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Nuovo pacchetto sicurezza: tutte le novità del decreto

Nuovo pacchetto sicurezza: tutte le novità del decreto

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Nuovo pacchetto sicurezza: tutte le novità del decreto

Nuova pacchetto sicurezza, tutte le novità.

È stata introdotta una serie di nuove misure per contrastare le occupazioni abusive, le truffe ai danni degli anziani, il borseggio e l’accattonaggio dei minori. Inoltre, sono state previste disposizioni per l’esecuzione della pena per le detenute madri e per contrastare i blocchi stradali.

Il nuovo delitto di occupazione abusiva punisce con reclusione da 2 a 7 anni chi, con violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile altrui. Viene introdotta una causa di non punibilità per l’occupante che collabora all’accertamento dei fatti e rilascia volontariamente l’immobile occupato. È previsto un procedimento veloce per ottenere la liberazione dell’immobile in casi urgenti.

Le pene per le truffe ai danni degli anziani sono state aumentate e le Forze dell’Ordine potranno procedere all’arresto in flagranza. È previsto un divieto di accesso alle metropolitane, stazioni ferroviarie e porti per chi è già stato denunciato o condannato per reati contro il patrimonio o la persona commessi in quei luoghi.

Sono state introdotte sanzioni per chi impiega minori nell’accattonaggio, inclusa una norma per punire chi induce un minore all’accattonaggio anziché mandarlo a scuola.

Sono previsti regimi più articolati per l’esecuzione della pena per le donne condannate in stato di gravidanza o madri di figli fino a tre anni. La norma punisce con sanzioni amministrative chi impedisce la libera circolazione su strada ordinaria e diventa reato in caso di promozione e organizzazione preventiva di blocchi stradali particolarmente offensivi e allarmanti.

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Hotel ‘Tre Chiavi’ Michelin a Civita di Bagnoregio di Paolo Crepet: L’unico nel Lazio.

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Hotel premiato

Nel Lazio l’unico hotel premiato dalla guida Michelin 2024 con le tre chiavi, il massimo riconoscimento, è il Corte della Maestà di Civita di Bagnoregio. I proprietari sono il famoso psichiatra Paolo Crepet e sua moglie Cristiana Melis.

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Riconoscimento Michelin

Da quest’anno anche gli hotel ricevono un riconoscimento nella famosa guida Michelin. Sono 146 gli alberghi italiani che per il 2024 hanno ricevuto una, due o tre chiavi dagli ispettori della Michelin. Su oltre 500 hotel segnalati, 31 hanno ricevuto due chiavi, 107 una chiave e soltanto 8 con le tre chiavi, che indicano un soggiorno unico, che vale il viaggio in sé. Nel Lazio l’unico premiato con il massimo riconoscimento è il Corte della Maestà di Civita di Bagnoregio. I proprietari sono il famoso psichiatra Paolo Crepet e sua moglie Cristiana Melis.

Criteri Michelin

Come per i ristoranti premiati con le stelle, anche gli hotel vengono selezionati dalla guida francese in base a cinque criteri: architettura e design degli interni; individualità, personalità e autenticità; qualità del servizio e del confort; rilevanza della struttura nell’ambito della località in cui si trova; coerenza tra il prezzo e l’esperienza offerta.

Il Corte della Maestà

Il Corte della Maestà è un boutique hotel con soltanto cinque camere, ricavato in un’antica residenza vescovile. È stato restaurato e arredato con la collezione d’arte e di antiquariato dei due proprietari. Si trova nel paese di Civita di Bagnoregio, uno dei borghi più belli d’Italia che si trova in provincia di Viterbo ed è stato soprannominato ‘la città che muore’.

Reazione del sindaco

Il riconoscimento assegnato a Paolo Crepet e a Cristiana Melis è stato salutato con favore anche dal sindaco di Bagnoregio, Luca Profili, che ha scritto sui social.

La visione dell’hotel

Sul sito dell’hotel Crepet e Melis spiegano il senso della Corte della Maestà e il suo scopo nel fornire un’esperienza unica e memorabile ai propri ospiti.

