Attualità
Red Carpet a Milano: I Look dei Politici e VIP alla Prima della Scala 2023

Un Giorno Speciale per Milano
Il 7 dicembre 2023 è un giorno di grande rilievo per Milano. Oltre a commemorare il patrono della città, Sant’Ambrogio, si inaugura la stagione del Teatro alla Scala con la tanto attesa prima. Quest’anno, l’opera scelta è “Don Carlo” di Giuseppe Verdi, diretta dal Maestro Riccardo Chailly, nella versione in quattro atti in lingua italiana.
Un Evento di Risonanza Nazionale
La serata del 7 dicembre rappresenta un appuntamento imperdibile nel calendario milanese, attirando l’attenzione di figure prominenti del mondo dello spettacolo e della politica. Tra gli ospiti di rilievo figurano il Presidente del Senato Ignazio La Russa, il Vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini e il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Insieme a loro, anche icone come Roberto Bolle, Ornella Vanoni e Patti Smith hanno calcato il prestigioso red carpet, sfoggiando look impeccabili per l’occasione.
Eleganza e Raffinatezza sul Red Carpet
Il red carpet ha visto sfilare una serie di personalità del mondo istituzionale e mondano, ognuno con uno stile elegante e ricercato. Celebrità come attori e ballerini hanno optato per il classico smoking su misura firmato Giorgio Armani, incarnando l’essenza dell’eleganza. Tra di loro, la violinista della Scala Laura Marzadori ha brillato in un abito nero ornato di cristalli e una micro bag a forma di cuore.
Abiti da Sogno e Dettagli Preziosi
L’étoile della Scala Nicoletta Manni ha catturato l’attenzione in un maxi dress a scacchi scintillanti di Giorgio Armani. Non meno affascinante, la prima ballerina Martina Arduino ha scelto un outfit decorato con pois glitterati e dettagli in velluto nero. Anche Lucrezia Guidone, nota per il suo ruolo nella serie “Mare Fuori”, ha incantato con un maxi dress principesco di Antonio Riva in tulle ricamato con motivi floreali.
Glamour Firmato Giorgio Armani e Bvlgari
Non sono mancati altri look mozzafiato: Lucia Silvestri, direttrice creativa della gioielleria Bvlgari, ha optato per un abito in velluto di seta color bosco con perle e diamanti, mentre Chiara Bazoli, moglie del sindaco di Milano, ha scelto un lungo abito della collezione Privé di Giorgio Armani.
Una Serata di Grande Eleganza
Il tanto atteso evento della Prima della Scala si è confermato come un’occasione di grande eleganza e stile, con numerosi VIP che hanno sfoggiato abiti straordinari sul red carpet. La serata si è rivelata un trionfo di moda e raffinatezza, consolidando ancora una volta la reputazione del Teatro alla Scala come fulcro del glamour internazionale.
Per ulteriori dettagli sui look sfoggiati sul red carpet, visitate [Fonte](https://www.fanpage.it/stile-e-trend/moda/prima-della-scala-2023-le-foto-dei-look-dei-politici-e-dei-vip-sul-red-carpet-a-milano/).
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Allarme baby-gang a Mezzocammino: il quartiere insorge per l’arrivo di giovani da altre zone

L’appuntamento è nella piazza principale dove affacciano le attività commerciali della zona e dove, soprattutto, in serata c’è il ritrovo anche dei giovanissimi del quartiere che finiscono nel mirino delle baby gang. Il primo allarme a piazza Guido Crepax nel quartiere Mezzocammino, periferia sud della Capitale, è scattato lo scorso giugno, a ridosso della chiusura delle scuole quando uno dei ragazzi della zona è stato accerchiato, picchiato e infine derubato del cellulare. Non un caso isolato perché nell’ultimo mese, altri due giovanissimi sono finiti vittime del gruppo di teppisti. E sempre con lo stesso copione: aspettano che il ragazzo sia solo per avvicinarsi e quindi aggredirlo. «La piazza è diventata il punto di incontro per i ragazzi non solo del nostro quadrante ma anche degli altri quartieri. Arrivano da Acilia, Infernetto, Dragona e dalle sei del pomeriggio stazionano in quello che negli anni è diventato il punto più vivace della zona perché ci sono negozi e locali. Purtroppo la situazione è fuori controllo perché stiamo registrando diversi gravi episodi» denuncia Francesco Aurea, presidente del comitato di quartiere Mezzocammino.
L’Escalation
Come contromisura i residenti del quartiere chiedono di accelerare sul sistema di video sorveglianza e di vigilanza: «Siamo preoccupati perché siamo consapevoli che la zona sta lentamente finendo nelle mani di questi gruppi di ragazzi che hanno come obiettivo quello di creare disordine nel quartiere- prosegue Aurea- oltre alle aggressioni ai residenti, sono scoppiate anche un paio di risse. In particolare in una, sono stati danneggiati pure gli arredi di un bar. Purtroppo- prosegue il presidente- non appena abbiamo chiesto l’intervento delle forze dell’ordine è scattato il fuggi fuggi e quando sono arrivati gli agenti di polizia non c’era già più nessuno. Chiediamo- conclude- che ci sia maggiore sicurezza nel quartiere soprattutto nelle ore serali. È necessario dare una risposta concreta a questi ragazzi che stanno seminando paura e caos».
Il Fenomeno
L’allarme alle famiglie del quartiere è arrivato con il passaparola e attraverso i canali social che sono stati attivati proprio per monitorare la sicurezza nel quartiere. «A mio figlio che ha quindici anni quando esce la sera dico sempre di prestare attenzione, di non allontanarsi dagli amici. La paura, dopo quello che è accaduto nell’ultimo mese, c’è. Ma non possiamo chiuderli in casa» dice Roberta Franceschini residente in una delle palazzine a una manciata di passi da piazza Crepax. Ma quello che sta accadendo nel quartiere alla periferia sud della città non è un caso isolato. Dopo gli allarmi scattati in diversi quartieri della città, lo scorso febbraio durante una maxi operazione la squadra Mobile ha smantellato covi e luoghi di ritrovo delle comitive più numerose e considerate a rischio. Da Testaccio a San Lorenzo fino al quartiere Ostiense erano stati 200 i giovanissimi identificati, tutti under 18. Le indagini si erano allargate alle chat e ai canali social utilizzati da protagonisti e fiancheggiatori delle baby gang. Gli identificati erano stati fermati tra piazza Testaccio, piazza di Santa Maria Liberatrice, piazza dell’Immacolata, largo degli Osci e via degli Aurunci (San Lorenzo), il centro commerciale «Porta di Roma» alla Bufalotta, la stazione Ostiense, la fermata metro Piramide, piazzale Ostiense e piazzale Partigiani con via del Campo Boario. Ancora: erano stati individuati 600 profili social inneggianti all’odio e alla violenza fisica, anche contro appartenenti alle forze di polizia. «Atteggiamenti violenti che non necessariamente vengono messi in atto in contesti di degrado ma anche nei centri e nelle piazze commerciali, dove è probabile l’incrocio fra comitive differenti, provenienti anche da scenari diversi» avevano spiegato gli investigatori. Proprio come sta accadendo a piazza Crepax a Mezzocammino.
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