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Belén a Fedez, lamenti sul gossip dopo aver fatto fortuna

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Belén a Fedez, lamenti sul gossip dopo aver fatto fortuna

Il gossip può essere una cosa seria oppure una sciocchezza. Prendendo a prestito e adattando una celebre citazione di Mario Brega nel film Borotalco di Carlo Verdone, possiamo comprendere cosa sia capace il chiacchiericcio. Si tratta di una forma di interesse morboso che si sviluppa verso personaggi pubblici particolarmente in vista, e che spesso si insinua nella loro vita privata. Il gossip, appunto, il pettegolezzo, manifesta una curiosità irrefrenabile per la vita altrui, simile all’incontinenza, i movimenti di ventre, forse la parte più incontrollabile del nostro corpo.

Recentemente Belén Rodriguez e Fedez hanno espresso le loro opinioni sul gossip, riflettendo su quanto possa essere dannoso o benefico. Belén ha dichiarato di odiare il gossip e di desiderare liberarsene, rendendosi conto che le persone godono quando qualcuno soffre. Dall’altra parte, Fedez ha ironizzato su fotografi e giornalisti piazzati sotto casa sua, criticando l’attenzione eccessiva nei confronti della sua moglie Chiara Ferragni nei momenti più complessi vissuti da lei sotto il profilo della reputazione.

Non è una coincidenza che Belén e Fedez, due figure notevoli del gossip italiano, siano al centro del dibattito pubblico. Queste prese di posizione ingigantiscono il tema del gossip già dominante. Entrambi sono oggetto di contestazione per la loro popolarità, che li rende vulnerabili all’attenzione dei media in maniera incontrollabile.

Nella giurisdizione del gossip non esiste l’istituto del diritto all’oblio, quindi quando si diventa oggetto dell’attenzione mediatica, l’unica opzione è provare a ridimensionare e sminuire la meticolosità con cui si occupano dei propri affari. Belén e Fedez sono consapevoli di ciò e cercano di ridimensionare l’attenzione nei confronti delle loro vite, non per ipocrisia ma per strategia.

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Incidente sul Grande Raccordo Anulare: camion si ribalta, traffico bloccato

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Incidente sul Grande Raccordo Anulare di Roma

Un camion si è ribaltato e ha perso il suo carico lungo il Grande Raccordo Anulare di Roma, causando la chiusura di una parte della strada e disagi alla circolazione.

Disagi alla Circolazione Stradale

L’incidente ha provocato traffico bloccato, rallentamenti e lunghe code lungo il tratto interessato del Gra. La situazione è peggiorata nel primo pomeriggio di oggi, martedì 14 maggio.

Intervento delle Autorità

Dopo la segnalazione del sinistro al Numero Unico delle Emergenze 112, sul posto sono intervenuti la polizia stradale, i vigili del fuoco e gli addetti Anas per gestire la situazione. I pompieri hanno lavorato per liberare la carreggiata nel minor tempo possibile.

Ribaltamento del Camion e Perdita del Carico

Il camion coinvolto nell’incidente ha sbandato e si è ribaltato, causando la fuoriuscita del carico che trasportava sulla strada. Il materiale ha ostacolato il transito dei veicoli lungo il tratto interessato del Gra, creando ulteriori disagi al traffico.

Immagine di Repertorio

Nell’articolo è presente un’immagine di repertorio che mostra la situazione del traffico sul Grande Raccordo Anulare di Roma durante il sinistro stradale.

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Studenti assediano rettorato con lancio vernice e petardi: “Rompere accordi con Israele”

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Corteo degli studenti all’Università La Sapienza

Alla Sapienza il corteo degli studenti con lancio di vernice sul muro del rettorato e petardi. I collettivi chiedono al loro ateneo di chiudere ogni accordo stretto con Israele.

Manifestazione studentesca contro Israele

Petardi, striscioni, cartelli, lanci di vernice e di uova all’Università La Sapienza di Roma. Gli studenti stanno manifestando all’interno della città universitaria in occasione della riunione del senato accademico per chiedere la chiusura di ogni accordo di collaborazione con Israele. “Palestina libera” e “Stop al genocidio” sono alcuni degli slogan sugli striscioni dei ragazzi. Su un cartello ci sono i volti del ministro Salvini e della segretaria del Pd Elly Schlein e la scritta: “Complici del genocidio”. Su un altro cartello sono raffigurati la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, sporchi di sangue mentre si stringono la mano.

