Attualità
SCUOLA E COVID Si torna sui banchi, è così necessario?

Sono 8 i milioni di studenti che questa mattina sono tornati a scuola in presenza. L’Italia riparte dai giovani
“L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi”.
RIAPRE LA SCUOLA IN PRESENZA – No, non è una semplice citazione ma si tratta del diritto allo studio (articolo 33 della Costituzione Italiana). L’istruzione dovrebbe essere una dei capisaldi su cui fondare una Nazione per formare i giovani di domani, ma qualcosa non ha funzionato e non sta funzionando: basti pensare che sono stati ben 4 i miliardi di euro tagliati negli ultimi 3 anni. Tra scuole fatiscenti, tecnologie obsolete e poche assunzioni, l’istruzione sembra esser stata abbandonata a se stessa. Se prima si chiudeva un occhio in quest’ultimo biennio, ora le problematiche sono sulla bocca di tutti. A rimetterci per primi una delle categorie abbandonate dal Govern: gli studenti. Presenza al 100%, poi 75%, poi ancora al 60% e così via creando una grande confusione in cui è emersa la DAD, ovvero la “Didattica A Distanza”. Tra interrogazioni da bendati, ore su ore davanti ad un computer che sta limitando la socialità con il mondo esterno, portando problemi soprattutto nella salute mentale dei ragazzi. Sono incrementate le visite da Psicologi e Psicoterapeuti per disturbi legati all’ansia, stress e depressione. Non è comunque tutto da buttare: con la DAD si è cercato di digitalizzare un paese alquanto antiquato, secondo i dati Istat, dove una famiglia su tre non ha connessione ad Internet o un dispositivo elettronico in casa. La situazione, grazie anche a dei bonus forniti dallo Stato, sembra essere leggermente migliorata ma la discrepanza con il resto dei paesi dell’Unione rimane enorme. Questa situazione doveva essere provvisoria ma è stata prolungata per molto, forse troppo tempo. Tra sprechi come i banchi con le rotelle e mascherine poco efficaci, un aiuto effettivo al sistema non è stato dato. In tutto ciò rimaniamo in tempo di pandemia e per combattere la lotta al virus non è stato ancora fatto un piano di rientro in sicurezza. Partendo dai mezzi pubblici sempre affollati e poco sicuri secondo quanto riscontrato dai controlli dei Nas di Roma: su 600 vetture almeno 65 hanno riscontrato irregolarità e presenza del virus a bordo. Si era parlato di controlli a tappeto su studenti e professori con tamponi rapidi per garantire un rientro più tranquillo ma dalle Asl non sono giunte novità a riguardo. A tutto ciò si aggiunge il problema vaccini visto che alcuni insegnanti ancora devono ricevere la prima dose che gli era stata promessa. Tornare a scuola quindi è necessario? Si, ma non in queste condizioni. L’istruzione “acciaccata” è lo specchio del Bel Paese che non promette un degno futuro e di conseguenza non potrà esserci una ripartenza adeguata.
Articolo di Emanuel Susanna
TRACCE DI COVID SUI CARRELLI DELLA SPESA NEI SUPERMERCATI, INTERVENGONO I NAS
Attualità
Pazzo 54enne tenta suicidio da ponte Sublicio a Pasquetta: vigili urbani intervengono per salvarlo

#SalvataggioSullOrloDelVuoto: Immagina un istante di terrore trasformato in un eroico intervento, proprio quando meno te lo aspetti!
In una giornata di festa come Pasquetta, Roma è stata teatro di un drammatico evento che ha catturato l’attenzione di tutti: un uomo di 54 anni ha tentato di gettarsi dal Ponte Sublicio, ma l’intervento tempestivo dei vigili urbani ha cambiato il corso della storia. Scopri come un semplice giro di pattuglia si è trasformato in un atto di coraggio che ha salvato una vita, lasciando la città a chiedersi cosa nascondeva quel gesto disperato.
Il momento del salvataggio
I vigili urbani, sempre vigili sulle strade della Capitale, hanno notato l’uomo in bilico sul ponte e sono intervenuti con rapidità e professionalità. In pochi secondi, hanno evitato il peggio, dimostrando come l’addestramento e l’istinto possano fare la differenza in situazioni estreme. Non crederai a quanto sia stato vicino al disastro!
Le reazioni della comunità
La notizia si è diffusa rapidamente, suscitando un’onda di solidarietà e ammirazione sui social. Molti romani hanno condiviso storie simili, evidenziando come piccoli gesti possano prevenire tragedie. “È stato un miracolo”, ha commentato un testimone oculare, riflettendo il senso di sollievo collettivo che ha invaso la città.
Attualità
Donna scivola nel Tevere e rischia di annegare: i vigili del fuoco intervengono per un salvataggio in extremis a Roma

#SalvataggioSullaRiva Hai mai immaginato cosa succede quando una tranquilla giornata a Roma si trasforma in un thriller mozzafiato? Proprio sul fiume Tevere, una donna ha vissuto un momento di puro terrore, rischiando di affogare in acque gelide e impetuose, ma i coraggiosi vigili del fuoco l’hanno salvata in extremis!
Immagina la scena: una passeggiata lungo il Tevere che improvvisamente vira verso il dramma. La donna è scivolata e finita in acqua, lottando contro la corrente in un momento che ha tenuto con il fiato sospeso tutti i testimoni. “I vigili del fuoco sono intervenuti con rapidità”, come riportato dai presenti, trasformando un potenziale disastro in una storia di eroismo.
Il Momento del Pericolo
In un batter d’occhio, la situazione è precipitata. La donna, forse distratta o sfortunata, è caduta nel fiume, affrontando correnti imprevedibili che hanno reso il salvataggio una vera sfida. Chi l’ha vista racconta di un’angoscia palpabile, con secondi che sembravano ore.
L’Intervento Eroico
I vigili del fuoco, sempre pronti all’azione, hanno sfoderato il loro addestramento d’élite. Con barche e attrezzature specializzate, hanno raggiunto la donna in tempo record, dimostrando ancora una volta perché sono i veri eroi della città. Non crederai a quanto sia stato vicino il pericolo!
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