Civita di Bagnoregio

Crepet ha spiegato di essersi innamorato di Civita per la sua bellezza e per l’atmosfera che la circonda, citando anche l’apprezzamento della scrittrice Marguerite Yourcenar per questo luogo.

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Tubatura rotta in via Forte Braschi a Roma: strada sommersa dall’allagamento.

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Allagamento in Via Forte Braschi, Roma Nord Ovest

Una tubatura idrica si è rotta in Via Forte Braschi, provocando un significativo allagamento.

Intervento dei tecnici Acea e della polizia locale

La strada è completamente allagata e sul posto sono giunti i tecnici Acea insieme agli agenti della polizia locale di Roma Capitale per risolvere la situazione.

Immagine dell’allagamento

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Sapienza perde 8 posizioni: 124esima università al mondo.

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La classifica delle università italiane nel 2024

Pubblicata la classifica delle università 2024 elaborata dal Center World University Rankings (Cwur). Tra quelle italiane al primo posto c’è la Sapienza di Roma, che però perde ben 8 posizioni rispetto allo scorso anno ed è soltanto al 124esimo posto.

La posizione di La Sapienza e la perdita di posizioni

Non arrivano buone notizie per le università italiane che, soprattutto a causa dei risultati della ricerca, perdono posizioni nelle classifiche internazionali. Nell’edizione 2024 di quella redatta ogni anno dal Center World University Rankings (Cwur) il 75 per cento degli atenei italiani è sceso in classifica. Nella classifica, che comprende i migliori 2mila atenei ed enti di ricerca di 94 Paesi, la prima università italiana è La Sapienza di Roma, che si classifica al 124esimo posto.

I parametri presi in considerazione dallo studio sono la qualità dell’istruzione, l’occupabilità, la qualità dei docenti e la ricerca.

Al primo posto delle università del nostro Paese, come detto, c’è La Sapienza, che perde ben otto posizioni, scendendo dal 116esimo al 124esimo posto. Ci sono miglioramenti nella qualità dell’istruzione, nell’occupabilità e nella qualità degli indicatori delle facoltà, ma c’è un calo nella ricerca.

Le altre università italiane in classifica

Non va meglio agli altri atenei italiani: Padova passa dal 171mo al 173mo posto e Milano, per esempio, scende dal 180mo al 186mo posto. Ci sono poi le università di Bologna al numero 201 e all’Università di Torino al 245mo posto. Seguono l’Università di Napoli Federico II (253), l’Università di Firenze (267), l’Università di Genova (286), l’Università di Pisa (288) e l’Università di Pavia (321).

Le criticità delle università italiane e la necessità di investimenti

Ben 51 università italiane peggiorano il proprio risultato rispetto allo scorso anno, mentre soltanto 16 atenei migliorano la propria classifica. Questo calo è dovuto ai risultati della ricerca. La concorrenza globale di università ben finanziate ha fatto perdere competitività alle nostre.

“È chiaro che la posizione dell’Italia nel campo dell’istruzione e della ricerca è sempre più sotto pressione a seguito della crescita dei sistemi di istruzione superiore in tutto il mondo; solo in Cina gli investimenti in ricerca sono cresciuti del 33%. Senza ulteriori investimenti pubblici in ricerca e sviluppo, l’Italia rischia di diminuire ulteriormente in futuro le proprie performance”, ha spiegato Nadim Mahassen, presidente del Center for World University Rankings.

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Cambio al vertice in Ama: accusa di violenza sessuale al presidente Pace, subentra Manzi

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Pace sostituito da Manzi alla guida di Ama

A Daniele Pace, accusato di violenza sessuale da una dipendente di Ama, subentrerà Bruno Manzi, attuale Capo di Gabinetto della Città Metropolitana di Roma Capitale.

La transizione a capo di Ama

Lascia Daniele Pace, arriva Bruno Manzi. Cambio al vertice in Ama dopo la notizia, anticipata da Repubblica, della richiesta di rinvio a giudizio per violenza sessuale nei confronti del presidente della municipalizzata. Pace è stato infatti indagato dai pm della procura di Roma dopo una denuncia presentata da una dipendente dell’azienda che a Roma si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti.