Proteste e tensioni nel corteo

Poco prima di partire in corteo gli studenti hanno lasciato impronte di vernice rosso sangue davanti a uno degli ingressi del rettorato, gridando cori contro la rettrice dell’ateneo, Antonella Polimeni. “Polimeni dove sei?”, hanno chiesto ad alta voce accendendo fumogeni con i colori della bandiera palestinese. Ai giornalisti presenti è stato impedito di riprendere la partenza del corteo e a qualcuno sono state lanciate uova ripiene di vernice rossa.

Organizzazione del corteo e situazione con le forze dell’ordine

Per il momento non si segnalano particolari tensioni con le forze dell’ordine. Il corteo è stato organizzato dai collettivi studenteschi.

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Strada chiusa, bus deviati

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Voragine in Via del Forte Braschi a Roma

Una voragine si è aperta dopo una grossa perdita d’acqua dovuta alla rottura di una tubatura in via del Forte Braschi. La strada è stata chiusa al traffico e sono state deviate le linee bus 49 e 46 su via di Boccea.

Riparazione della Tubatura

Si è aperta una voragine dopo la rottura di una tubatura idrica in via del Forte Braschi, nella zona nord ovest di Roma. La tubatura è stata riparata da Acea Ato 2 e la fornitura d’acqua è stata ripristinata. Tuttavia, rimane una cicatrice con l’asfalto collassato nella zona.

Deviazioni del Traffico e dei Trasporti Pubblici

Il traffico è stato interrotto in via del Forte Braschi tra via Mattia Battistini e via della Pineta Sacchetti. Le linee bus 49 e 46 sono state deviate su via di Boccea in entrambi i sensi di marcia a causa della situazione.

Incidente in Zona Aurelio

Nella giornata di ieri, una tubatura si è rotta causando un’allagamento in via del Forte Braschi nel quartiere Aurelio di Roma. Le autorità sono intervenute per mettere in sicurezza la zona e consentire i lavori di ripristino, che hanno coinvolto il civico 37 di Val Cannuta.

Intervento e Ripristino

I tecnici di Acea e la polizia locale sono intervenuti sul posto per riparare la tubatura e ripristinare l’erogazione dell’acqua. L’Azienda Comunale Energia e Ambiente ha confermato il ripristino della fornitura d’acqua nella zona interessata.

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Attivisti incollati ai negozi, vernice arancione sulle vetrine

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Blitz degli attivisti di Ultima Generazione a Roma

Blitz degli attivisti di Ultima Generazione in via del Corso a Roma. I manifestanti hanno imbrattato le vetrine di Nike e Footloker con della vernice arancione e si sono incollati agli ingressi dei negozi.

Protesta dimostrativa contro Nike e Footlocker

Gli attivisti di Ultima Generazione hanno fatto un blitz a via del Corso, imbrattando con della vernice arancione le vetrine dei negozi. L’azione dimostrativa è avvenuta intorno alle ore 11 di oggi, martedì 14 maggio, nella strada dello shopping, nel centro storico di Roma. Sette persone hanno colorato il marciapiede davanti all’ingresso di alcuni negozi e le vetrine di Nike e Footlocker. Davanti ai passanti hanno srotolato striscioni con scritto “1 ottobre Giustizia Piazza del Popolo” e “Fondo Riparazione”. Gli attivisti si sono poi incollati con le mani alle porte di ingresso dei negozi. L’azione dimostrativa degli ambientalisti rientra nella campagna “Fondo Riparazione” Generazione. La protesta è durata fino alle ore 11.55, quando sono arrivati i poliziotti, che li hanno portati in questura per l’identificazione.

