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Cronaca

Gaia Arici, insulti sessisti dopo l’annuncio per una casa a Roma: “Prova sulla Salaria”

Brutta disavventura per Gaia Arici, ballerina in cerca di una sistemazione nella Capitale

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Gaia Arici, insulti sessisti dopo l’annuncio per una casa a Roma: “Prova sulla Salaria”

Gaia Arici cerca casa a Roma. Fin qui nulla di strano. Quando però mette un annuncio sul web, per lei iniziano i problemi. Colpa di quella foto allegata al testo, che la ritrae in primo piano. Tempo pochi minuti e la ragazza viene investita da una serie di commenti di scarso gusto. Alcuni più leggeri, come “sembra un annuncio porno” o “questa cerca altro“. Altri invece che scadono nell’offesa: “Non sapevo che avessero riaperto le case chiuse. Prova sulla Salaria, perché la Palmiro Togliatti credo sia già piena“.

GAIA ARICI, LA VICENDA E IL POST ‘INCRIMINATO’

Frasi che lasciano basita Gaia Arici, veneziana di stanza a Roma, dove ha lavorato come ballerina in programmi tv del calibro di Italia’s Got Talent e X-Factor. Il suo obiettivo era solo trovare una nuova casa dopo aver dovuto lasciare quella precedente per la scadenza del contratto d’affitto. Per questo, aveva pubblicato un post in un gruppo Facebook di annunci per affitti a Roma. “Cerco stanza singola, possibilmente da ottobre. Contattatemi in privato“, il contenuto. Accompagnato da una sua foto, che mostra solo una metà del volto.

GAIA ARICI, IL COMMENTO DELLA RAGAZZA

Ho pensato – spiega la ragazza a ‘Repubblica – che fosse un modo carino per presentarmi e incuriosire potenziali coinquilini o proprietari. Ma ho ricevuto tutt’altro, e a scrivere commenti offensivi sono state per lo più donne. Io sono una persona forte, però all’inizio quelle frasi mi hanno toccata. Mi sono chiesta se avessi sbagliato qualcosa. Poi col passare delle ore mi sono detta ‘qui stiamo impazzendo’. Mi chiedo perché le persone si sentano in diritto di commentare in modo così forte la sfera privata degli altri. Se non si è interessati al post o non si ha una stanza, si può passare avanti, anziché fermarsi a insultare”.

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Il mistero a Tor Cervara: “Sembrava una lucertola”

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Il mistero a Tor Cervara: “Sembrava una lucertola”

SerpenteIntrusoARoma: Immagina una band in piena jam session quando un rettile misterioso irrompe nella stanza, creando un caos inaspettato!

L’intrusione inaspettata

Nel quartiere romano di Tor Cervara, una band locale si è ritrovata faccia a faccia con un ospite decisamente insolito durante le prove musicali. Quello che sembrava un’innocua lucertola si è rivelato essere un serpente, nascosto tra i pannelli fonoassorbenti della sala di registrazione. I musicisti di “La Scelta” hanno vissuto momenti di vera suspense, scoprendo che l’intruso era un biacco, un ofide non velenoso ma pur sempre una sorpresa elettrizzante.

I fatti dell’incidente

Mercoledì 30 aprile, il quintetto romano – attivo dal 2003 – ha dovuto interrompere le sessioni quando il serpente è apparso all’improvviso. L’esperto intervenuto ha descritto la cattura come una vera caccia al tesoro: dopo ricerche estenuanti, ha estratto un giovane biacco di circa un metro da un tubo metallico di un dispositivo elettronico. Il rettile è stato poi rilasciato in sicurezza al Rifugio del Lupo, lasciando i musicisti a chiedersi come fosse entrato.

Un precedente simile

Non è la prima volta che Roma si trasforma in un set da film con serpenti protagonisti. Lo scorso 15 aprile, in una villetta sulla Bufalotta, un’altra avvistamento ha scatenato il panico: un serpente, scambiato inizialmente per una vipera, è stato inseguito dal cane dei proprietari. Si trattava in realtà di una innocua Natrice del collare, una biscia d’acqua, ma l’episodio ha dimostrato quanto questi incontri possano essere imprevedibili e affascinanti. Chissà quanti altri segreti striscianti nascondono le strade della Capitale?

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Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

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Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema

Chi era Rinaldo Vuerich

Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.

L’incidente che ha scioccato tutti

Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.

I toccanti ricordi degli amici

Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.

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