Cronaca
Cronaca Nera, “Serena Mollicone non è morta dove è stata trovata”

Il mistero del delitto di Serena Mollicone: nuove rivelazioni sul luogo della morte
Il processo d’appello contro gli indagati del brutale omicidio di Serena Mollicone ha portato alla luce nuove dichiarazioni sorprendenti. Secondo i luogotenenti dei carabinieri in servizio al tempo del delitto, la giovane non è stata uccisa nel luogo in cui il suo cadavere è stato ritrovato. È attesa per la fine di quest’anno la sentenza riguardo a questo tragico evento, conosciuto come “il delitto di Arce”, che continua ad affascinare il pubblico.
Come riportato dal Fatto quotidiano, gli uomini del Ris di Roma al tempo dei fatti hanno escluso che Serena sia stata uccisa sul posto del ritrovamento, basando la loro valutazione su elementi tecnici e non solo investigativi. Secondo le loro analisi, la presenza di tracce di vernice da caldaia e di una porta nella resina e colla trovate sul nastro adesivo e sulla testa della vittima suggeriscono un diverso luogo per la morte. Gli elementi sottolineano l’ipotesi che Serena sia entrata in caserma prima della sua morte, e le analisi eseguite confermano tale teoria.
Il delitto di Serena Mollicone avvenne il 3 giugno 2001 quando il corpo senza vita della giovane fu ritrovato nel boschetto di Arce, in provincia di Frosinone, con evidenti segni di asfissia. Dopo sette anni di indagini infruttuose, nel 2008 il brigadiere Santino Tuzi si suicidò poco dopo aver rivelato alla Procura che Serena era entrata in caserma e non ne era più uscita. Nel 2011, le indagini portarono all’incriminazione della famiglia Mottola e dei carabinieri Vincenzo Quatrale e Francesco Suprani. Nonostante l’assoluzione degli imputati per mancanza di prove nel 2022, la Corte d’Assise di Roma ha deciso di riaprire il processo in base a nuove testimonianze e consulenze.
In conclusione, il processo di appello ha portato alla luce nuove prospettive sul delitto di Serena Mollicone, dando speranza alla famiglia della vittima e alla ricerca della verità su questo caso irrisolto. La prossima udienza è prevista per il 14 dicembre e, a breve, potrebbero arrivare le tanto attese risposte. Fonte
Cronaca
Il presunto romano deceduto sul Monte Toc in Veneto è Rinaldo Vuerich, tra i migliori piloti di parapendio.

TragediaNelCielo La misteriosa scomparsa di Rinaldo Vuerich, il leggendario pilota di parapendio che ha incantato l’Italia, ti lascia senza fiato! #Parapendio #AvventuraExtrema
Chi era Rinaldo Vuerich
Rinaldo Vuerich, un’icona del volo libero, aveva 55 anni e alle spalle ben 30 anni di esperienza nei cieli. Considerato uno dei migliori piloti di parapendio in tutta Italia, era originario di Fiumicello e aveva ottenuto il brevetto nel 1994. Di giorno, lavorava nella falegnameria di famiglia a Roma, ma il suo vero amore era il cielo, che lo ha reso celebre tra appassionati e amici.
L’incidente che ha scioccato tutti
Mercoledì 30 aprile, durante un’escursione sul monte Toc nel Bellunese, qualcosa è andato storto. Rinaldo è precipitato da un’altezza di 1.480 metri, urtando prima contro una roccia e poi finendo a valle. Un compagno di volo ha lanciato l’allarme, ma quando i soccorsi sono arrivati, per lui non c’era più nulla da fare. La sua salma è stata trasportata in obitorio per gli accertamenti necessari.I toccanti ricordi degli amici
Sui social, amici e ammiratori hanno condiviso storie commoventi che rivelano il carisma di Rinaldo. Giuseppe lo ha ricordato con parole emozionanti: “Eccoci in una delle nostre meravigliose avventure. Ora però, sei salito davvero troppo in alto amico mio. Tienici sempre d’occhio e veglia su di noi. Per puro caso, proprio oggi ho rifatto la stessa foto, ma senza più te”. Giorgio ha aggiunto: “Ricordo che, partiti da Serrone, avevo cercato di stargli dietro fino a Sora. Mi diceva ‘te con la vela blu, che stai a gira’ lassù, segui me’. Era quel tipo di energia che ispirava tutti, sia nei voli brevi che in quelli epici sopra i 100 chilometri”.
Cronaca
Auditorium: Ricordo collettivo di Giovanna Marini

MusicaEPassione #RomaScopreUnTributoIndimenticabile A un anno dalla scomparsa di un’icona musicale, musicisti e amici si riuniscono in sala Petrassi per un evento che promette emozioni intense e sorprese inaspettate!
L’Evento che Sta Fomentando Curiosità
In una serata carica di mistero e nostalgia, la sala Petrassi di Roma ospita un raduno esclusivo per ricordare un talento perduto. Immagina musicisti di fama internazionale che condividono storie e melodie, creando un’atmosfera magica che potrebbe rivelare segreti nascosti del mondo della musica.
I Protagonisti e le Sorprese Inaspettate
Al centro dell’attenzione ci sono amici e colleghi che non vedono l’ora di celebrare la vita di questa leggenda. Con performance dal vivo e aneddoti intriganti, l’evento potrebbe nascondere collaborazioni segrete o rivelazioni che faranno impazzire i fan – non vorrai perderti cosa succederà sul palco!Cosa Succederà in Questa Serata da Brividi
Tra note emozionanti e momenti di riflessione, i partecipanti promettono di trasformare la sala Petrassi in un luogo di connessione e ispirazione. Preparati a scoprire dettagli che potrebbero cambiare il modo in cui vedi il mondo della musica, con un tocco di drama e passione che tiene tutti con il fiato sospeso!
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