Cronaca
Bambotto, il papà del cacciatore assassino difende il figlio

La morte di Bambotto continua a far discutere. Il cervo, mascotte di Pecol, paesino del Bellunese, nei giorni scorsi è stato ucciso colpi di fucile. Un episodio che ha suscitato indignazione e polemiche, anche per alcuni aspetti di contorno.
Tra essi, il fatto che l’animale sia stato ‘adottato’ dagli abitanti, abituati a dargli da mangiare attraverso le finestre di casa. “I cervi – spiega Alberto Colleselli, presidente di Federcaccia Belluno – sono ruminanti e non possono mangiare cioccolata e panini. Foraggiare gli animali selvatici è controproducente per la loro salute. In alcuni cantoni svizzeri tale pratica è vietata“.
“La fauna selvatica – aggiunge – deve stare nel suo contesto naturale, perché quello è il suo posto. È corretto invece farla diventare amica dell’uomo e farle abbandonare le leggi del bosco? Non si fa del bene agli animali facendo perdere loro l’istinto selvatico, fondamentale per fargli percepire i pericoli in natura“.
Intanto sui social il padre del 23enne cacciatore che ha ucciso Bambotto replica alle accuse lanciate al figlio. “Quanti tra coloro che scrivono cattiverie – scrive – non hanno fatto errori da giovani, magari anche più gravi? È vero, mio figlio ha sbagliato, ma non ha commesso nessun gesto illegale“.
Cronaca
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CurioseSpesePubbliche Altri 30.000 euro per un’area relax che sta facendo discutere: è solo un lusso o c’è di più?
La Scelta Controversa
In un momento in cui ogni euro conta, l’allocazione di ulteriori 30.000 euro per creare un’area relax destinata agli impiegati ha acceso la curiosità. Si tratta di un investimento che promette di migliorare il benessere sul lavoro, ma molti si chiedono se non sia un po’ eccessivo.
Le Dichiarazioni di Raffa
Raffa, responsabile del progetto, difende con fermezza la decisione, sostenendo che questi fondi sono assolutamente necessari per affrontare lo stato deteriorato della sede. “Non è un capriccio, ma una misura essenziale per garantire un ambiente adeguato”, ha dichiarato, lasciando spazio a ulteriori interrogativi su come saranno utilizzati questi soldi.
Cronaca
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TragediaSfiorataARoma: Un’anziana al volante scatena il caos in un ristorante affollato, lasciando tutti a chiedersi come è potuto accadere! 🏎️💥
L’Incidente
Immagina una serata tranquilla in un ristorante di Roma, quando all’improvviso un’auto sfreccia fuori controllo: è successo nel quartiere Trieste, dove una signora di 86 anni ha travolto i tavoli all’aperto del noto ristorante La Mora, intorno alle 22 di sabato. Almeno cinque persone sono finite a terra tra urla e panico, ma fortunatamente nessuno è in gravi condizioni, come appreso dalle prime ricostruzioni.
Le Conseguenze Inaspettate
La scena è stata di puro terrore: l’auto dell’anziana ha improvvisamente salito il marciapiede, colpendo tavoli pieni di clienti ignari. Lei stessa è apparsa smarrita e sotto choc quando sono arrivati i soccorritori, mentre i presenti non potevano credere ai loro occhi. Una giovane donna incinta di 8 mesi, vicina alla zona dell’impatto, ha condiviso il suo dramma: “Siamo vivi per miracolo”, ha detto in lacrime, abbracciando il marito e il loro bambino piccolo. Chissà se quel alto marciapiede ha davvero salvato la situazione…-
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