Cronaca
Detenuto morto a Regina Coeli, parlano i testimoni: “È stato ucciso”
Detenuto morto a Regina Coeli, in un primo momento si era ipotizzato un decesso per cause naturali

Svolta nel caso del detenuto morto a Regina Coeli. L’uomo fu trovato nella sua cella, steso per terra, lo scorso 16 agosto. Sull’episodio la Garante capitolina dei detenuti, Gabriella Stramaccioni, aveva presentato un esposto alla Procura di Roma, che ora ha dato il via alle indagini. Secondo la denuncia, il detenuto era in attesa di un caffè davanti alle sbarre della camera di sicurezza. All’improvviso, sarebbe stato colto alle spalle, forse da un compagno di cella, il quale lo avrebbe aggredito e infine soffocato.
DETENUTO MORTO A REGINA COELI, LE PAROLE DEI TESTIMONI
A far scattare l’esposto la testimonianza di altri due carcerati, che avrebbero assistito alla scena. A loro avviso, il detenuto morto a Regina Coeli, negli ultimi mesi di vita, aveva cambiato umore. Una novità che sarebbe stata generata dall’arrivo nella cella di un altro detenuto. Un uomo, rivelano i testimoni, afflitto da problemi psichiatrici e che in passato era stato protagonista di un altro tentato omicidio ai danni di un compagno. Tra i due non correva buon sangue, tanto che i vertici del carcere, il 2 agosto, avevano disposto che la cella fosse sorvegliata a vista.
DETENUTO MORTO A REGINA COELI, PERSONALE DEL TUTTO IGNARO
Ciò non è però bastato ad evitare il grave episodio: secondo i due carcerati, ci sarebbero state urla e liti, di cui il personale sarebbe stato completamente all’oscuro. Dopo il ritrovamento del corpo, il detenuto sarebbe stato soccorso con un massaggio cardiaco, ma senza esito. A sentire il referto, la morte sarebbe stata causata da un aneurisma cerebrale, sopraggiunto dopo aver battuto la testa cadendo. In realtà, raccontano i testimoni, ad uccidere il detenuto sarebbe stato un soffocamento, provocato dalla stretta di un braccio intorno al collo.
Ultime Notizie Roma
Shock a Manziana: Donna di 42 anni trovata morta in una villetta, i misteri dietro la sua scomparsa
Ultime Notizie Roma
Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
Resta alta l’attenzione a Roma dopo la violenta esplosione avvenuta ieri mattina intorno alle 8 in via dei Gordiani, zona Prenestino. Un distributore di GPL è saltato in aria causando oltre 40 feriti, tra cui due in condizioni gravi, ora ricoverati all’ospedale Sant’Eugenio. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori, alcuni dei quali sono rimasti coinvolti nella deflagrazione.
L’Arpa e il Noe hanno installato dispositivi per monitorare la qualità dell’aria, temendo la presenza di gas residui. La Protezione Civile ha consigliato ai residenti di non uscire, tenere chiuse le finestre e spegnere i condizionatori. La Procura ha aperto un’indagine per disastro colposo: le prime ipotesi parlano di un guasto ad un impianto GPL.
Il tempestivo intervento dei gestori di un centro estivo vicino ha evitato una possibile tragedia: i bambini presenti sono stati evacuati poco prima dell’esplosione. La zona resta isolata, con ingenti danni anche a strutture vicine, come la polisportiva Villa De Sanctis. Le autorità stanno proseguendo le indagini e i controlli ambientali.
-
Ultime Notizie Roma7 giorni fa
Esplosione a Roma, installati sensori per rilevare residui di gas
-
Ultime Notizie Roma5 giorni fa
Blitz antidroga al Quarticciolo: nove arresti e 130 kg di droga sequestrati
-
Ultime Notizie Roma3 giorni fa
Roma capitale n.1 per la pizza a taglio, lo decreta guida 50 top pizza
-
Roma e dintorni7 giorni fa
Esplosione Roma, prefetto Giannini: “Evitati molti morti, una risposta da grande città”