Cronaca
Pensionati col vizietto delle rapine agli uffici postali di San Giovanni, Setteville e Tuscolano

Cronaca Roma, Rapine agli uffici postali – Nelle prime ore di stamattina, le forze dell’ordine, tra cui gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile di Roma e del Centro Operativo Sicurezza Cibernetica del Lazio, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di sei individui.
Questa operazione è il culmine di un’indagine complessa, condotta nella seconda metà dello scorso anno sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Roma – Gruppo “Reati contro il Patrimonio”. Tre dei soggetti sono gravemente indiziati di essere coinvolti in un’associazione per delinquere mirata alla commissione di rapine presso gli uffici postali, mentre gli altri tre sono accusati di concorso in rapina.
Le indagini, che hanno coinvolto la città di Roma e i suoi dintorni, hanno permesso di identificare con precisione i ruoli all’interno del gruppo criminale. Due individui anziani, rispettivamente di 75 e 70 anni, sono stati individuati come capi e promotori dell’organizzazione. Il primo svolgeva anche il ruolo di “palo”, mentre il secondo, insieme a un altro individuo di 66 anni, era coinvolto nell’esecuzione materiale delle rapine.
Durante l’indagine è emerso che gli altri tre indagati avevano compiti specifici all’interno del gruppo: un individuo di 68 anni si occupava della produzione di chiavi adulterine per accedere agli uffici postali o ad ambienti adiacenti, mentre altri due, di 53 e 50 anni, praticavano fori per consentire l’accesso agli altri complici.
I sospettati, attualmente in custodia cautelare, sono accusati della rapina avvenuta il 3 maggio dell’anno precedente in zona San Giovanni. Durante questo episodio, due individui armati di pistola, utilizzando una chiave adulterina, hanno minacciato la direttrice di un ufficio postale mentre caricava lo sportello ATM, asportando circa 195.000 euro in contanti con l’aiuto di un complice che faceva da “palo” all’esterno della filiale.
Grazie a ulteriori indagini, è stato possibile collegare i sospettati ad altri due tentativi di rapina avvenuti nei mesi di settembre e novembre. In entrambi i casi, i sospettati sono stati arrestati mentre si apprestavano, armati di taglierino, a entrare in sedi di Poste Italiane attraverso buchi praticati dai complici in locali adiacenti agli uffici. Fonte Ufficio stampa Polizia
Cronaca
Francis Kaufmann: il vero nome di Rexal Ford, l’americano accusato per Villa Pamphili

SvoltaScioccante L’FBI ha smascherato un documento falso in un caso di omicidio che sta facendo impazzire il web!
La scoperta dell’FBI che cambia tutto
Immaginate di scoprire che un semplice documento nasconde un inganno internazionale: è proprio quello che è successo! L’FBI ha rivelato che il sedicente regista, al centro di un caso agghiacciante, aveva ottenuto il documento fornendo un nome fittizio. Una mossa astuta che ora solleva mille domande su chi è davvero questo misterioso sospettato.
L’arresto in Grecia e i dettagli da brividi
Ora, pensate a un arresto drammatico in Grecia, con accuse di omicidio di una bambina e la macabra scoperta di un cadavere nascosto in un parco romano. Le indagini stanno svelando layer dopo layer di un enigma che potrebbe nascondere segreti inimmaginabili. Cosa succederà dopo? Non perdetevi gli aggiornamenti su questa storia che tiene tutti col fiato sospeso!Cronaca
Le opportunità imperdibili di esporre a Roma

ArteEMitiModerni Scopri come una mostra a Roma trasforma il mito di Narciso in un riflesso ossessivo dei social network, dove like e selfie rivelano i tormenti nascosti della nostra era digitale!
La Mostra e il Suo Tema Inaspettato
“Io sono Tu sei” è un evento artistico che cattura l’essenza dei dubbi e delle ansie della società odierna, con opere di Cinzia Bevilacqua e Ferdinando Fedele. Curata dal rinomato saggista Claudio Strinati, questa esposizione esplora come il mito antico di Narciso si evolva nei tempi moderni, dominati da un uso compulsivo dei social. Immagina una narrazione dove l’approvazione online diventa una droga, amplificando il bisogno di conferme e trasformando l’identità in un gioco di specchi virtuali. Preparati a riflettere su come i like modellano la nostra percezione di sé!
Il Fascino di Cinzia Bevilacqua: Colore e Emozioni da Non Perdere
Cinzia Bevilacqua invita i visitatori in un viaggio attraverso il suo linguaggio figurativo, toccando temi intimi come la famiglia, la natura morta e i ritratti. Ma ecco il colpo di scena: unendo tutto ciò al mito di Narciso, esplora l’ossessione contemporanea per l’immagine personale. Il colore, qui, non è solo un elemento visivo, ma un potente strumento che modella emozioni e realtà, offrendo una riflessione profonda sull’evoluzione dell’essere umano. Con esperienze passate come la Triennale di Arti Visive nel 2014 e la mostra “Uno Sguardo Dentro” nel 2018, Bevilacqua celebra Roma come un palcoscenico ideale, dove ogni esposizione è un’opportunità elettrizzante per connettersi con la sua bellezza eterna.Ferdinando Fedele: Una Performance che Ti Coinvolgerà Come Mai Prima
Ferdinando Fedele porta una novità assoluta con la sua performance interattiva, dove il pubblico diventa parte dell’opera! Invitando visitatori a fotografarsi e a fotografare, ribalta il concetto tradizionale di Narciso, trasformando lo specchio in uno scambio di sguardi. Non crederai a come questa dinamica dei selfie sveli la distorsione tra percezione personale e visione altrui. Fedele, che opera tra il centro e la periferia di Roma, ha già arricchito luoghi come il Trullo e Corviale, dimostrando che l’arte può fiorire ovunque e coinvolgere tutti in un dialogo inaspettato.
-
Cronaca1 giorno fa
La scaletta del concerto dei Duran Duran, quei inglesi rétro, al Circo Massimo a Roma
-
Cronaca2 giorni fa
Saluti fascisti al liceo Malpighi di Roma: la preside abbassa il voto in condotta
-
Cronaca2 giorni fa
Uomo scopre la sua fidanzata con un altro e lo aggredisce, poi prosegue con la routine quotidiana.
-
Attualità3 giorni fa
Toystellers Forever Young: i giocattoli crescono con noi e diventano opere d’arte