Emergenza caldo e richiesta di cambiamento

Gli ambientalisti di Ultima Generazione protestano con l’avvicinarsi dell’estate: “Vogliamo ricordare che l’anno scorso sono morte 62mila persone per il caldo in Europa. Per salvaguardare il nostro territorio e la sua cittadinanza, è fondamentale un profondo cambiamento del nostro sistema”. La richiesta degli attivisti è “di un Fondo Riparazione preventivo, permanente e partecipato, da prevedere annualmente nel bilancio dello Stato. I soldi dovranno essere ottenuti attraverso l’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), la tassazioni degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio di stipendi premi e benefit ai loro manager, delle enormi spese della politica e delle sempre più ingenti spese militari. Per questo continueremo a scendere in strada, a fare azioni di disobbedienza civile nonviolenta, assumendoci la responsabilità delle nostre azioni, affrontando la repressione, tribunali e processi”.

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Progetto Lotito: visione straordinaria.

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Il progetto per il nuovo stadio della Lazio al Flaminio

Abbandonato da anni, il Flaminio potrebbe diventare presto il nuovo stadio della Lazio. Realizzato da Antonio Nervi insieme a suo padre Pierluigi Nervi, è da tempo al centro di una grossa polemica tra chi vuole il suo restauro e chi la sua preservazione.

Il commento dell’assessore Onorato sul progetto

“Un progetto pazzesco”. Così Alessandro Onorato, assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda, ha definito il progetto per lo stadio della Lazio del presidente Claudio Lotito. Il documento è stato visionato solo dall’assessore e dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri, e sarà poi sottoposto a tutto l’iter per l’eventuale approvazione una volta che sarà depositato.

Discussione durante l’evento ‘Diario di un sogno’

L’occasione per parlare dello stadio è stato ‘Diario di un sogno‘, l’evento organizzato all’Auditoriom Parco della Musica per celebrare i cinquant’anni dalla vittoria del primo scudetto della squadra biancoceleste.

Il futuro dell’Ippodromo di Capannelle

La nuova vita dell’Ippodromo di Capannelle: sarà una cittadella dello sport e dell’intrattenimento.

Le sfide per il recupero e la trasformazione del Flaminio

Il Flaminio, location scelta per la realizzazione dello stadio, è in stato di abbandono da molti anni. Progettato dall’architetto Antonio Nervi e da suo padre, Pierluigi Nervi, non è solo un impianto sportivo, ma un’opera di grande valore architettonico. Il modo in cui il cemento è stato utilizzato, il gioco di linee che sembrano farlo adagiare sulla collina dei Parioli, lo rendono un bene di interesse storico e artistico, sotto tutela dal 2008. Realizzato per essere uno stadio, non è però a norma con le leggi attuali che regolano il calcio in serie A.

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Deceduto Giuseppe D’Ascenzo, professore di Chimica e ex rettore La Sapienza.

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Addio a Giuseppe D’Ascenzo

Il professor Giuseppe D’Ascenzo, già rettore alla Sapienza e presidente del Crea, è deceduto all’età di 86 anni. Numerosi sono i messaggi di stima e gratitudine che gli sono stati dedicati.

Il percorso accademico e professionale di Giuseppe D’Ascenzo

Nato il 24 novembre 1937 a Cheren in Eritrea, Giuseppe D’Ascenzo si è laureato con lode in Chimica all’Università La Sapienza di Roma. Dopo aver ottenuto una borsa di studio della Nato, ha iniziato la sua carriera accademica ricoprendo importanti incarichi fino a diventare rettore della Sapienza nel 1997.

I numerosi incarichi e le pubblicazioni di Giuseppe D’Ascenzo

Dall’essere presidente del Consiglio del Corso di laurea in chimica all’Università di Camerino al ruolo di preside della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali, Giuseppe D’Ascenzo ha svolto numerose mansioni di rilievo. Autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche, ha fatto parte di importanti società scientifiche nazionali e internazionali.

Messaggi di affetto e gratitudine

Il Crea ha pubblicato un messaggio di affetto e gratitudine per Giuseppe D’Ascenzo, sottolineando il suo contributo nella ricerca e nell’ambito accademico. La sua scomparsa ha suscitato cordoglio e stima da parte di istituzioni e personalità politiche.

