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Cronaca

Esplora un Nuovo Modo di Valorizzare il Mondo che Ti Circonda!

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Esplora un Nuovo Modo di Valorizzare il Mondo che Ti Circonda!

Gli amanti della Pop Art hanno finalmente un motivo di gioia: un festival interamente dedicato a questa straordinaria forma d’arte sta per iniziare. Si svolgerà nel centro di Roma, trasformandosi in un evento di tre giorni ricco di attività gratuite e aperte a tutti. Dal 13 al 15 settembre, il luogo prescelto è La Vaccheria, situata in via Giovanni l’Eltore 35, all’Eur, un ambiente che diventerà il fulcro della cultura pop. Intitolata “Viaggio nella Pop Art: un nuovo modo di amare le cose”, la mostra esporrà circa 200 opere di 45 artisti, sia italiani che internazionali, con opere provenienti da collezioni private e dalla Collezione Rosini Gutman. Questa esposizione rappresenta un’occasione unica per ammirare alcuni dei lavori più emblematici della Pop Art, dalle origini statunitensi degli anni Sessanta fino ad arrivare alla New Web Generation.

Scoprire la Pop Art

Il percorso della mostra si articolerà attraverso una varietà di stili e epoche artistiche, cominciando dall’iconica Pop Art americana con artisti come Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Robert Rauschenberg. Proseguendo, verranno presentati anche nomi delle generazioni più recenti, come Marco Lodola e Mark Kostabi della New Pop. Tra le opere più celebri che arricchiranno la mostra figurano “Sunrise” e “Shipboard Girl” di Roy Lichtenstein, “Sky Rite” di Robert Rauschenberg e “Liebe Love” di Robert Indiana. Il vernissage avrà inizio domani alle 17 con una Passeggiata nella Pop Art condotta da Francesca Romano, organizzata da Tam Tam Cultura Aps, in collaborazione con la Consulta della Cultura del IX Municipio Roma Eur. Alle 18.30, si terrà una lezione magistrale sulla Pop Art tenuta da Alessio Bertini, rappresentante della Fondazione Pistoia Musei. La prima giornata si concluderà con la proiezione del film “Diabolik” del 1968, firmato da Mario Bava e con la colonna sonora di Ennio Morricone, che inizierà alle 20.

Programma delle giornate successive

Il calendario del festival prosegue sabato 14 settembre con una serata iniziata alle 18.30, dedicata agli ascolti guidati sul jazz a cura del maestro Livio Ventura. A seguire, alle 20.30, verrà proiettato il film “Blow up” di Michelangelo Antonioni, accompagnato da una colonna sonora firmata da Herbie Hancock. La giornata si concluderà con un concerto jazz del Lucrezio de Seta Quintet, previsto per le 22.30, che si ispirerà alle sonorità del celebre musicista. La chiusura del festival avverrà domenica 15 settembre, con una serie di eventi che prenderanno il via già alle 11 con un Pop Art Brunch, accompagnato da musica in vinile. Alle 18.30 andrà in scena lo spettacolo teatrale “Dopo Carosello iniziano i sogni”, basato su un’opera di Sandro Gindro, con la regia di Francesco Pezzella e la partecipazione di Andrea Biondi, Alessandro Palermo e Roberta Pia. A seguire, alle 19.30, Andrea D’Ammando dell’Università di Roma La Sapienza e il gallerista Gianfranco Rosini si dedicheranno a una discussione dal titolo “Quel filo tra Pierpaolo Pasolini e Andy Warhol”, moderati da Titti di Salvo, presidente del Municipio IX Eur. A chiudere il festival ci sarà la proiezione de “La decima vittima” di Elio Petri, risalente al 1965, prevista per le 20.30.

Questa esposizione, frutto dell’organizzazione del Municipio IX Roma EUR, gode del sostegno di Roma Capitale e della collaborazione con Zètema Progetto Cultura. La curatela è affidata a Gianfranco Rosini della IconArs S.R.L., mentre le ambientazioni artistiche sono realizzate da Kif Italia. L’ingresso sarà gratuito, con accesso possibile da via Giovanni l’Eltore 35/37. Gli orari di apertura saranno dal martedì al giovedì dalle 9 alle 13, e dal venerdì alla domenica dalle 9 alle 19; il lunedì la mostra rimarrà chiusa.

Cronaca

A Palazzo delle Esposizioni, il grande cinema analizzato dal lettino dello strizzacervelli

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A Palazzo delle Esposizioni, il grande cinema analizzato dal lettino dello strizzacervelli

HaiMaiPensatoAllaViolenzaNascostaNelCinema? #CinementeSvelaISegreti

Cos’è Cinemente e il Suo Tema Intrigante

Ettore Scola una volta definì il cinema come "uno specchio dipinto", e la rassegna Cinemente trasforma questo specchio in un’esplorazione affascinante delle forme di violenza che permeano la nostra vita quotidiana. Dalle dinamiche del bullismo alle relazioni tossiche, dai conflitti lavorativi alle guerre globali, questa iniziativa invita il pubblico a riflettere su aspetti oscuri dell’umanità attraverso il potere delle immagini.