Manzi prende il comando

Il sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, ha indicato nelle scorse ore il nome di Manzi, attuale Capo di Gabinetto della Città Metropolitana di Roma Capitale. Assumerà il ruolo di consigliere di Amministrazione di Ama spa e in seguito riceverà l’incarico di presidente dell’azienda. Secondo quanto si apprende, Pace resterebbe però nel cda di Ama. Manzi, invece, potrebbe già insediarsi come presidente nelle prossime ore. Il cambio al vertice avrebbe lo scopo di garantire stabilità all’azienda e serenità all’ex presidente nell’affrontare il percorso giudiziario.

Accuse di violenza sessuale contro Daniele Pace

La dipendente Ama ha raccontato di essere stata molestata sessualmente la scorsa estate all’interno degli uffici dell’azienda. A ottobre la donna ha presentato una denuncia a piazzale Clodio e lo scorso marzo Pace è stato ascoltato dagli inquirenti. Il diretto interessato ha sempre negato ogni accusa e anzi ha presentato una querela nei confronti della dirigente che lo ha accusato. La nomina di un nuovo presidente è stata chiesta a gran voce al sindaco dalle opposizioni, ma anche dalla maggioranza e dai sindacati.

Reazioni delle istituzioni pubbliche

Secondo Natale Di Cola, Segretario Generale della Cgil di Roma e Lazio e Giancarlo Cenciarelli, Segretario Generale della Fp Cgil di Roma e Lazio, “quanto leggiamo in queste ore sulla stampa in merito alla richiesta di rinvio a giudizio del Presidente di Ama rappresenta un fatto gravissimo sia per i reati contestati, che per la fattispecie. Ci aspettiamo che il Campidoglio intervenga affinché l’azienda possa lavorare in tranquillità e prepararsi al meglio per il Giubileo del 2025 e tuteli la lavoratrice consentendole di tornare a svolgere le proprie mansioni in serenità”.

Così invece la presidente della Commissione Pari Opportunità del Campidoglio, Michela Cicculli: “Come istituzioni pubbliche vogliamo chiarezza su questa vicenda e ci impegneremo affinché la verità dei fatti sia stabilita al più presto, nel rispetto dei diritti e della dignità di chi ogni giorno ha la forza di denunciare abusi e violenza”.

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Nubi sparse, temperatura fino a 24 gradi

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Condizioni meteorologiche a Roma e nel Lazio

Nubi sparse in cielo, ma tempo ancora stabile su Roma e Lazio. Le previsioni del meteo per lunedì 13 maggio registrano temperature massime fino a 24 gradi.

Situazione attuale e previsioni a Roma e nel Lazio

Come annunciano gli esperti de Il Meteo.it oggi la pressione è in lieve diminuzione e soffiano venti meridionali. Già ad inizio della settimana una profonda depressione, sospinta da correnti atlantiche, attraversa rapidamente l’Europa centro-settentrionale, per poi gettarsi nel bacino del Mediterraneo.

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Previsioni del meteo a Roma per oggi, lunedì 13 maggio

La giornata trascorre all’insegna del bel tempo, ma il cielo si presenta spesso irregolarmente nuvoloso su tutto il territorio. Le temperature massime arrivano fino a 24 gradi, i valori notturni non subiranno grosse variazioni. Mari calmi.

Meteo a Roma e nel Lazio

Oggi, lunedì 13 maggio, le previsioni del meteo a Roma registrano tempo ancora stabile. Sulla Capitale il cielo è coperto da nubi sparse per l’intero arco della giornata, mentre di sera è coperto. Le temperature oscillano tra minime di 11 e massime di 25 gradi, mentre il vento soffia da debole a moderato.

Situazione meteo nel resto del Lazio

Situazione analoga sul resto dei capoluoghi di provincia del Lazio. Il cielo è poco nuvoloso o con nubi sparse su Frosinone, Latina, Rieti e Viterbo. Sul fronte delle temperature abbiamo: tra 13 e 25 gradi a Frosinone, tra 13 e 24 gradi a Latina, tra 9 e 23 gradi a Rieti, tra 10 e 24 gradi a Viterbo.