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Corruzione: dirigente soddisfa richieste illecite con mozzarelle, olio e vino, intercettazioni confermano

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Sospeso dirigente Regione Lazio per corruzione

Un dirigente della Regione Lazio è stato sospeso con l’accusa di corruzione. Nell’ambito delle indagini, sono coinvolti un totale di 10 persone tra imprenditori e funzionari.

Indagine sul dirigente regionale per corruzione

Il dirigente della Regione Lazio è stato accusato di corruzione per aver favorito diversi imprenditori agricoli e funzionari in cambio di mozzarelle, olio, carburante e posti di lavoro per i figli, al fine di risolvere problemi burocratici.

Contestati sei episodi di corruzione

Sono stati contestati sei episodi di corruzione, legati all’ottenimento di fondi europei e alla rapida erogazione di pratiche per aziende agricole nel corso della pandemia da Covid-19. Complessivamente, sono state denunciate dieci persone per reati di corruzione tra dirigenti regionali e imprenditori.

Mozzarelle, olio, vino e assunzioni in cambio di favori

Il dirigente della Regione Lazio avrebbe agevolato imprenditori in cambio di favori quali forniture di mozzarelle, olio, vino, carburante e anche l’assunzione dei figli. Alcuni casi specifici includono il ricevimento di forniture di mozzarella, vino, buoni carburante e altre agevolazioni in cambio di informazioni e favori.

Interrogatori e pressioni su pratiche burocratiche

Le intercettazioni riportano conversazioni tra il dirigente e gli imprenditori dove si discute di favori ricevuti in cambio di forniture e assistenza. Inoltre, si parla delle pressioni degli imprenditori sui dipendenti dell’ufficio per ottenere assistenza prioritaria.

Sospensione del dirigente e motivazioni del gip

Il gip di Cassino ha deciso di sospendere il dirigente per un anno dalle sue funzioni per corruzione e lo ha escluso dagli uffici pubblici. Le motivazioni sottolineano il comportamento sistematico del dirigente nell’accettare favori e favorire gli imprenditori in modo illegale.

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Incendio a Casalotti: fiamme vicino alle abitazioni

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Intervento dei vigili del fuoco a Casalotti

I vigili del fuoco hanno lavorato diverse ore per domare l’incendio a Casalotti. Le fiamme, che hanno bruciato sterpaglie, hanno minacciato le case.

RoGo a Casalotti

Un incendio è divampato in zona Casalotti a Roma. Il rogo si è originato nella mattinata di oggi, martedì 14 maggio, a bruciare sono delle sterpaglie in un campo che si trova tra via Cossombrato e via del Nebbiolo. Le fiamme hanno bruciato la vegetazione molto vicine alle abitazioni. Secondo le informazioni l’incendio è divampato intorno alle ore 10.30 nel quadrante Nord-Ovest della Capitale. Sul posto sono al lavoro i vigili del fuoco del Comando provinciale di Roma, con diverse squadre.

Immagine di repertorio

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Trevignano Gaeta: le spiagge più belle

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Bandiere blu nel Lazio confermate per il 2024

Nel Lazio le Bandiere blu del 2024 sono quelle dello scorso anno, tutte riconfermate. Dieci i Comuni che hanno ottenuto il riconoscimento, dal lago di Trevignano Romano a Gaeta. Ecco dove sono le spiagge più belle.

I Comuni del Lazio premiati

Sono dieci i Comuni del Lazio, che nel 2024 hanno ricevuto il prestigioso titolo delle Bandiere blu per le spiagge più belle. Quest’anno si conferma la classifica del 2023, non ci sono nuovi ingressi per la regione. In Italia le nuove bandiere blu nel 2024 sono 14, i Comuni premiati salgono a 236, mentre i lidi più belli dello Stivale sono in totale 485. Per quanto riguarda i laghi, le bandiere blu sono 23. Quattro i Comuni che rispetto allo scorso anno hanno invece perso il titolo e sono fuori dall’elenco. Comuni vanno fuori.

La riconoscimento delle Bandiere Blu

La Bandiera blu è un riconoscimento della Foundation for Environmental Education alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici. L’iniziativa nel 2024 è giunta alla 38esima edizione. Anche quest’anno non c’è stata alcuna bandiera blu per le isole del Lazio, né per la provincia di Viterbo.

