuta di dar loro del denaro: zio aggredito violentemente dai nipoti

ROMA – Un uomo è stato aggredito dai propri nipoti dopo essersi rifiutato di dar loro 400 euro
I fatti si sono consumati nel tardo pomeriggio di ieri nei pressi di via Principe Umberto, nel quartiere Esquilino: dopo aver tentato di rubargli 400 euro due giovani hanno aggredito, insieme ad altre due persone, lo zio che si era rifiutato di prestarsi all’estorsione. Giunti sul posto, gli agenti di polizia del commissariato Viminale e Trastevere hanno trovato l’uomo per terra, sul marciapiede, che ha riferito di essere stato aggredito da quattro soggetti, tra cui i suoi due nipoti. Lo zio è stato colpito all’addome e in altre parti del corpo con calci e pugni, e alla testa con il manico di un coltello da cucina. Gli agenti si sono dunque recati presso l’abitazione dei nipoti (rifugiatisi in casa dopo l’aggressione), dove hanno rinvenuto il coltello descritto dalla vittima, medicata dal personale del 118. I due sono stati condotti in commissariato e tratti in arresto per rapina aggravata in concorso e lesioni personali. Sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per l’udienza di convalida. Allo stato attuale, sono in corso gli accertamenti per risalire all’identità dei due complici.
Cronaca
Il ritorno dei cinghiali a Roma: dieci segnalazioni giornaliere da Prati ai parchi periferici

PesteSuinaScandalo: L’emergenza è finita, ma i residenti di Casal Boccone sono ancora bloccati in casa?
La fine delle catture
Dopo la conclusione ufficiale dell’emergenza per la peste suina, le autorità hanno finalmente interrotto le operazioni di cattura degli animali. Ma cosa nasconde questa decisione? I timori per la salute pubblica sembrano non essere scomparsi, lasciando molti a chiedersi se il pericolo sia davvero passato.
Le voci disperate dei residenti
I cittadini di Casal Boccone non riescono a nascondere la loro frustrazione: “Qui non si può più uscire di casa”, dichiarano, descrivendo situazioni al limite. Immagina di essere confinato tra le mura domestiche, con il sospetto che il rischio rimanga alto – una storia che potrebbe riguardare chiunque in un batter d’occhio.Cronaca
Rexal Ford corteggiava altre donne poco dopo la morte della moglie e della figlia a Villa Pamphili

SconvolgenteDoppiaVita: Un 46enne sospettato di omicidio si finge produttore cinematografico per sedurre donne a Roma!
La scoperta tragica nel parco
Immaginate un tranquillo parco romano che nasconde un segreto oscuro: qui sono state trovate senza vita una giovane donna e la sua piccola bambina. Ma prima della sua fuga improvvisa, l’uomo al centro di questa storia, un 46enne, stava già tessendo una rete di inganni che nessuno si sarebbe aspettato.
La misteriosa vita da produttore
Incredibilmente, mentre le indagini si intensificavano, lo stesso uomo girava per le strade di Roma, presentandosi come un affascinante produttore cinematografico. Con un’aria di mistero e promesse di fama, attirava l’attenzione di donne incuriosite, lasciando tutti a chiedersi: quanto era profonda questa doppia identità?-
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