Attualità
Piazza Venezia in tilt, dai conducenti urla di scongiuri a Gualtieri

Non si sa bene cosa centri Gualtieri con il traffico a Piazza Venezia, ma dalle scorse ore quello che è emerso dalla piazza del Vittoriano è che tutto questo traffico nuoce gravemente alla salute del Sindaco e della Giunta, che rischiano di trovarsi entro Capodanno con metà Roma contro.
La verità è che questo bordello a Piazza Venezia proprio non ci voleva, metà piazza bloccata in tre giorni ha causato più traffico di tutti gli altri lavori insieme. A non aiutare è anche sicuramente il periodo nel quale questi lavori sono iniziati: le macchine a Roma sono triplicate dall’inizio di Agosto causa rientri.
Anche se di fatto è un buonissimo segnale per la salute della amministrazione pubblica il fatto che il cantieri sia stato definitivamente iniziato, il traffico rischia di produrre l’effetto inverso di quello che si aspettavano i dirigenti pubblici all’inaugurazione dei lavori.
La situazione è così grave, tutta la piazza sembrava un nido di api con motorini che facevano slalom tra le macchine spente in attesa di muoversi da 5 minuti, che alcuni Presidi hanno concordato il ritardo di 20 minuti dell’inizio delle lezioni.
Uffici e Negozi in tutta la zona del Vittoriano hanno aperto dopo, dato che anche i mezzi pubblici erano rimasti completamente impantanati nelle code chilometriche. L’imbuto si è creato davanti al nuovo semaforo, posizionato davanti al palazzo delle Generali per consentire il passaggio dei pedoni.
“I pedoni erano tanti, tutti turisti, il semaforo è sempre rosso e io sono stato la in mezzo per 20 minuti della mia vita” racconta in università un collega arrivato tardi a lezione.
Attualità
Vannacci sul Leoncavallo: “Antagonisti e alternativi lo facciano non alle spese della società”

Era il 21 agosto quando il Leoncavallo è stato definitivamanente sgomberato dopo ben 133 rinvii. Una cosa mai vista per un normale cittadino, ma il caso del centro sociale più famoso d’Italia è stata soprattutto una cosa politica. protetta dalla sinistra con il consenso degli amici degli amici.
Sulla questione è intervenuto l’eurodeputato della Lega Roberto Vannacci,
“Il Leoncavallo andava sgomberato. Anzi mi stupisce che ci siano voluti 31 anni perché in uno Stato libero e democratico non può sopravvivere alcuno spazio di illegalità, alcuno spazio dove la sopraffazione e la prevaricazione dominano sullo Stato e sull’ordine costituito. Quindi non so se si possa chiamare cultura quella che è stata effettuata o creata all’interno del Leoncavallo”.
Queste le parole dell’eurodeputato della Lega, Roberto Vannacci, nel corso del programma “Filorosso”, condotto da Manuela Moreno, in diretta su Rai 3, e che si è occupato del recente sgombero del centro sociale Leoncavallo di Milano.
“Certo che era uno spazio abusivamente occupato e visto che l’articolo 42 della Costituzione tutela la proprietà privata, andava sgomberato al più presto”, ha proseguito Vannacci, “Nessuno vuole togliere spazi alle persone che li cercano, ma i famosi antagonisti o alternativi lo facciano, ma non alle spese della società. Lo facciano a spese loro, si affittino un capannone, paghino le bollette, pagano i costi e facciano gli alternativi con i propri denari”.
Attualità
Achille Lauro e la polemica: “Inclusione o pietismo con la bambina disabile al concerto?”

#AchilleLauro2026 Lo storico concerto dello stadio Olimpico accende i riflettori su un problema silenzioso: l’accesso ai disabili. La denuncia scuote il mondo dello spettacolo!
Il concerto di Achille Lauro allo stadio Olimpico di Roma nel 2026, attesissimo da migliaia di fan, è diventato anche un emblema di una questione tanto importante quanto spesso trascurata. Una bambina con disabilità, inizialmente esclusa dall’evento perché i biglietti a lei accessibili erano esauriti, ha riportato l’attenzione sulle barriere che persone con disabilità devono affrontare per accedere ai grandi eventi musicali.
Graziella Saverino, presidentessa dell’associazione Entusiasmabili, ha lanciato un accorato appello. “Le criticità legate all’accesso per disabili sono inaccettabili”, afferma. La sua denuncia non è solo un grido d’aiuto per la bambina, ma una richiesta di maggiore consapevolezza e azione da parte di tutti i soggetti coinvolti nell’organizzazione di eventi di massa.
Nonostante il tutto esaurito, la vicenda ha scatenato un’ondata di solidarietà e una veloce reazione da parte degli organizzatori. La situazione è stata risolta con l’aggiunta di posti dedicati, dimostrando che la sensibilizzazione e l’intervento tempestivo possono fare la differenza.
Questa storia apre domande urgenti: quanti altri sono lasciati indietro? Cosa si può fare per garantire che eventi futuri siano realmente inclusivi? Questi quesiti risuonano mentre il sipario si chiude, lasciando spazio alla riflessione su un cambiamento necessario e inesorabile.
-
Meteo6 giorni ago
METEO ROMA – Allerta arancione in 5 regioni. Sul Lazio allerta gialla
-
Roma e dintorni6 giorni ago
Roma, guida turistica muore al Colosseo per un malore
-
Roma e dintorni6 giorni ago
West Nile, altri due morti nel Lazio e 8 nuovi casi
-
Meteo5 giorni ago
Temporale a Roma. 100 interventi da parte dei vigili del fuoco