Le località premiate nel Lazio

Nel Lazio le Bandiere blu vengono riconfermate alle stesse località dello scorso anno. In provincia di Roma ci sono Anzio, con la Riviera di Levante, Riviera di Ponente e Lido di Lavinio. Per quanto righuarda i laghi, c’è Trevignano Romano, uno dei tre Comuni che si affaccia sul Lago di Bracciano.

Spiagge premiate nella provincia di Latina

In provincia di Latina le più premiate sono i nei Comuni di Gaeta e Sperlonga, entrambe con quattro spiagge ciascuna: Ponente, Lago Lungo, Levante, Bazzano per la prima e Arenauta, Ariana, Sant‘Agostino, Serapo per la seconda. Le altre sono Latina con la spiaggia di Latina Mare, sono Fondi e Minturno, Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Sperlonga e, per concludere, Gaeta.

Le spiagge premiate nelle varie località

Premiate la Spiaggia Levante (Sant’Anastasia – Capratica), Spiaggia Ponente (Torre Canneto – Rio Claro) a Fondi; il Lungomare a Sabaudia, la spiaggia del Litorale a San Felice Circeo e le spiagge di Levante e Ponente a Terracina.

Bandiere blu in Italia

Sul podio della classifica italiana della Bandiera blu 2024 c’è la Liguria, che conquista la medaglia d’oro con due nuovi ingressi e 34 località, ma perde due bandiere; la Puglia ne ha 24 con 3 nuovi Comuni e un’uscita, mentre seguono la Campania e la Calabria, tutte e due con 20 bandiere. Per quanto riguarda le isole la Sardegna conferma le sue 15 località, mentre la Sicilia raggiunge 14 bandiere con tre nuovi ingressi.

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Condannato automobilista a 5 anni di carcere

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Condanna a 5 anni di carcere per omicidio stradale e omissione di soccorso

Daniele Russo dovrà scontare una condanna a 5 anni di carcere per omicidio stradale ed omissione di soccorso. Ha investito e ucciso Mary Grace a Largo Preneste.

La sentenza del giudice e i dettagli dell’incidente

Cinque anni di carcere è la pena alla quale è stato condannato l’automobilista, che ha travolto e ucciso Mary Grace Dunque. L’incidente è avvenuto a Largo Preneste, la mattina presto del 27 settembre 2023. Questa la sentenza del giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Roma nei confronti di Daniele Russo, trentunenne con diversi precedenti penali, al termine del processo, che si è svolto con il rito abbreviato. Si tratta di un procedimento speciale, che permette in caso di condanna per un delitto, di usufruire dello sconto di un terzo della pena. Nei suoi confronti il pubblico ministero aveva chiesto tre anni per l’omicidio stradale e un anno ed otto mesi per l’omissione di soccorso. Il gup ha inoltre stabilito che il marito di Mary Grace dovrà ricevere un risarcimento di 100mila euro.

La morte di Mary Grace e l’indagine dei vigili urbani

Sulla vicenda della morte di Mary Grace hanno indagato i vigili urbani, coordinati dalla Procura della Repubblica di Roma. Al momento in cui sono accaduti i drammatici fatti, che hanno portato alla scomparsa di Mary Grace erano circa le ore 6.30 e la quarantaduenne originaria delle Filippine, che lavorava come receptionist, stava attraversando la strada all’altezza di Largo Preneste, diretta verso via dell’Acqua Bulicante.

Il pirata della strada fermato una settimana dopo l’incidente

Russo alla guida dell’auto, una Fiat Panda, l’ha travolta, ed è scappato senza fermarsi a prestarle soccorso. Mary Grace è morta la mattina seguente in ospedale per le gravi ferite e traumi riportati, che purtroppo non le hanno lasciato scampo. L’automobilista è stato rintracciato e fermato una settimana dopo il sinistro, il 4 ottobre 2023. Gli agenti della polizia locale di Roma Capitale del V Gruppo Casilino sono riusciti a risalire alla sua identità.

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