Il Programma Che Ti Lascerà Senza Fiato

Da oggi fino al 26 giugno, la sala cinema del Palazzo delle Esposizioni ospita ogni giovedì alle 20 un film speciale, seguito da un dibattito con il regista e due psicanalisti. Nata dalla collaborazione tra la Società Psicanalitica Italiana, Palaexpo e il Centro Sperimentale di Cinematografia, l’undicesima edizione di Cinemente si concentra sul tema delle "forme della distruttività", proposto dal vicepresidente Fabio Castriota. Preparati a immergerti in storie che potrebbero cambiarti il modo di vedere il mondo.

La prima proiezione è con 7 minuti di Michele Placido, un film che indaga i diritti dei lavoratori in modo elettrizzante, mentre il 22 maggio arriva Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri, un racconto crudo sul bullismo. Non perderti Mia di Ivano De Matteo il 29 maggio, che esplora la violenza psicologica e l’annullamento di sé in una relazione manipolatoria. Tra i registi in arrivo c’è Luca Zingaretti con La casa degli sguardi, che analizza le dipendenze come fughe autodistruttive, collegando dolore e felicità in un intreccio irresistibile.

Gli Incontri Che Svelano Nuove Prospettive

Francesco Costabile, reduce dai David di Donatello, presenterà Familia il 12 giugno, affrontando la violenza domestica e le sue conseguenze durature. Le proiezioni finali si spostano su scenari di guerra: Why war di Amos Gitai, ispirato alla corrispondenza tra Albert Einstein e Sigmund Freud, con lo storico Bruno Tobia a discuterne. Chiude la rassegna Il treno dei bambini di Cristina Comencini, che racconta la storia di un bimbo diviso tra due madri nel dopoguerra, un tema che potrebbe sorprenderti con le sue sfumature.

Parole Dagli Esperti Che Accendono la Curiosità

Fabio Castriota sottolinea come la distruttività sia un elemento comune nella vita quotidiana, manifestandosi in contesti diversi come il lavoro, i femminicidi o le guerre. "Bisogna capire le concause sociali, politiche e antropologiche che la provocano – spiega – e sviluppare il senso della collettività per affrontarla, soprattutto in questi tempi turbolenti." È un invito a non rimanere soli di fronte a questi temi, ma a esplorarli insieme.

Palazzo delle Esposizioni, via Nazionale 194, ingresso libero su prenotazione sul sito palazzoesposizioniroma.it.

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Tracce di sangue in casa: l’omicidio è una possibilità

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Tracce di sangue in casa: l’omicidio è una possibilità

Hai sentito della misteriosa morte a Fregene? Una donna di 60 anni trovata senza vita in un villino con tracce di sangue che fanno tremare il quartiere! #EnigmaAFregene #NotizieChoc

La Scoperta Shoccante

Una donna di circa 60 anni è stata trovata senza vita all’interno di un villino a Fregene, una tranquilla località sul litorale nord di Roma. Il ritrovamento ha immediatamente attirato l’attenzione dei carabinieri, che sono intervenuti per indagare su cosa potrebbe essere successo in quella casa apparentemente pacifica. Tracce di sangue sul posto lasciano spazio a ipotesi inquietanti – cosa nasconde questa tragedia?

I Primi Accertamenti

Il corpo è stato scoperto in un’abitazione di via Agropoli, dove gli investigatori stanno lavorando senza sosta per ricostruire gli eventi. Al momento, le cause del decesso rimangono avvolte nel mistero, ma i dettagli emersi finora stanno alimentando curiosità su possibili scenari drammatici che nessuno si aspettava.

L’Allarme che Ha Scatenato Tutto

Sembra che la donna dividesse il villino con il figlio e la sua compagna, che occupavano un’altra porzione della casa. Sarebbero stati proprio loro a dare l’allarme, innescando un’indagine febbrile. Con il pubblico ministero di turno della procura di Civitavecchia sul posto, ci si chiede: cosa hanno visto esattamente e cosa potrebbe rivelare la loro testimonianza?

Ipotesi di Omicidio

Non si esclude che si tratti di un omicidio, con le indagini dei carabinieri in pieno corso nell’abitazione della sessantenne. Dalle prime informazioni, la donna viveva da sola in quella parte della villetta, e sarebbe stato il figlio a trovarla morta durante una visita mattutina. I rilievi continuano, e ogni nuovo dettaglio fa sorgere domande: è davvero un caso di omicidio o c’è di più?

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