29 Marzo 2024

ROMA E DINTORNI

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18enni morti alla Garbatella, gli amici in coro: “Vogliamo la verità”

18enni morti alla Garbatella, il mistero continua ad aleggiare sulla vicenda. E allora ecco che in campo, per invocare chiarezza, scendono gli amici dei ragazzi. Che rendono omaggio a queste solo ultime giovani vite spezzate all’alba di un weekend sulla Circonvallazione Ostiense. In mano hanno fiori e bigliettini a loro dedicati, le lacrime immancabili a rigare il volto. Non riescono a capacitarsi e a frenare la disperazione per la perdita di due pezzi della loro vita. “Siamo cresciuti insieme“, raccontano. E forse proprio questo li rende determinati quando la lucidità riaffiora. “Vogliamo la verità“, la richiesta unanime.

18ENNI MORTI ALLA GARBATELLA, POCHE CERTEZZE

Darle una risposta toccherà ora agli agenti del gruppo Tintoretto della Municipale. Ma non sarà facile stabilire cosa sia realmente accaduto. Gli unici elementi certi al momento sono che i due ragazzi, in sella ad uno scooter, sono finiti contro un camion frigo. Al volante di quest’ultimo c’era un 41enne romano, risultato negativo ai test alcool/droga e che è sceso per soccorrerli. Al vaglio degli inquirenti, oltre alle immagini delle telecamere della zona, anche i racconti dei testimoni. I quali però non concordano, soprattutto sul rispetto da parte dell’autotrasportatore.

18ENNI MORTI ALLA GARBATELLA, OGGI L’AUTOPSIA

Ulteriori elementi che contribuiscono a complicare il quadro arrivano inoltre dal padre di uno dei due 18enni. “Da quanto abbiamo ricostruito finora – le parole a Il Messaggero – c’era un altro camion parcheggiato davanti al benzinaio e che copriva la visuale. Inoltre nei pressi dell’incrocio altri veicoli restringevano lo spazio di manovra“. Una versione che dovrà essere ora confermata dall’esito delle perizie tecniche disposte dalla Procura. La quale intanto nella giornata di oggi dovrebbe dare l’ok allo svolgimento dell’autopsia sui corpi delle due giovanissime vittime della strada.

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