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Europei, la Francia accusa L’Italia. “Siete razzisti neanche un nero in squadra”

Dopo le accuse ai Maneskin. La Francia accusa L’Italia per le convocazioni agli Europei di calcio dando dei razzisti alla Nazionale per non aver convocato nessun ragazzo di colore

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Europei, la Francia accusa L’Italia. “Siete razzisti neanche un nero in squadra”

Dopo le accuse ai Maneskin. La Francia accusa L’Italia per le convocazioni agli Europei di calcio dando dei razzisti alla Nazionale per non aver convocato nessun ragazzo di colore

La rivalità tra Italia e Francia è storica. Dalle Grandi Guerre al giorno d’oggi tra calcio, musica, arte e cibo. I nostri “cugini” transalpini a dirla tutta non si smentiscono mai e trovano buona qualsiasi occasione per attaccarci (rosicano?!). A distanza di qualche settimana dove avevano polemizzato la vittoria dei Maneskin all’Eurovision accusandoli di aver assunto sostanze stupefacenti durante la diretta (atti falsi e smentiti attraverso anche un test anti droga). La Francia accusa L’Italia di nuovo o meglio alcuni tifosi francesi attraverso i social hanno iniziato ad insultare pesantemente la Nazionale di calcio prima e i tifosi italiani che difendevano la propria squadra dopo.

IL MOTIVO DEGLI INSULTI

L’accusa nasce da una foto pubblicata dalla Nazionale su twitter dove i convocati posano nella tradizionale foto di rito.

La foto della nazionale
La foto della Nazionale

Il problema secondo i francesi è stato quello di non aver convocato nessun ragazzo di colore. Da qui la polemica è scaturita in insulti più pesanti. Tra le frasi incriminate troviamo : “Italiani razzisti”, “la squadra del Ku Klux Clan”, “Nazionale razzista”. I francesi (non tutti ovviamente) dimostrano ancora una volta il loro livello di inferiorità nei nostri confronti.

APPIO REPERTI ARCHEOLOGICI

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Monitor in tilt a Stazione Termini: errori negli annunci dei binari creano caos per turisti e pendolari

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Monitor in tilt a Stazione Termini: errori negli annunci dei binari creano caos per turisti e pendolari

#DisastriFerroviari Scopri cosa succede quando i monitor della Stazione Termini impazziscono, lasciando turisti e pendolari nel caos totale!

Immaginate di arrivare alla affollata Stazione Termini di Roma, pronti per un viaggio, solo per ritrovarvi di fronte a schermi difettosi che sballano gli annunci dei binari: un vero incubo per migliaia di persone ogni giorno. Errori come binari scambiati e ritardi improvvisi hanno trasformato una routine quotidiana in un’avventura imprevedibile, con foto e video che stanno già inondando i social. Ma quanto è grave questa situazione? Potrebbe essere l’inizio di un problema più grande per i trasporti in città?

Errori Negli Annunci

Gli schermi, che dovrebbero essere affidabili guide per i passeggeri, hanno iniziato a mostrare informazioni errate, confondendo i viaggiatori e causando ritardi a catena. Immaginate di correre verso il binario sbagliato per poi scoprire che il vostro treno è partito senza di voi – un disastro che ha già fatto infuriare molti.

Conseguenze Per I Viaggiatori

Turisti disorientati e pendolari stressati stanno condividendo le loro esperienze, con alcuni che parlano di ‘ore perse in stazione’ e ‘viaggi rovinati’. Le autorità locali stanno monitorando la situazione, ma con l’estate alle porte, questo guasto potrebbe trasformarsi in un vero problema per chi visita Roma – non vorrai perderti gli aggiornamenti su come si risolverà!

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La scomparsa di Mirella Gregori a 15 anni: 42 anni dal fatidico “scendo un attimo”

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La scomparsa di Mirella Gregori a 15 anni: 42 anni dal fatidico “scendo un attimo”

#MisteroSconvolgente La scomparsa di Mirella Gregori, una giovane romana sparita nel nulla 42 anni fa, che ancora oggi tiene il mondo con il fiato sospeso?

L’immagine di Mirella Gregori, una quindicenne di Roma con un sorriso che nasconde un enigma duraturo, è emersa di recente, riaccendendo le teorie più intriganti su una delle storie più misteriose d’Italia. Immaginate una ragazza che esce di casa per un attimo e poi… puff! Scompare senza lasciare traccia, lasciando dietro di sé un caso che ha affascinato investigatori e curiosi per decenni.

La notte della scomparsa

Proprio quella fatidica sera del 7 maggio 1983, Mirella uscì dalla sua abitazione nel cuore di Roma, promettendo alla madre: “Mamma, scendo un attimo”. Da quel momento, il silenzio. Le indagini hanno esplorato piste oscure e connessioni inaspettate, ma il vero colpo di scena potrebbe essere nascosto nei dettagli che nessuno si aspetterebbe.

Teorie che fanno rabbrividire

Alcuni esperti sostengono che il caso si intrecci con altri misteri irrisolti, alimentando speculazioni che vanno dal coinvolgimento di organizzazioni segrete a coincidenze sinistre. Non è solo una storia vecchia: è un puzzle che invita tutti a chiedersi, “Cosa è davvero successo quella notte?”

(fonte immagine originale)

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