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Aggressore arrestato per violento pugno al volto vicino Stazione Termini

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Violenta aggressione in via Gioberti

Per la violenta aggressione avvenuta in via Gioberti, a due passi dalla Stazione Termini, gli agenti della Polizia di Stato hanno fermo un uomo di 42 anni.

Indagini e identificazione del sospettato

C’è un fermo per la violenta aggressione avvenuta nella serata di ieri, sabato 11 maggio, in via Gioberti, alle spalle della Stazione Termini, dove un uomo di 41 anni è stato selvaggiamente colpito con un violento pugno in pieno volto e ha battuto la testa sull’asfalto: gli agenti del commissariato Viminale della Polizia di Stato, come riporta Il Messaggero, hanno fermato un uomo, si tratta di un 42enne, originario della Romania, che sarebbe il responsabile dell’aggressione ai danni del malcapitato.

Rintracciato il sospettato

Subito dopo l’accaduto sono scattate le indagini dei poliziotti. Grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza della zona, gli agenti sono riusciti a risalire all’identità del 42enne, che è stato rintracciato in zona Borghesiana: l’uomo è accusato di lesioni gravi. Ancora da individuare le motivazioni dietro l’aggressione; da quanto si apprende, tra i due uomini potrebbe esserci stato un diverbio prima che il 42enne colpisse violentemente il 41enne con un pugno in pieno volto.

Condizioni del malcapitato

Per quanto riguarda il malcapitato, le forze dell’ordine lo hanno soccorso in via Gioberti, in una pozza di sangue: l’uomo, dopo essere stato colpito in faccia, è caduto e ha battuto la testa al suolo. Soccorso anche dai sanitari del 118, il 41enne è stato trasportato d’urgenza al Policlinico Umberto I, dove è ricoverato in prognosi riservata, in condizioni ritenute molto gravi.

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“Aprite la porta o vi ammazzo” – Una minaccia che mette in pericolo.

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Paura per due anziani barricati in casa

Due anziani coniugi sono stati costretti a barricarsi in casa, mentre il loro figlio li ha minacciati di morte impugnando un coltello. I carabinieri lo hanno arrestato in flagranza di reato e il giudice ha disposto il divieto di avvicinamento ai genitori.

Arresto del figlio maltrattante

Un uomo di cinquantatré anni è stato arrestato in flagranza di reato per maltrattamenti in famiglia. I genitori anziani hanno dovuto barricarsi in casa per sfuggire alle violenze del figlio. L’uomo era già sottoposto al divieto di avvicinamento perché gravemente indiziato di maltrattamenti in famiglia.

Intervento dei carabinieri e arresto

I genitori dell’uomo hanno chiesto l’intervento dei carabinieri, affermando di essere in pericolo a causa del comportamento violento del figlio. I militari lo hanno arrestato in flagranza di reato, dopo averlo visto armato di un coltello fuori dalla porta di casa. I genitori erano barricati all’interno, terrorizzati.

Maltrattamenti e minacce frequenti

I genitori anziani hanno riferito che non era la prima volta che subivano maltrattamenti e minacce da parte del figlio. I militari hanno arrestato l’uomo e il giudice ha disposto il divieto di avvicinamento ai genitori, per garantire la loro sicurezza.

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Segni dal cielo, la fine è vicina

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Predizione dell’aurora boreale da parte di Gisella Cardia

L’ultima trovata della veggente di Trevignano Romano Gisella Cardia è quella di rivendicare di aver predetto l’aurora boreale, che ha tinto il cielo di viola in Italia. Ma si tratta di un fenomeno naturale, non è imminente alcuna Apocalisse.

Il cielo viola sull’Italia: un fenomeno naturale

Il cielo viola sull’Italia è un fenomeno che ha colpito in molti e di cui si è parlato in questi giorni. Uno spettacolo della natura, che ricorda uno scenario meraviglioso e già noto: l’aurora boreale dei Paesi del Nord Europa. Maria Giuseppa Scarpulla, meglio nota come Gisella Cardia, ha rivendicato di averlo “predetto” prima ancora che si verificasse e più volte negli anni, a suo dire, per “volere della Madonna e di Gesù”, come un segno della fine dei tempi.

