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Cronaca

Brandizzo: colpo di scena sulle indagini, i lavori non sarebbero dovuti iniziare

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Brandizzo: colpo di scena sulle indagini, i lavori non sarebbero dovuti iniziare

A Brandizzo l’ordine degli eventi, se si fosse rispettata la procedura, si sarebbe svolto in modo nettamente diverso. I lavori non sarebbero potuti nemmeno iniziare prima dell’arrivo del treno e i lavoratori non avrebbero potuto occupare i binari.

Nella stazione ferroviaria di Brandizzo, nella notte tra il 30 e il 31 Agosto, un convoglio ha  travolto alla velocità di 160kmh alcuni lavoratori, occupati nella manutenzione delle linee ferroviarie. Cinque di loro sono stati uccisi dal Treno, altri due sono ricoverati in gravi condizioni.

L’errore umano è il solo cardine su cui ruotano attorno tutti gli inquirenti, ciò sarebbe colpa di una meccanismo poco oliato all’interno della società Trenitalia: quello che concerne i rapporti tra quest’ultima e le società esterne addette alla manutenzione.

Quel treno doveva passare, questo è il punto cruciale su cui si arrovellano gli inquirenti, ma al momenti del passaggio i lavori erano già iniziati. Non si tratta però di un “treno fantasma”, nel senso che quel treno doveva essere e a quella velocità.

Infatti il tratto coinvolto, sempre secondo la legislazione di FS in vigore, avrebbe tranquillamente permesso all’autista di raggiungere in tutta sicurezza quella elevata velocità, dell’incidente di Brandizzo quindi non ha responsabilità l’autista.

La società esterna ( alla quale appartenevano gli operai) e i funzionari di Trenitalia dovevano schedulare i lavori tenendo conto di quel treno, la sua sciagurata presenza è stata frutto di un errore gravissimo di comunicazione da parte delle due società.

L’ interessamento da parte delle più alte cariche dello stato, con occhio speciale del Ministro dei Trasporti Matteo Salvini e quello delle Politiche del Lavoro Calderone , è stato definitivamente confermato dall’arrivo sul posto del Presidente della Repubblica.

 

Cronaca

Da San Lorenzo a Trastevere, i nove stencil di Liberato sui muri di Roma

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Da San Lorenzo a Trastevere, i nove stencil di Liberato sui muri di Roma

LiberatoMistery Scopri il segreto dietro gli stencil misteriosi che stanno conquistando Roma e preannunciando un concerto epico! 🕵️‍♂️

Gli Stencil Enigmatici Invadono la Città

Nove stencil raffiguranti Liberato, il cantautore napoletano avvolto nel mistero, sono comparsi in vari quartieri di Roma, dall’Esquilino alla Garbatella, passando per San Lorenzo e Santa Maria in Trastevere. L’artista è ritratto curvo sulla tastiera, incappucciato come al solito, mentre suona. Ognuno di questi stencil cita estratti dei suoi testi, realizzati dall’artista partenopea Alessandra Francesca Coppola, già nota per un murales dedicato a Daniele De Rossi. Ma è solo un incontro tra arte e marketing, o c’è di più?

Un Concerto da Non Perdere al Circo Massimo

Liberato sta per esordire in un evento imperdibile: un concerto al Circo Massimo di Roma il 31 maggio 2025. I biglietti sono disponibili su Ticketone, e si tratta dell’unico spettacolo confermato in Italia per ora. Roma non vede Liberato dal 2019, alimentando l’hype tra i fan che si chiedono cosa riserverà questa serata piena di sorprese.

Il Fascino del 9 Maggio e i Nuovi Brani

Ti starai chiedendo perché questi stencil sono apparsi proprio il 9 maggio? Questa data è carica di significato per Liberato, legata al suo brano di lancio “Nove maggio” del 2017, che lo ha catapultato al successo. Ogni anno, sfrutta questa ricorrenza per rivelare qualcosa di nuovo, e per il 2025 non ha fatto eccezione: è appena uscito il singolo “Viennarì”, che segue il suo terzo album “Liberato III”. Cosa ci riserverà ancora questo artista elusivo?

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Cronaca

San Basilio, il boss alla ricerca di pusher: i giovani non si alzano al mattino e preferiscono fare solo i pali

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San Basilio, il boss alla ricerca di pusher: i giovani non si alzano al mattino e preferiscono fare solo i pali

Hai sentito del blitz dei carabinieri che ha sconvolto Roma con 25 arresti esplosivi? #BlitzShocking #ArrestiRoma #CarabinieriInAzione

Il Blitz che Ha Fatto Tremare la Città

Immaginate una retata improvvisa che porta alla luce una rete di crimini nascosti: è esattamente ciò che è accaduto in un’operazione dei carabinieri che ha catturato l’attenzione di tutti. Con 25 persone finite in manette, i dettagli di questa storia continuano a emergere, lasciando tutti con il fiato sospeso.

Al Centro della Tempesta: Maurizio Valeri, il “Sorcio”

Tra i fermati spicca il nome di Maurizio Valeri, noto come il “Sorcio”, una figura misteriosa del mondo criminale. Le indagini rivelano connessioni con eventi passati, come il sequestro del figlio nel 2022 a Ponte Milvio, un episodio che aggiunge un tocco di dramma personale a questa saga.

Il Ruolo Inaspettato del Figlio

E non è tutto: il figlio di Valeri, coinvolto nel sequestro, emerge come un elemento chiave, con un ruolo da “centralinista” in operazioni oscure. Questa rivelazione solleva interrogativi intriganti su legami familiari e affari illeciti, alimentando la curiosità su cosa potrebbe succedere dopo.

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