Cronaca
Roma Tuscolano, Parcheggia sul marciapiede e gli apparecchiano sul cofano

Protesta di Lorenzo Valente
Cronaca Roma Tuscolano – Lorenzo Valente, un attivista del gruppo bringyourbiketv, ha protestato in modo originale contro un SUV che bloccava il marciapiede, creando un ostacolo per i pedoni. La sua iniziativa ha riscosso molto successo sui social media.
Azione Virale
L’azione protestataria di Valente consisteva nel fare “un pranzo” sul cofano del SUV. Questo è successo a Roma, in zona Tuscolana. L’automobilista che aveva parcheggiato la sua auto ostruendo buona parte del marciapiede, ha causato non pochi problemi ai passanti, in particolare agli anziani, ai passeggini e alle carrozzine. Il risultato? Il cofano della sua auto si è trasformato in un tavolo da trattoria grazie all’intervento di Valente, che ha sistemato su di esso tovaglietta, piatti, bicchieri e posate. Inoltre, sotto il tergicristallo è stato lasciato un biglietto molto esplicito che affermava: “A Roma si dice parcheggiata a cazzo de cane”.
Roma e il Problema della Sosta Selvaggia
Questa iniziativa ha incontrato il favore di molti, poiché a Roma il problema della sosta selvaggia è molto sentito, soprattutto da coloro che hanno una mobilità ridotta. Infatti, la presenza di strade piene di buche, marciapiedi stretti e dissestati, e l’assenza di scivoli, rendono il camminare a piedi molto impegnativo. Se a tutto ciò si aggiunge il mancato rispetto delle regole di parcheggio da parte di automobilisti e motociclisti, diventa chiaro che muoversi a piedi può diventare un’impresa ardua.
Reazioni alla Protesta
Tra le reazioni alla protesta, alcune persone suggeriscono di adottare sanzioni basate sul reddito, come avviene in Finlandia. Altri commentano sulla mancanza di educazione dimostrata da alcuni automobilisti. Molti si domandano quale sia stata la reazione del proprietario del SUV quando ha scoperto che la sua auto era stata trasformata in un tavolo da pranzo. Fonte
Cronaca
Monteverde, chiuso il ristorante etnico con 300 kg di roba scaduta e “utensili luridi”

Monteverde, chiuso ristorante etnico per gravi carenze igienico sanitarie: 300 kg di alimenti sequestrati dalla Polizia Locale
Le gravissime condizioni igienico – sanitarie riscontrate a seguito di ispezione, eseguita della Polizia Locale di Roma Capitale XII Gruppo Monteverde, in collaborazione con il personale Asl di zona e del Nucleo Nas dell’Arma dei Carabinieri, ha portato alla chiusura di un ristorante di cucina etnica nella zona di Monteverde.
Pessime le condizioni rilevate in tutti gli ambienti e nei locali cucina durante le verifiche, a partire dalla sporcizia diffusa, incrostazioni sulle attrezzature, sul piano cottura e sui muri, oltre a pentolame e utensili luridi.
Ovunque c’erano pietanze cotte e cibo crudo conservati in contenitori di fortuna ed a rischio contaminazione . Anche nei frigoriferi erano stipate derrate alimentari senza nessuna osservanza delle norme igieniche e di conservazione. Considerato il pericolo per la salute pubblica, gli agenti hanno posto sotto sequestro 300 chili di derrate alimentari in cattivo stato di conservazione, tra cui cibi tenuti tra rifiuti e sporcizia.
Durante l’intervento gli agenti hanno accertato, oltre alle violazioni di carattere amministrativo, anche violazioni di carattere penale quali, l’inosservanza delle indicazioni sul menù dell’utilizzo di prodotti surgelati e la mancanza di autorizzazione all’installazione di videocamere che riprendevano sia la clientela che i lavoratori, reati per cui il gestore dell’attività dovrà rispondere all’Autorità Giudiziaria.
Tale provvedimento di chiusura ha permesso di tutelare la salute dei numerosi avventori, tra cui gruppi di turisti, soliti frequentare il locale.
Cronaca
Via della Pisana, un altro edificio invaso dai piccioni: un condomino li alimenta regolarmente

Hai mai visto un palazzo invaso da un’orda di uccelli affamati? #PalazzoOstaggioUccelli
Un sessantenne e la sua strana passione per gli uccelli
In un tranquillo quartiere romano, un sessantenne ha trasformato il suo balcone al terzo piano in un vero e proprio rifugio per volatili, attirando stormi di piccioni e persino gabbiani con il suo cibo quotidiano. Quello che per lui è un gesto di gentilezza, però, sta diventando una fonte di caos per l’intero edificio.
I vicini disperati: “Siamo ostaggi di piume e schiamazzi”
I residenti del palazzo non ne possono più: “Arrivano anche i gabbiani, siamo disperati”, lamentano alcuni vicini, descrivendo scene di guano ovunque e rumori assordanti che rovinano la quotidianità. Questa situazione insolita sta alimentando tensioni e curiosità nel quartiere, facendosi strada come una storia da non perdere.-
Cronaca5 giorni fa
San Basilio, il boss alla ricerca di pusher: i giovani non si alzano al mattino e preferiscono fare solo i pali
-
Cronaca6 giorni fa
San Basilio, arrestato il Sorcio: è il padre del ragazzo rapito al ristorante sushi di Ponte Milvio
-
Cronaca7 giorni fa
Camionista schiacciato dalla pedana del suo Tir: incidente sul lavoro a Fiano Romano
-
Cronaca5 giorni fa
Il sovrano del tiramisù Pompi ricattato dall’ex dipendente: “Pagami 50mila euro o ti elimino”