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Molestie a minorenne: nuovamente condannato ex parroco di Palestrina

Molestie a minorenne. Il sacerdote aveva già subito una pena per un altro reato contro lo stesso ragazzo

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Molestie a minorenne: nuovamente condannato ex parroco di Palestrina

Molestie a minorenne. Nuovi guai con la giustizia per l’ex parroco di Palestrina, in provincia di Roma. L’uomo aveva già dovuto rispondere con un anno e cinque mesi di carcere di atti sessuali con un minore. Oggi la sua posizione è tornata al vaglio dei magistrati, per un reato compiuto ai danni dello stesso ragazzo. In un primo momento a suo carico era stato ipotizzato lo stalking. Il giudice però, a fine dibattimento, ha deciso di accusarlo di molestie. E gli ha comminato per questo un’ulteriore pena di quattro mesi di reclusione. Dopo essere stato denunciato dalla giovane vittima, avrebbe infatti iniziato a tempestarla di messaggi sul cellulare e sui social.

A quanto riporta Il Corriere della Sera, l’ex parroco sarebbe stato ridotto allo stato laico dal gennaio 2022, anno in cui è stato condannato per gli atti sessuali. Questi sarebbero stati compiuti su un minorenne, di cui avrebbe carpito la fiducia grazie al suo ruolo. Dopo una confidenza da parte del ragazzo di voler prendere i voti, il sacerdote lo aveva invitato ad un campo estivo in Sardegna. Qui lo aveva convinto ad avere rapporti sessuali con lui. Alla fine i due avrebbero iniziato addirittura una convivenza. Terminata, per ordine del vescovo, nel 2018 dopo che il sacerdote era stato trovato in possesso di un ovulo di cocaina. A quel punto il ragazzo ha confessato quanto accaduto e fatto condannare il prete.

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Dal sbarco a Lampedusa al viaggio verso la Capitale: le precauzioni inaspettate per gli autisti dei pullman

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Dal sbarco a Lampedusa al viaggio verso la Capitale: le precauzioni inaspettate per gli autisti dei pullman

MeningiteSconvolgente: Un bimbo di 4 anni dal Camerun arriva in Italia e scatena un caso misterioso che ha allarmato le autorità! #EmergenzaSalute #Migranti

Un piccolo migrante di appena 4 anni, proveniente dal Camerun, ha catturato l’attenzione delle autorità sanitarie italiane dopo essere sbarcato a Lampedusa e trasferito prima a Catania, poi all’inizio del mese a Roma. I test hanno rivelato che è affetto da meningite da meningococco, una malattia che ha fatto scattare indagini approfondite e lasciato tutti a chiedersi come sia successo. Le Asp di Roma, Catania e Agrigento sono già al lavoro per ricostruire ogni spostamento del bambino, alimentando la curiosità su possibili rischi nascosti.

Gli Sviluppi Inaspettati

Non è ancora chiaro dove e quando il bimbo abbia contratto la meningite, ma le misure di precauzione sono scattate in fretta per evitare sorprese. In particolare, gli autisti dei pullman utilizzati per i trasferimenti del bambino e della sua famiglia sono stati contattati e dovranno sottoporsi a profilassi immediata. Intanto, per gli altri migranti che hanno viaggiato con lui, non c’è motivo di panico: sono stati tutti controllati e nessuno ha mostrato segni della malattia, anche se la storia continua a tenere tutti con il fiato sospeso.

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Tragedia alla stazione Stella Polare: uomo di 57 anni deceduto mentre aspettava il treno

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Tragedia alla stazione Stella Polare: uomo di 57 anni deceduto mentre aspettava il treno

TragediaSconvolgenteNellaStazione: Un uomo crolla all’improvviso mentre aspetta il treno, scopri i dettagli di questa morte misteriosa!

Il dramma inaspettato alla stazione

In una mattina apparentemente tranquilla, un uomo di 57 anni si è accasciato al suolo senza preavviso, proprio mentre chiacchierava al telefono in mezzo a decine di passeggeri. Immaginalo lì, in fila per il treno verso Roma, quando una fitta lancinante lo ha colto di sorpresa, trasformando un momento ordinario in un evento che ha lasciato tutti a chiedersi: cosa è successo davvero?

La scena caotica e i primi soccorsi

La tragedia si è verificata alle 10 del 16 giugno nella stazione di Stella Polare, sulla linea ferroviaria Metromare Roma-Lido. Le prime ricostruzioni suggeriscono un arresto cardiocircolatorio, ma l’improvvisità dell’episodio ha suscitato un’onda di shock e curiosità tra i presenti. I paramedici del 118, arrivati dall’ospedale Grassi a soli 500 metri di distanza, insieme ad altri passeggeri, hanno tentato disperatamente di rianimarlo, ma ogni sforzo è risultato vano.

Le ore di attesa e l’intervento della polizia

Mentre il treno continuava le sue corse come se nulla fosse, il corpo dell’uomo è rimasto al centro della banchina per oltre tre ore, coperto da un telo per rispetto. Agenti del X distretto hanno presidiato la scena, avvertendo i viaggiatori e scoraggiando i curiosi dal scattare foto. Solo intorno alle 13:30, la polizia mortuaria è intervenuta per rimuovere il corpo, lasciando ancora più interrogativi su questa vicenda così drammatica e inspiegabile.

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