Attualità
Stabilimento Precedentemente Frequentato dai VIP

Incendio allo Stabilimento La Casetta di Ostia: una struttura storica
Un incendio si è sviluppato all’interno dello storico stabilimento La Casetta di Ostia. Negli anni passati, questo luogo è stato un rinomato punto di ritrovo per il jet-set.
Il fuoco ha preso vita all’interno del noto stabilimento balneare La Casetta di Ostia. Da quanto è stato possibile apprendere, le fiamme hanno interessato alcune cabine del locale ormai abbandonato da tempo, situato lungo il lungomare Amerigo Vespucci. Parte della struttura è stata completamente devastata e una nuvola di fumo nero si è sollevata dal luogo dell’incendio. Al momento, le cause dell’incendio sono sconosciute.
La Casetta: da meta VIP a struttura abbandonata
Molti anni fa, La Casetta era una delle più popolari località balneari di Ostia, frequentata dai vip per trascorrere piacevoli giornate sulla spiaggia del litorale romano. Tra i clienti regolari, per citarne alcuni, c’erano politici come Giulio Andreotti e Ugo La Malfa e la presentatrice Alessia Marcuzzi.
Lo stabilimento La Casetta è stato chiuso e abbandonato diversi anni fa. I problemi giudiziari sono iniziati negli anni ’90, con una chiusura forzata per un presunto abuso edilizio. Da allora, lo stabilimento è stato completamente abbandonato: i sigilli sono stati infranti più volte dai vandali e l’erosione del litorale ha causato gravi danni alle strutture del locale.
Il declino di La Casetta
Nonostante l’assoluzione per il presunto abuso edilizio, alla scadenza della concessione, il Comune di Roma ha deciso di mettere all’asta La Casetta, ponendo fine alle speranze di un ritorno alla vita del famoso stabilimento balneare. Da allora, lo stabilimento è rimasto totalmente abbandonato e le strutture rimaste sono degenerate.
Attualità
Operatore di Radiologia: “Senza reggiseno ci rendi felici” – La denuncia di Marzia scuote l’ospedale

#IndagineInCorso: Shock a Roma per il video virale di Marzia Sardo che denuncia molestie al Policlinico Umberto I. L’ospedale avvia accertamenti. #NotizieRoma #Giustizia
Un video destinato a far discutere quello pubblicato da Marzia Sardo, che ha lanciato un grido di allarme dopo aver vissuto una esperienza traumatica durante una procedura medica presso il Policlinico Umberto I di Roma. Le sue parole sono chiare: “Non è ammissibile una cosa del genere, denuncio tutto”. Il video, che ha rapidamente guadagnato attenzione sui social, ha in breve tempo superato il milione di visualizzazioni, sollevando un’ondata di indignazione.
Il Policlinico non ha esitato a rispondere e ha confermato di aver avviato un’indagine interna per far luce sui fatti. Una risposta che indica l’importanza di affrontare con serietà le segnalazioni di comportamenti inappropriati, soprattutto in ambito ospedaliero, dove la professionalità dovrebbe essere la priorità assoluta.
Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e il rispetto nei luoghi di cura, proprio mentre la comunità online mostra il suo sostegno a Marzia, ringraziandola per il coraggio di aver condiviso la sua esperienza. Le indagini chiariranno quanto accaduto, ma una cosa è certa: la vicenda ha messo sotto i riflettori una questione che non può essere ignorata.
Attualità
Bambino vola fuori dall’auto: seggiolino fantasma o genitori troppo fiduciosi?

#IncidenteViterbese: un bimbo cade dall’auto in corsa. Le indagini continuano tra misteri e interrogativi. 🚗🔍 #Cronaca #NotiziaDelGiorno
Nel Viterbese, una storia dai contorni ancora sfumati ha sconvolto la comunità locale. Un bimbo di appena un anno e mezzo è caduto da un’auto in movimento, poche ore fa, sollevando immediatamente un vortice di domande tra gli inquirenti e il pubblico.
La mamma del piccolo ha riferito agli investigatori un incredibile racconto: il fratello maggiore del bambino avrebbe inavvertitamente sganciato la cintura del seggiolino, permettendo al piccolo di uscire dall’auto mentre era in corsa. Ma è qui che la curiosità cresce inesorabilmente.
Durante un’ispezione accurata condotta dalle forze dell’ordine, si è scoperto qualcosa di sorprendente: “il seggiolino non è stato trovato” nell’auto. Questa scoperta ha aperto la strada a nuove ipotesi e interrogativi sulla dinamica dell’incidente.
Le autorità locali proseguono le indagini per far luce su questo enigmatico episodio, mentre la famiglia coinvolta attende con ansia ulteriori sviluppi. La vicenda, già di per sé drammatica, si carica di un alone di mistero che attirerà sicuramente l’attenzione nazionale.
La comunità resta col fiato sospeso, in attesa di capire cosa sia realmente accaduto su quella strada del Viterbese. Una storia che ci ricorda, ancora una volta, quanto sia fragile il confine tra normalità e incredibile.
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