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Crisanti rinuncia allo stipendio da senatore, la Asl lo gela: “Non lo pagheremo”

Crisanti rinuncia allo stipendio da senatore, ma rischia di non ricevere nemmeno quello da medico

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Crisanti rinuncia allo stipendio da senatore, la Asl lo gela: “Non lo pagheremo”

Crisanti rinuncia allo stipendio da senatore, scoppia il caso. Sta facendo non poco scalpore la volontà del microbiologo, eletto a Palazzo Madama nelle file del Pd, di non ricevere gli emolumenti per la sua attività politica. Meglio, a suo avviso, tenersi quelli percepiti come medico. Una decisione perfettamente in linea con le norme di legge, ma che potrebbe però farlo restare a tasche vuote. La Asl di Padova, da cui Crisanti dipende, gli ha infatti fatto sapere di non volergli corrispondere lo stipendio, alla luce dell’attuale assenza dal posto di lavoro.

CRISANTI RINUNCIA ALLO STIPENDIO: “NON PERCHE’ E’ PIU’ BASSO”

A Crisanti si contesta di aver rinunciato allo stipendio da parlamentare perchè più basso di quello da medico. Lui però, ai microfoni de ‘La Repubblica’, si difende: “E’ una questione di continuità nel versamento dei contributi previdenziali. Me l’hanno consigliato in Senato ed è una cosa che fanno anche molti magistrati“. Lo scienziato sottolinea poi la poca differenza tra i due salari e, quanto all’entità di quello sanitario, aggiunge: “La mia è una posizione apicale, per cui ho una classe di stipendio elevata. In più, ricevo indennità per la direzione di dipartimento, di unità complessa e di Malattie Infettive“.

CRISANTI RINUNCIA ALLO STIPENDIO: “LA ASL PENSAVA DI LIBERARSI DI ME”

E a chi lo accusa di non voler versare contributi al Pd, ribatte: “E’ una menzogna, lo farò di certo, sia a livello nazionale che regionale“. Mentre alla decisione di non pagarlo dell’Asl di Padova replica: “La legge parla chiaro. Io ho diritto a prendere lo stipendio che prendevo un mese fa. Non c’è discrezionalità. Poi, se a qualcuno scoccia, questo è un altro paio di maniche. Pensavano di liberarsi di me, ma si sbagliavano. La mia è un’aspettativa parlamentare, che è totalmente diversa e ha altre caratteristiche rispetto all’aspettativa comune“.

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Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

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Ottaviani (Lega) “E’ il Pd ad aver penalizzato Roma e Lazio, Zingaretti e Patanè chiedano scusa”

È davvero incredibile la faccia tosta con cui Zingaretti e Patanè attaccano Matteo Salvini. Il primo ha governato il Lazio per 10 anni e, tra i tanti ‘successi’ amministrativi, Roma ricorderà sempre la chiusura senza alternative della discarica di Malagrotta.

Questa decisione ha fatto piombare la città in un’emergenza rifiuti e ha costretto i cittadini a pagare una delle TARI più alte d’Italia. Il secondo, invece, non è in grado nemmeno di garantire i servizi minimi del trasporto pubblico nella città.

Grazie a Matteo Salvini, a Roma sono arrivati miliardi di euro per la Metro C, risorse fondamentali per sbloccare un’opera necessaria per la Capitale. È evidente che siano stati i dem, con la loro inadeguatezza politica, a penalizzare Roma e il Lazio. Chiedano scusa, invece di tentare di dare lezioni”. Lo dichiara il deputato della Lega Nicola Ottaviani.

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Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

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Alle elezioni europee ricordiamoci di chi ci obbligava a vaccinarci e che ora difende il Genocidio

Verba Volant scripta manent. Alle prossime elezioni europee ricordiamoci dei politici e degli schieramenti che ci hanno obbligato a vaccinarci, con l’obbligo del Green Pass dicendoci che non c’era nessun rischio, cosa che invece è stata smentita ufficialmente il primo maggio quando AstraZeneca ha dichiarato che il vaccino covid19 può causare rari casi di trombosi.

Questo nonostante tanti professori e medici della comunità scientifica già avevano detto che il vaccino era sperimentale e che così, come era organizzata la somministrazione, non era corretta. Solo che poi la classe politica dominante, che aveva come premier, prima Conte e poi Mario Draghi, con Roberto Speranza sempre ministro della Salute, andava a creare pressioni notevoli critica il mainstream. Qualche medico è stato cancellato e sospeso dagli albi professionali, qualche questore sospeso dall’attività e più di qualche giornalista declassato e imbavagliato, qualche lavoratore licenziato, qualcuno è morto di trombosi ecc…

Elezioni Europee

Fra meno di un mese ci saranno le elezioni europee che negli anni sono diventate più importanti delle elezioni nazionali e i personaggi bene o male sono sempre gli stessi. Adesso però c’è anche un’altra grana su cui tantissimi politici fanno silenzio, ovvero non condannare i crimini di guerra che sta commettendo il governo Netanyahu, sempre più in crisi al suo interno, ma appoggiato dai poteri forti del mondo occidentale.

Più di 40.000 vittime palestinesi, di cui più della metà donne e bambini. Parliamoci chiaro, non ci vuole nulla a capire che difendere questa strategia militare, nasce da accordi che vanno al di la della pace e della democrazia. Condannare il terrorismo e gli attacchi palestinesi verso civili israeliani è ugualmente vergognoso, ma la risposta militare d’Israele è nettamente sproporzionata.

Per l’Ucraina, tutti i nostri politici hanno fatto campagne di sensibilizzazione, mentre per la Palestina, tutto tace. La verità è che l’Italia è una colonia dell’America, ed ora più che mai ce ne siamo rendendo tutti conto. Quando continueranno a parlare di non violenza o di democrazia, diritti civili e quant’altro, ricordiamoci del Green Pass e del silenzio sul genocidio del popolo palestinese.

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