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Massima sicurezza il 25 aprile: intensificato il controllo sul fronte

La celebrazione del 25 Aprile
Il 25 Aprile è un giorno dedicato alla memoria dei valori della Resistenza e della Costituzione. La città di Roma ha ospitato una serie di manifestazioni, cortei e appuntamenti istituzionali per commemorare l’occasione. Gli apparati delle forze dell’ordine erano in massima allerta per prevenire eventuali disordini o atti anticriminogeni.
Riunione del comitato provinciale a Palazzo Valentini
Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza si è riunito a Palazzo Valentini, nel cuore della Capitale, sotto la presidenza del prefetto Giannini. Due cortei potevano richiedere un’attenzione particolare: quello dell’Associazione nazionale partigiani, che si è schierato all’Ardeatino e si è diretto a Porta San Paolo, località simbolo della resistenza romana. Il palco per i discorsi e gli interventi era situato a largo Bompiani.
Partecipazione di associazioni e sindacati
Numerose associazioni e sindacati hanno aderito alla celebrazione. Durante la mattinata, c’è stata una camminata, organizzata dalla Brigata ebraica, che è partita da via Zabaglia per arrivare fino a Porta San Paolo.
Corteo antifascista a Centocelle
Lo stesso giorno si è svolto un corteo antifascista a Centocelle, organizzato dall’Assemblea del 25 Aprile di Roma est. Anche questo corteo era composto da associazioni, centri sociali e sindacati di base.
Deposizione di corone all’altare della Patria
In corso della giornata, sono state depositate corone all’altare della Patria. C’è stato anche un incontro del Papa a Piazza San Pietro con l’Azione Cattolica. Tutti gli eventi sono stati attentamente monitorati dal Comitato per l’ordine e la sicurezza.
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Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai

Arrestata “santona” a Ostia: prometteva di curare il cancro con l’ai, condannata a 9 anni. #Ostia #Truffa #Notizie
Una vicenda a dir poco incredibile si è verificata a Ostia, dove una falsa guaritrice, definita una vera e propria “santona”, è stata arrestata e condannata a nove anni di prigione. La donna era riuscita ad ingannare molte persone con la promessa di cure miracolose per il cancro, utilizzando presunti poteri spirituali e facendo affidamento sull’intelligenza artificiale.
L’arresto è avvenuto dopo un’indagine approfondita portata avanti dalle forze dell’ordine che hanno raccolto sufficienti prove contro di lei. “Una manipolazione del dolore altrui” è stata la definizione fornita dagli investigatori, i quali hanno sottolineato come la santona sfruttasse la disperazione delle sue vittime per estorcergli denaro.
La condanna è stata accolta con sollievo dalle vittime e dalle loro famiglie, molte delle quali si erano affidate a lei nella speranza di trovare una cura impossibile. “Una giustizia attesa da tempo”, ha commentato uno dei parenti delle vittime, esprimendo il sentimento comune di chi ha subito questo inganno.
Sebbene la sentenza rappresenti un’importante vittoria, resta la ferita aperta per chi ha vissuto questo dramma. La vicenda solleva interrogativi importanti sull’influenza e le possibilità di frode legate all’uso dell’intelligenza artificiale in ambiti così delicati.
Le autorità continuano a fare appelli alla popolazione affinché resti vigile e diffidente nei confronti di chi promette cure miracolose. Questa storia tragica è un monito su quanto sia essenziale verificare sempre la validità delle informazioni e delle pratiche mediche proposte.
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Orban e il Tango con l’Ue: Un Ballo a Passi di Attrito e Diplomazia

Accordo storico o resa? I dazi tra USA e UE accendono il dibattito. 🌍🤔 #Trump #VonDerLeyen #Orban
C’è chi celebra l’accordo come un “enorme” traguardo, frutto di un “duro negoziato”, e chi invece, come il primo ministro ungherese Viktor Orban, lo vede come una “debolezza commerciale” dell’Unione Europea. “Donald Trump non ha raggiunto un accordo con Ursula von der Leyen, ma piuttosto si è mangiato la presidente della Commissione europea a colazione.” – Un commento pungente per sottolineare la forza di Trump rispetto alla presidente della Commissione.
Orban, notoriamente critico verso Bruxelles, non ha risparmiato le sue parole dure, affermando il suo disappunto per il nuovo impegno dell’UE di acquistare armi ed energia dagli Stati Uniti per circa 750 miliardi di dollari in tre anni. L’accordo, che fissa nuovi dazi al 15% a partire dal primo agosto, esclude materiali come acciaio e alluminio, i cui dazi rimangono al 50%.
“Trump è un negoziatore dei pesi massimi, von der Leyen dei pesi piuma”, ha aggiunto Orban, insistendo sul fatto che nonostante i tentativi di presentarlo come un successo, questo accordo non sarebbe stato positivo per l’Europa. Il leader ungherese ha chiarito che l’Ungheria si tirerà fuori dall’UE se i “vantaggi supereranno gli svantaggi”.
La metafora di Orban non passa inosservata, concludendo che l’accordo con gli Stati Uniti risulti “peggiore” di quello ottenuto dal Regno Unito. La tensione tra il mantenimento dell’alleanza atlantica e gli interessi europei continua ad alimentare il dibattito politico. Resta da vedere come l’unione gestirà queste divisioni in futuro.
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