Cronaca
Luana D’Orazio – Manipolati i sistemi di sicurezza. La procura indaga

Si infittisce il giallo relativo alla morte di Luana D’Orazio, l’operaia 22enne che ha perso la vita in una fabbrica di Prato
Si fa sempre più fitto il giallo della morte di Luana D’Orazio. Allo sgomento e allo strazio della famiglia si aggiungono infatti dettagli sconvolgenti. La Procura di Prato aveva, nei giorni scorsi, disposto una verifica tecnica su uno degli orditoi della fabbrica, posto sotto sequestro insieme a quello che causò la morte della 22enne all’indomani della tragedia. Dall’esito degli accertamenti si evince che i sistemi di sicurezza sono stati manipolati. Nei prossimi giorni è previsto un esame dettagliato anche sull’altro orditoio. Stando alle indagini degli inquirenti, inoltre, pare che la giovane fosse stata ingaggiata per svolgere mansioni di catalogazione. Un impiego, dunque, pressoché vicino al circuito delle funzioni di segreteria e pertanto distante dai lavori che comportano l’utilizzo di macchinari, specie se fosse confermata l’ipotesi secondo cui alla 22enne non sarebbe stata fornita un’adeguata preparazione. Una notizia che getta ancor più nello sconforto i familiari di Luana, devastati dal dolore per una tragedia che quasi certamente si poteva evitare. Al giorno d’oggi il lavoro è più che mai una priorità e più che mai un modo di essere, uno stile di vita. Pertanto risulta inverosimile, oltre che intollerabile, che la sicurezza venga troppo spesso relegata in un angolo, posta in secondo, talvolta anche in terzo piano. Non si può vivere solo di lavoro ma, ora più che mai, non si può morire di lavoro.
Cronaca
Lo straniero, l’animale e il gesto inaspettato

Hai mai immaginato che una semplice passeggiata con il cane possa trasformarsi in un incubo di tensione? #Roma #ParcoVittorio #IncidentiStradali
Un pomeridgiano di tensione nel cuore di Roma
Un uomo romano stava trascorrendo un pomeriggio rilassante al parco di Piazza Vittorio Emanuele, spazzolando il suo adorabile cagnolino, quando improvvisamente la scena si è capovolta. Immagina la sorpresa: mentre era seduto vicino al chiosco degli orti magici, un uomo di origini straniere si è avvicinato con occhiali da sole e un’aria trasandata, pretendendo che se andasse via all’istante. “Non dovresti spazzolare qui, fallo a casa tua!”, ha esclamato, lasciando il malcapitato sbalordito.
L’escalation di aggressività che ha scioccato tutti
Le cose non si sono fermate a parole: lo straniero, inizialmente seduto lì con altri connazionali, è diventato sempre più insistente e aggressivo. Ha afferrato il cane di peso e l’ha praticamente spinto tra le braccia del proprietario, urlando di lasciare il parco. Potresti chiederti: fino a che punto arriva l’intolleranza? L’uomo ha resistito all’inizio, ma quando è stato spintonato, ha capito che era meglio ritirarsi per evitare guai peggiori. “Ero lì, non stavo facendo niente di male, ma la situazione è degenerata in un baleno”, ha raccontato.
Testimoni in silenzio e riflessioni su un quartiere diviso
Intorno, altre persone erano presenti e hanno assistito alla scena, ma nessuno si è fatto avanti per offrire supporto o solidarietà. L’uomo, scosso dall’episodio, ha persino pensato di chiamare la polizia, ma alla fine ha preferito allontanarsi per calmarsi. Ora, si domanda: “Esquilino era un simbolo di integrazione, ma sta diventando un luogo di divisioni culturali”. È una storia che fa riflettere, non credi? Potresti essere il prossimo a vivere un momento del genere.
Cronaca
Prevenzione e salute del fegato: la Run for Liver torna a Roma per chi ha esagerato

ScopriComeUnaCorsaPotrebbeSalvareLaTuaVita #RunForLiver
Potresti non credere ai tuoi occhi: una semplice corsa nel cuore di Roma potrebbe essere l’arma segreta contro malattie pericolose, con controlli gratuiti che potrebbero rivelare sorprese inattese!
L’evento che unisce sport e salute
Preparati per una giornata elettrizzante a Villa Borghese, dove centinaia di persone si riuniranno per la settima edizione della Run for Liver. Organizzata dall’Unità Operativa Complessa di Medicina clinica ed Epatologia della Fondazione Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, questa iniziativa trasforma una passeggiata o una corsa in un’opportunità unica per promuovere la prevenzione delle patologie epatiche attraverso movimento e consapevolezza. Medici, infermieri e cittadini entusiasti si incontrano per un mix di fitness e scoperte sanitarie che potrebbero cambiare la tua routine quotidiana.
Controlli gratuiti e attività fisica da non perdere
Dalle 9:30 alle 10:30, il Parco dei Daini ospita una corsa non competitiva di 5 chilometri, seguita da una serie di controlli sanitari disponibili fino alle 13:30 presso il Poliambulatorio Campus Bio-Medico Porta Pinciana. Immagina di poter accedere a servizi esclusivi senza spendere un euro: elastometria epatica per valutare la salute del fegato, anamnesi cardiologica con elettrocardiogramma e referto medico, consulti nutrizionali personalizzati, consigli motori su misura e incontri in piccoli gruppi sul benessere psico-fisico. Ma attenzione, tutto è a posti limitati – potresti perderti l’occasione!
I numeri allarmanti delle malattie epatiche
E se ti dicessimo che l’attività fisica potrebbe prevenire il 90% dei casi di malattie epatiche? Giovanni Galati, epatologo e ideatore dell’evento, sottolinea come il fegato sia cruciale per il metabolismo e il sistema cardiovascolare, e come la sedentarietà sia un nemico invisibile. Secondo Antonio Picardi, direttore dell’Unità, la sindrome metabolica colpisce fino al 40% della popolazione, legata a stili di vita sbagliati. Nel mondo, oltre 1,5 miliardi di persone sono colpite, con 2 milioni di decessi all’anno – e in Italia, nel 2024, le vittime sono state 20.000. Numeri che fanno riflettere, non credi?
L’impegno per una vita sana e attiva
Ma c’è di più: la Run for Liver è molto più di un evento sportivo, come afferma Paolo Sormani, amministratore delegato del Policlinico. È un invito a riflettere sulla tua salute e a scoprire i benefici di uno stile di vita dinamico. L’iniziativa conclude la Settimana Sport, Arte, Scienza e Cultura del Campus Bio-Medico, coinvolgendo la comunità con attività che uniscono teatro, spiritualità e scienza – un mix irresistibile che potresti amare!
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