Cronaca
Anzio e Nettuno sciolti per mafia, ufficiale la decisione sui due Comuni del litorale
Anzio e Nettuno sciolti per mafia, arrivato il via libera del Consiglio dei Ministri

Anzio e Nettuno sciolti per mafia. Un provvedimento che, oltre a quelle delle due località laziali, ha riguardato anche l’amministrazione comunale di Cosoleto, in provincia di Reggio Calabria. La proposta, avanzata dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, è stata accolta dal resto dei colleghi di Governo. Il motivo, si legge nella notifica, “le accertate forme di ingerenza da parte della criminalità organizzata, che compromettono la libera determinazione e l’imparzialità dell’Amministrazione, nonché il buon andamento e il funzionamento dei servizi“.
ANZIO E NETTUNO SCIOLTI, LA DELIBERA DEL CDM
La delibera, prosegue il documento, si basa sull’articolo 143 del DL n. 267, del 18 agosto 2000. E prevede che Cosoleto e Anzio vengano sciolti e i loro enti dati in gestione a commissioni straordinarie appositamente nominate. Il tutto per un periodo non superiore ai diciotto mesi. Periodo per il quale anche il Comune di Nettuno verrà gestito da una commissione straordinaria. La sua amministrazione era stata infatti già sciolta lo scorso 30 giugno, con Decreto del Presidente della Repubblica. Provvedimento arrivato a seguito della mancata approvazione del rendiconto dell’esercizio finanziario del 2021.
ANZIO E NETTUNO SCIOLTI, LE VICENDE GIUDIZIARIE ALLA BASE
Le vicende giudiziarie che hanno dato origine al terremoto risalgono allo scorso febbraio. In particolare, il riferimento è alle 65 persone finite in manette al culmine di una maxi inchiesta sugli appalti nell’area litoranea. Gli inquirenti avevano infatti scoperto un sistema di controllo con a capo la ‘ndrina dei Gallace. La quale sarebbe stata in rapporti anche piuttosto stretti con alcuni esponenti politici locali. La pressione dei clan sarebbe stata molto forte soprattutto in occasione delle amministrative del 2018. Il sistema aveva inoltre ramificazioni in altre attività illecite presenti sul territorio.
Cronaca
A casa di Melania Mazzucco: Da qui si vedeva Francesco tornare in elicottero

VaticanoSegreto Hai mai sognato di scoprire un appartamento nascosto vicino alle mura papali, pieno di libri misteriosi e sorprese inaspettate?
L’Incantesimo dei Libri Ovunque
Immagina di entrare in un appartamento accogliente proprio a ridosso delle storiche mura Vaticane: qui, i libri sono sparsi in ogni angolo, creando un’atmosfera di avventura intellettuale che ti catturerà all’istante. Ogni scaffale trabocca di storie dimenticate, rendendo questo spazio un vero e proprio rifugio per chi ama i segreti del passato.
La Scala verso un’Oasi Segreta
Non perdere l’opportunità di esplorare una scala a chiocciola che sale verso una terrazza incantata, dove alberelli di limoni prosperano come in un giardino privato. I frutti succosi finiscono dritti nel frigorifero, mescolandosi a ingredienti semplici come latte, marmellate, olive e yogurt, per un tocco di magia quotidiana che ti farà desiderare di trasferirti subito!Cronaca
Teatro dell’Opera di Roma: storie e tesori nascosti in una luce inedita

TeatroDellOpera Di Roma: Scopri i segreti nascosti di un’icona culturale che ha affascinato generazioni!
LA STORIA
Immagina un teatro nato dalla visione audace di un imprenditore umbro, Domenico Costanzi, che lo costruì in una zona allora periferica di Roma per seguire lo sviluppo della città. Inaugurato nel 1880 con l’opera “Semiramide” di Rossini, questo gioiello architettonico fu progettato dall’architetto Achille Sfrondini in soli dodici mesi. Costanzi, proprietario dell’hotel Quirinale, creò persino un passaggio sotterraneo segreto per collegare il teatro all’albergo, rendendo tutto più misterioso e esclusivo.
Ma non fermarti qui: la facciata originale in stile neorinascimentale fu radicalmente trasformata da Marcello Piacentini, cambiando per sempre l’aspetto di questo luogo leggendario.
I PROTAGONISTI E LE SFIDE
Cosa succederebbe se un teatro passasse dalle mani di un “praticone” come Vincenzo Jacovacci, noto per la sua proverbiale tirchieria, a figure più raffinate come Guglielmo Canori? Ecco le storie che ti faranno interrogarti sulle vere sfide dietro le quinte. Costanzi affrontò difficoltà economiche dopo aver investito troppo nell’albergo, portando Walter Mocchi a subentrare nel 1907. Poi, dal 1912 al 1926, una donna coraggiosa, Emma Carelli, ne diresse la visione artistica.
Non crederai a come il Comune di Roma prese le redini nel 1926, trasformando il teatro in un simbolo della lirica nella Capitale. Ogni rappresentazione racconta una trama di evoluzioni e sorprese, con dettagli che riveleranno la vitalità della musica nella città eterna.
LE MERAVIGLIE NASCOSTE
E se potessi zoomare su dettagli invisibili ad occhio nudo? Gli scatti fotografici di Carlo Vannini, realizzati nel 2020, portano alla luce fregi e decorazioni mozzafiato, offrendo uno sguardo intimo che ti farà apprezzare ogni angolo.
Tra le gemme, foto storiche di spettacoli iconici e star come Franco Zeffirelli, Riccardo Muti e Luciano Pavarotti. Le scenografie? Evolute da imponenti strutture tradizionali a innovazioni high-tech con video e tecnologie d’avanguardia – un’evoluzione che ti lascerà a bocca aperta.
BALLETTO E COSTUMI
Ma c’è di più: questo teatro non è solo sinfonie, è anche un mondo di ballo e artigianato. Scopri il Corpo di Ballo e la magica Sartoria, con laboratori come quello dei Cerchi vicino alla Bocca della Verità. Qui, artigiani creano fondali dipinti a mano con tecniche antiche, usando terre colorate e pennelli unici che ti faranno sognare l’arte italiana esportata nel mondo.
Pensa a maestri come Cambellotti, Prampolini, De Chirico e Picasso che hanno collaborato qui, lasciando un’eredità di competenze inestimabili. Dai costumi ai divi di ieri e oggi, ogni elemento è un tesoro nascosto che merita di essere esplorato.
LE VOCI CHE RACCONTANO
Cosa aggiunge un tocco di esclusività? I testi introduttivi firmati da personalità come il Sindaco Roberto Gualtieri, il sovrintendente Francesco Giambrone e altri, tra cui il regista Damiano Michieletto, lo scrittore Giancarlo De Cataldo e il direttore musicale Michele Mariotti. Ogni contributo svela storie che renderanno il Teatro dell’Opera di Roma un mistero irresistibile da approfondire.
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