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Protesta Ecologica di Attivisti in Costume davanti al Ministero delle Infrastrutture Protesta Ecologica di Attivisti in Costume davanti al Ministero delle Infrastrutture

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Protesta Ecologica di Attivisti in Costume davanti al Ministero delle Infrastrutture


    Protesta Ecologica di Attivisti in Costume davanti al Ministero delle Infrastrutture

Manifestazione sulla Nomentana: Un Lunedi di Tensione

Lunedì 23 Ottobre, sulla Nomentana, davanti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, un gruppo di attivisti ha scelto una forma di protesta particolarmente visibile. Con indosso costumi di Pinocchio, questi manifestanti hanno incatenato sé stessi all’ingresso del dicastero governato da Matteo Salvini. L’azione ha causato il blocco della strada per diversi minuti fino all’intervento rapido degli agenti della polizia di Roma Capitale.

Motivazioni della Protesta: Critiche alle Politiche Ambientali

La protesta è scaturita dalla percezione di una mancata attuazione delle promesse governative relative alla lotta contro l’inquinamento. I manifestanti, muniti di bandiere e catene, hanno cercato di attirare l’attenzione mediatica sulle loro istanze, ma sono stati presto rimossi dall’area del Ministero dalle forze dell’ordine.

Testimonianze e Strategie di Protesta

Un testimone, uno studente universitario, descrive la scena: “Le porte del Ministero erano circondate da manifestanti vestiti da Pinocchio che gridavano.” Durante la manifestazione, uno degli attivisti ha preso parola per spiegare le ragioni del loro gesto, mentre un altro incatenava i partecipanti alle porte dell’edificio.

Azioni Estreme: Efficacia delle Proteste Non Convenzionali

La scelta di usare costumi e catene è un esempio delle azioni spesso estreme adottate dai gruppi ambientalisti. Tuttavia, l’utilità propagandistica di tali gesti può essere controversa. Come in altri casi recenti, questi atti possono sembrare ridicoli e rischiano di non portare a un significativo seguito per le loro cause.

Critiche alle Politiche Governative

La manifestazione è rivolta contro le politiche governative, considerate meccaniche e disinteressate al problema ambientale. Tuttavia, è curioso notare che, in una città con la ZTL più grande d’Europa e una nuova linea della metro in costruzione, la protesta contro i trasporti non sembra la strategia più efficace per guadagnare consenso tra i cittadini.


Roma e dintorni

Sciame di api invade cortile del Mef, pronto intervento apicoltori per recuperarlo

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Sciame di api invade cortile del Mef, pronto intervento apicoltori per recuperarlo

(Adnkronos) – Un grande sciame di api mellifere si è posato nei cortili interni del ministero dell’Economia e delle Finanze a Roma, proprio dove si affacciano gli uffici. Ma grazie alla tempestiva segnalazione del Mef la Federazione Apicoltori Italiani (Fai) è intervenuta per il suo recupero. L’intervento, tra stupore e meraviglia, di chi ha assistito si è protratto per oltre un’ora ed è stato operato dall’esperto apistico della Fai, Fabrizio Piacentini, che vista la delicata collocazione delle api su un’inferriata e il loro gran numero (oltre 20.000 insetti, con tanto di ape regina!), ha dovuto assicurare che l’intera colonia di api fosse messa al sicuro nell’apposito contenitore “porta-sciami”. A segnalarlo il complesso recupero è la stessa Fai, l’associazione degli apicoltori aderente a Confagricoltura, che si occupa da tempo dell’apiario collocato sul tetto del ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste e di quello collocato sul tetto di palazzo Della Valle, sede di Confagricoltura.  

Si tratta di un fenomeno fuori stagione, le api, di norma, sciamano a primavera, dovuto con tutta probabilità alla variabilità meteorologica di questi ultimi giorni. Per questo recupero è stata utilizzata la tecnica del “favo di covata”, cioè l’avvicinamento di materiale biologico vivo grazie al quale si inducono le api a un ordinato e completo percorso di rientro nell’arnia portatile senza che vi fossero rischi per i passanti e il personale ministeriale. 

“Siamo lieti di aver testimoniato ancora una volta la nostra competenza tecnica, a tutela e salvaguardia dell’ape italiana, in uno dei tanti recuperi che la Fai opera presso le sedi istituzionali della Città di Roma – Quirinale, Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri”, ha dichiarato Raffaele Cirone, presidente della Federazione Apicoltori. Prontezza e sensibilità del personale del Mef ci hanno consentito di recuperare un prezioso tassello di biodiversità e le api “ministeriali” saranno ricollocate nell’Apiario Urbano Sperimentale della Federazione perché proseguano il servizio di impollinazione della Città Eterna”. 

Fonte Verificata

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“Cucinavano tra i topi”: blitz in una pizzeria di Roma, scattano le multe

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“Cucinavano tra i topi”: blitz in una pizzeria di Roma, scattano le multe

Una pizzeria-tavola calda situata nel quartiere Ottavia, nel XIV Municipio di Roma, è stata chiusa a seguito di un controllo congiunto tra gli agenti della sezione amministrativa del XIV Gruppo Montemario della Polizia Locale e il personale della ASL Roma 1. Il provvedimento è stato adottato dopo la scoperta di gravi carenze igienico-sanitarie, tra cui la presenza di infestanti, blatte ed escrementi di topo, riscontrati nei locali durante l’ispezione.

Oltre all’allarmante quadro igienico, sono state rilevate irregolarità nei titoli autorizzativi dell’attività commerciale. Al termine dei controlli, al titolare sono state comminate sanzioni per un ammontare complessivo di circa 9.000 euro.

Un secondo intervento ha interessato anche un bar, sempre nel territorio del XIV Municipio. In questo caso, le autorità hanno rilevato difformità nei titoli autorizzativi e ulteriori criticità sul piano igienico-sanitario. La ASL ha emesso una diffida, ordinando il ripristino delle condizioni idonee. Anche qui sono state inflitte sanzioni, per un totale di circa 8.000 euro.

Questi interventi si inseriscono nell’ambito delle attività di vigilanza portate avanti dalla Polizia Locale e dagli organi sanitari per garantire il rispetto delle normative in materia di sicurezza alimentare e la tutela della salute pubblica.

Questi episodi rappresentano l’ennesimo campanello d’allarme sulla necessità di controlli sistematici nei pubblici esercizi. I cittadini, spesso ignari delle condizioni in cui vengono preparati gli alimenti, hanno il diritto di consumare cibo in ambienti salubri e sicuri.

La tutela della salute pubblica non può essere lasciata alla buona volontà del singolo imprenditore, ma deve essere garantita da controlli frequenti, pene efficaci e un forte senso civico.

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