Cronaca
Mucche uccise e macellate, choc alla periferia Est di Roma
Mucche uccise e macellate, le parole della Preside dell’Istituto teatro del massacro

Mucche uccise e macellate. I due esemplari sarebbero stati colpiti da alcune frecce. Una è morta sul colpo, l’altra verrà invece abbattuta a breve a causa delle ferite riportate.
La violenta azione, riporta Repubblica, avrebbe avuto luogo la scorsa notte nell’Istituto Tecnico Agrario ‘Sereni’, in zona Prenestina. Non lontano, come sottolinea la preside, da Tor Bella Monaca.
“Noi – spiega – facciamo tante azioni di legalità, ci impegniamo per avviare i ragazzi al lavoro. Ma questi episodi gravissimi ci mettono con le spalle al muro“.
Le due vittime erano animali di gran pregio, del valore di circa 5mila euro ciascuna. Erano allevate con criteri biologici e usate per illustrare le tecniche zootecniche.
Non è la prima volta che l’Istituto si ritrova a fare i conti con simili atti. In primavera subì infatti la perdita di 4 maiali, anch’essi molto pregiati.
MUCCHE UCCISE E MACELLATE, L’IPOTESI DELLA PRESIDE SULL’EPISODIO
Secondo la dirigente potrebbe quindi trattarsi di un reato predatorio. “Altre volte – rivela – hanno rubato l’incasso dei distributori di snack. Altre ancora il vino. In un’occasione hanno provato a portare via addirittura il trattore“.
Per la vigilanza, aggiunge poi, la scuola ha un custode notturno, che però non si sarebbe accorto di nulla. Ci vorrebbe un sistema di videosorveglianza, ma costerebbe un bel po’ di soldi. Non resta dunque che sperare che gli ignoti autori si mettano una mano sul cuore e la smettano.
Attualità
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Cronaca
“Tu sei un uomo”: medico accusato di frasi offensive durante una visita specialistica

MedicoInsultaPaziente In un tranquillo studio medico a Roma, un anziano dottore si è rifiutato di riconoscere l’identità di una donna transgender, scatenando un caso che sta facendo discutere tutti!
L’incontro che ha scioccato
Durante una visita medica in uno studio privato nel quartiere di La Storta, a nord di Roma, una donna di 45 anni si è trovata di fronte a un medico di circa settant’anni che ha assunto un atteggiamento ostile fin dal primo momento. La paziente, accompagnata dal marito per una visita specialistica, ha descritto l’episodio come un vero e proprio attacco verbale, con il dottore che ignorava il nome e il genere indicati nei suoi documenti ufficiali.
Le parole che hanno ferito
Il medico non si è limitato a un rifiuto formale: ha pronunciato commenti apertamente transfobici, affermando frasi come “Tu sei un uomo e ti devi vergognare per come ti presenti” e “Non ho intenzione di farmi prendere in giro da queste finzioni biologiche”. Secondo la ricostruzione, l’uomo ha respinto l’idea di adattare la sua pratica medica a “queste ideologie”, lasciando la donna senza il certificato medico di cui aveva bisogno e in preda a un profondo sconforto.La battaglia legale in corso
La donna ha deciso di non rimanere in silenzio e, assistita dall’avvocato Fabrizio Consiglio, ha sporto denuncia alla Procura della Repubblica di Roma. Il caso è ora al vaglio dei magistrati, con accuse che includono istigazione all’odio per motivi di identità di genere, violenza privata, diffamazione aggravata e possibili molestie. Le indagini stanno verificando se il comportamento del medico abbia violato i doveri legati alla sua professione convenzionata.
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