Seguici sui Social

Cronaca

Vicenza, scontri al corteo anti Israele: cinque persone nella rete della Polizia

Pubblicato

il

Vicenza, scontri al corteo anti Israele: cinque persone nella rete della Polizia

Scontri al corteo anti-Israele a Vicenza: cinque persone coinvolte

La città di Vicenza è stata teatro di scontri e tensioni durante un corteo organizzato dai centri sociali per protestare contro la presenza di operatori israeliani alla Fiera VicenzaOro.

La manifestazione, che ha visto la partecipazione di circa 500 persone, ha preso una svolta non prevista deviando dal percorso stabilito nel tentativo di avvicinarsi al quartiere fieristico. Questo ha portato a scontri con le forze dell’ordine, vestite in tenuta antisommossa, le quali hanno respinto il corteo con una carica. Durante gli scontri, i manifestanti hanno lanciato fumogeni e petardi, mentre la polizia ha risposto con gli idranti.

Ci sono state cinque persone denunciate dalla polizia a seguito di questa situazione. Nove agenti del Reparti mobili hanno riportato ferite, tra cui lacerazioni ed escoriazioni, mentre un agente della Digos di Venezia è rimasto ferito. I cinque manifestanti, affiliati ai centri sociali, sono stati identificati e denunciati dalla polizia. Le operazioni di investigazione continueranno nei prossimi giorni, con l’analisi dei filmati della videosorveglianza.

Questi disordini e scontri denotano la tensione presente all’interno del corteo e la reazione delle forze dell’ordine di fronte a tali comportamenti. La presenza di operatori israeliani alla Fiera VicenzaOro sembra essere stata il principale motivo di protesta, culminato in questa avventura violenta. Si spera che in futuro, le manifestazioni possano svolgersi in maniera pacifica e nel rispetto delle regole, evitando così situazioni potenzialmente pericolose per tutti i partecipanti e le forze dell’ordine.

Fonte

Ultime Notizie Roma

Roma, senzatetto massacrato da parcheggiatori abusivi: aveva difeso una famiglia di turisti

Pubblicato

il

Roma, senzatetto massacrato da parcheggiatori abusivi: aveva difeso una famiglia di turisti

“Ho solo sentito le urla, poi il buio. È stato orribile”.

Sono le poche parole pronunciate da un uomo di 45 anni, senzatetto molto conosciuto nel quartiere Esquilino, oggi ricoverato in gravi condizioni al Policlinico Umberto I. Sabato 22 giugno, è stato brutalmente aggredito da due parcheggiatori abusivi per aver preso le difese di una famiglia di turisti che si era rifiutata di pagare il parcheggio.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Polizia di Stato, coordinati dalla Procura, l’aggressione è avvenuta intorno alle 17 nei pressi di piazza Vittorio: i due uomini si erano avvicinati a una coppia di visitatori stranieri pretendendo denaro per la sosta. Al loro rifiuto, i toni si sono alzati e il senzatetto è intervenuto, cercando di difendere i turisti.

La sua azione ha però innescato la furia dei due malviventi: uno di loro lo ha colpito ripetutamente alla testa con una borraccia di metallo, lasciandolo a terra in una pozza di sangue. A dare l’allarme è stato un passante, mentre i turisti, comprensibilmente scossi, si sono rapidamente allontanati dal luogo dell’aggressione.

Sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato Esquilino e i soccorritori del 118, che hanno trasportato d’urgenza l’uomo in ospedale. Le sue condizioni sono serie: ha riportato un trauma cranico importante e dovrà essere sottoposto a un intervento chirurgico nei prossimi giorni.

Grazie alle testimonianze raccolte e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, uno degli aggressori è stato identificato e fermato in via Daniele Manin. Si tratta di un cinquantenne, arrestato con l’accusa di tentato omicidio e condotto nel carcere di Regina Coeli. È ancora caccia al secondo aggressore, attivamente ricercato dalle forze dell’ordine.