I messaggi catastrofici che annunciano l’Apocalisse

“Il sole emanerà tutta la sua potenza, causando grandi tempeste solari. Il tempo è vicino!” recita un messaggio datato all’8 gennaio 2024. “Guardate i segni dal cielo: non dico i tempi e il giorno, ma questi sono i tempi ultimi. Non fidatevi di date: solo Io conosco la data esatta”. Ad annunciare l’imminenza dell’Apocalisse in questo messaggio per la veggente di Trevignano Romano sarebbe addirittura Gesù.

La spiegazione scientifica al cielo viola sull’Italia

Il cielo viola sull’Italia non c’entra nulla con la fede cattolica, né con la Madonna e Gesù, ma si tratta nello specifico di bagliori che vanno dal rosso al violetto, di un’aurora appunto o una SAR (Stable Aurora Red arcs), provocata da una forte tempesta geomagnetica proveniente dal Sole. Come spiega Scienze Fanpage.it è un fenomeno che si manifesta “grazie all’eccitazione dei gas che sono presenti nell’alta atmosfera, la fascia dell’atmosfera che si estende da 50 chilometri dalla superficie terrestre”. Non siamo “alla fine dei tempi”, non sta per arrivare alcuna Apocalisse.

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Amica Sonia sa, spero ci aiuti dopo 41 anni

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La testimonianza di Maria Antonietta

Maria Antonietta ieri è stata ascoltata a Palazzo San Macuto insieme ai familiari di Emanuela Orlandi nell’ambito della commissione bicamerale d’inchiesta sulla scomparsa delle due giovani nel 1983.

Le speranze di Maria Antonietta

L’ultima spiaggia. Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella, definisce così la commissione bicamerale d’inchiesta sulla scomparsa della sorella e di Emanuela Orlandi. Tutte le sue speranze sono racchiuse in questa neonata commissione, composta da 20 deputati e 20 senatori, che avrà circa tre anni di tempo per far luce su due dei misteri più intricati del nostro Paese.

L’amica del cuore

Il colloquio tra la sorella di Mirella e i parlamentari è durato oltre due ore e diversi nomi sono stati messi sul piatto della commissione. Sonia De Vito, l’amica del cuore di Mirella, potrebbe rappresentare una testimonianza chiave. Maria Antonietta spera che Sonia, l’ultima persona ad aver visto Mirella, possa finalmente contribuire a far luce sulla verità dopo 41 anni.

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Aborto figlio: minaccia di vendetta.

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La violenza subita dalla donna

La donna di circa 40 anni ha vissuto minacce, botte, insulti e maltrattamenti da parte del compagno per diversi anni. Dopo tre denunce alle autorità, è stato finalmente allontanato dall’abitazione in cui viveva con la famiglia. Durante questo periodo, è stata costretta alla quinta gravidanza e minacciata di morte in caso di aborto.

La decisione di allontanarlo

L’allontanamento del compagno è avvenuto dopo una violenta lite alla vigilia dell’Epifania, in cui ha aggredito fisicamente la donna. Questo episodio ha portato all’intervento delle forze dell’ordine e alla separazione definitiva della coppia. Il compagno è stato poi processato per i suoi atti violenti.

Le violente minacce e botte

La lite del 5 gennaio 2019 è stata particolarmente violenta, con l’uomo che ha attaccato la compagna con violenza e brutalità. La donna ha raccontato in tribunale di essere stata costretta alla quinta gravidanza e minacciata di morte, insieme alla figlia di 14 anni.

La relazione tra i due

La coppia è stata colpita da un colpo di fulmine iniziale, ma presto sono iniziate le prime manifestazioni di violenza da parte dell’uomo. Le minacce e i maltrattamenti si sono protratti nel tempo, con la donna che ha dovuto affrontare una serie di violenze fisiche e psicologiche.

Il processo e la condanna

Dopo un lungo processo legale, l’uomo è stato condannato a 3 anni e 4 mesi di carcere per maltrattamenti in famiglia e lesioni. La donna si è costituita parte civile nel processo, testimoniando le violenze subite e ottenendo così giustizia per i crimini commessi nei suoi confronti.

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