Cronaca
Fuga dalla Realtà: Blitz della Polizia a Torre Maura Smantella Rete di Spaccio!
Maxi-Sequestro di Droga a Roma: 4 Arresti per Spaccio, Droga Lanciata da Finestra

# Operazione Antidroga a Roma: Quattro Arresti nel Viale di Torre Maura
Un’importante operazione condotta dalla Polizia di Stato del commissariato Appio ha portato all’arresto di quattro presunti spacciatori di droga a Roma. L’intervento, scaturito da indagini approfondite, ha svelato un’attività di traffico di sostanze stupefacenti nel quartiere Torre Maura.
Arresti e Tentativo di Distruzione delle Prove
Le indagini sono iniziate dopo che uno degli individui sospettati è stato osservato in Viale di Torre Maura, in attesa di qualcuno a bordo del suo taxi. L’azione è sfociata in un fermo, dopo che il conducente ha raccolto un complice. Poco dopo, un terzo sospettato ha consegnato a loro un pacchetto contenente ben 1 Kg di hashish e sigarette elettroniche al THC.
Una volta che i sospetti si sono ritirati in un edificio, la polizia ha intercettato il tassista, recuperando la busta con la droga. Nel frattempo, gli agenti hanno isolato il palazzo, posizionando unità nelle scale condominiali per monitorare la situazione.
La Scoperta della Droga e Strumenti di Spaccio
Sull’appartamento adibito a punto di vendita di sostanze stupefacenti, gli arrestati hanno tentato di sbarazzarsi della prova. Hanno lanciato dalla finestra uno scatolone, nel quale gli agenti hanno rinvenuto 58 panetti di hashish, per un peso complessivo di quasi 6 Kg. Inoltre, gli investigatori hanno trovato “svapo pen” contenenti cannabis, buste per spedizioni postali, bilancini di precisione e residui di hashish.
Un’Attività di Spaccio Organizzata
Le indagini hanno rivelato anche un sistema più ampio di traffico di droga. I contenitori rinvenuti presentavano etichette con un “QR CODE” che, se scannerizzato, rimandava a un’app di messaggistica utilizzata per pubblicizzare la vendita di sostanze stupefacenti. Un cellulare sequestrato ha dimostrato l’esistenza di un’organizzazione dedita allo spaccio online, con spedizioni programmate in diverse parti d’Italia.
Conseguenze Legali per i Sospetti
Tutti e quattro i presunti spacciatori sono stati successivamente convalidati dall’Autorità Giudiziaria. Sono attualmente accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, un reato grave che comporta sanzioni severe.
Questa operazione evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro il traffico di droga e l’importanza di monitorare attività illecite sul territorio.
Cronaca
Bomba sotto casa del boss Demce: è guerra aperta nella Roma criminale!

Un ordigno artigianale è stato piazzato lo scorso 15 luglio sotto casa di Elvis Demce, boss albanese legato alla criminalità romana. L’intervento degli artificieri ha evitato l’esplosione, ma il messaggio è chiaro: un avvertimento pesante diretto a uno dei personaggi più discussi del sottobosco criminale capitolino.
Il giorno prima dell’attentato, un’inchiesta dei carabinieri aveva portato all’arresto di 14 persone, ricostruendo anche il ruolo di Demce in un sequestro organizzato tramite un gruppo di sudamericani. Gli stessi che, poco dopo, sarebbero stati coinvolti nella gambizzazione di Giancarlo Tei, ex alleato di Demce oggi latitante.
Le ipotesi investigative parlano di una possibile faida interna tra i reduci della “batteria di Ponte Milvio”, legata al defunto Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik. Tanti anche i nemici esterni: da Giuseppe Molisso del clan Senese a Ermal Arapaj.
Demce, condannato in via definitiva a 15 anni, è detenuto ad Ascoli, dove è in cura per problemi psichiatrici certificati da 17 perizie. Ora la Direzione Distrettuale Antimafia vuole capire: è un nuovo capitolo della guerra criminale o qualcuno teme che il boss voglia collaborare?
Cronaca
Maxi Blitz contro il narcotraffico: 12 arresti shock tra Lazio, Abruzzo e Puglia!

Nelle prime ore di venerdì 25 luglio 2025, la Polizia di Stato ha portato a termine un’importante operazione contro il traffico di droga, che ha coinvolto diverse province di Abruzzo, Lazio e Puglia. L’intervento, coordinato dal Servizio Centrale Operativo e dalla Direzione Distrettuale Antimafia dell’Aquila, ha portato all’arresto di 12 cittadini italiani, accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
L’indagine, denominata “End to End”, ha consentito di sgominare due distinti gruppi criminali, entrambi specializzati nell’importazione e nella vendita di ingenti quantitativi di droga. Le squadre mobili di Roma, Teramo, Latina, L’Aquila, Frosinone e Foggia, insieme ai reparti prevenzione crimine di Abruzzo, Lazio e Puglia settentrionale, hanno eseguito le misure cautelari e sono attualmente in corso perquisizioni nelle abitazioni e negli altri luoghi riconducibili agli arrestati.
Oltre al traffico di stupefacenti, alcuni degli indagati sono gravemente sospettati di reati ulteriori come estorsione, tentato omicidio e corruzione, aggravando il quadro criminale dell’organizzazione. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati beni per un valore superiore a un milione di euro, ritenuti provento delle attività illecite.
L’azione della Polizia di Stato rappresenta un duro colpo al narcotraffico che alimenta la criminalità nelle regioni coinvolte, confermando l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrasto ai fenomeni mafiosi e alla diffusione della droga sul territorio nazionale.
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