L’episodio ha suscitato profonda indignazione nel quartiere, dove la vittima è conosciuta e rispettata. La sua scelta di intervenire a tutela di una famiglia indifesa, nonostante la propria condizione di estrema fragilità sociale, rappresenta un atto di grande dignità e coraggio civile.

Ci si interroga ora su come sia possibile che, in pieno centro a Roma, un gesto di altruismo venga punito con una violenza inaudita e su quanto sia tollerata ancora la presenza di parcheggiatori abusivi nelle zone turistiche.

La speranza è che non solo venga fatta piena giustizia, ma che quest’uomo, che ha avuto il coraggio di opporsi all’illegalità, non venga dimenticato una volta spente le luci della cronaca.

Continua a leggere

Attualità

Roma, giovane cuoco ucciso al parco: si indaga su una tentata rapina, ma il portafoglio era intatto

Pubblicato

il

Roma, giovane cuoco ucciso al parco: si indaga su una tentata rapina, ma il portafoglio era intatto

Tragedia alla Montagnola, nella periferia sud della Capitale: Mamun Miah, 27 anni, cittadino del Bangladesh e cuoco in un ristorante di piazza Venezia, è stato trovato senza vita al parco della Solidarietà, nei pressi del civico 393 di via Cristoforo Colombo. Il giovane è stato colpito al torace da una coltellata che non gli ha lasciato scampo, l’aggressore è fuggito ed è tuttora ricercato.

L’ipotesi investigativa principale resta quella della rapina finita male. Secondo alcuni amici della vittima, connazionali che spesso trascorrevano con lui le serate nel parco dopo il lavoro, Mamun avrebbe reagito a un tentativo di furto ed è stato accoltellato. I testimoni, pur trovandosi a una certa distanza al momento dell’attacco, raccontano di averlo visto discutere animatamente con un uomo nei pressi di un centro sportivo, non lontano dalla sua abitazione in via dell’Arcadia.

Ma il dettaglio che lascia perplessi è che nella tasca dei pantaloni del giovane è stato rinvenuto il portafoglio, completo di denaro e documenti. Un elemento che complica la lettura del movente: perché uccidere per rapinare, se poi l’aggressore fugge a mani vuote?

A destare ulteriori sospetti è l’identikit tracciato dagli amici di Mamun, che indicano come possibile responsabile un senzatetto della zona, noto per aggirarsi nei pressi del parco. Al momento, però, l’uomo non è stato rintracciato.

I carabinieri della compagnia Eur, insieme ai colleghi della stazione di San Sebastiano, stanno conducendo le indagini e sono già state acquisite le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nell’area per cercare di identificare chi fosse nei paraggi al momento del delitto. Sarà anche l’autopsia a fornire risposte decisive, chiarendo l’esatta dinamica dell’aggressione e se la vittima abbia tentato di difendersi.

Mamun Miah viveva da solo e lavorava duramente per mantenersi. I familiari, rimasti in Bangladesh, sono stati avvisati della tragedia. Nel frattempo, la comunità bengalese di Roma è sotto shock e chiede giustizia per un giovane la cui unica colpa sembra essere stata quella di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.

Un omicidio così brutale, in un contesto apparentemente tranquillo, riaccende i riflettori sulla sicurezza nelle aree periferiche della città: luoghi spesso dimenticati, dove la presenza delle forze dell’ordine non è costante e il degrado sociale favorisce l’emergere di situazioni pericolose. La morte di Mamun Miah non può restare solo una notizia di cronaca: deve spingere a riflettere su come tutelare davvero chi lavora onestamente e cerca solo una vita dignitosa.

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.. Il sito è aggiornato in base agli articoli pubblicati dai rispettivi utenti. La registrazione è gratuita .Per registrarsi scrivi ai nostri contatti e partecipi al progetto Diventa Blogger con il quale potrai pubblicare i tuoi articoli liberamente e senza censura
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità editoriale ma solo sulla base dei contenuti inviati dagli utenti in modo autonomo.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web e dai rispettivi siti originali,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025