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Rubinetti asciutti per 20 ore al giorno da settimane

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Rubinetti asciutti per 20 ore al giorno da settimane

“Da parecchie settimane in un centinaio di palazzi l’acqua non arriva più per almeno 20 ore al giorno”, questa la denuncia dei residenti del quartiere Appio Latino.

A sinistra la protesta di ieri, a destra un rubinetto aperto da cui non esce acqua (foto di Welcome to Favelas).

Niente acqua nei palazzi dell’Appio Latino e Furio Camillo. Questa la denuncia di alcuni residenti che ieri sera, giovedì 5 settembre 2024, sono scesi in piazza per protestare e lamentarsi di una situazione che va avanti da “parecchie settimane”, come hanno fatto sapere i residenti del palazzo in una nota.

Già nei mesi estivi l’acqua è iniziata ad arrivare singhiozzo, mancando per diverse ore nell’arco della giornata tanto che, nella giornata del 2 luglio scorso, il presidente del VII Municipio, Francesco Laddaga aveva lanciato un appello in cui invitava i cittadini a segnalare via email i condomini interessati per poter “proseguire nell’analisi e nell’interlocuzione con Acea”. Eppure la situazione oggi, due mesi dopo, sembra non essere cambiata.

L’Appello dei Residenti dei Palazzi Senza Acqua

I residenti della zona hanno chiamato la protesta: si sono riuniti ieri, nel tardo pomeriggi, in via Nocera Umbra, all’angolo con via Tuscolana, per manifestare e far sentire la propria voce. Secondo quanto scrivono, in una nota affidata ai social network, da parecchie settimane l’acqua non arriva più in un centinaio di palazzi per almeno 20 ore al giorno.

“Da parecchi mesi ci troviamo ad affrontare il triste problema della mancanza di acqua nelle abitazioni del quartiere Appio. Per risolvere questo problema sono state fatte innumerevoli richieste ad Acea, al Presidente del Municipio Francesco Laddaga, al Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, ad Arera”, scrivono nella loto comunicazione i residenti. Secondo le indicazioni arrivate, dopo varie riunioni svolte fra il municipio e gli amministratori di condominio a metà luglio, è che si tratterebbe di un problema legato alle tubature delle palazzine stesse.

“Nessuno ha saputo risolvere il problema – tuona ancora la cittadinanza dell’Appio Latino – L’unica indicazione che ci è arrivata è che la colpa è degli impianti dei palazzi che hanno, invece, sempre funzionato benissimo per 60 anni. Siamo stanchi ed esasperati”.

La Reazione sui Social

Una volta diffuse sui social le immagini della protesta di ieri e dei rubinetti che, pur aperti, non fanno scorrere acqua, gli utenti si sono schierati dalla parte dei cittadini. “Non vi preoccupate, adesso Gualtieri vi porta l’acqua con l’elicottero”, commenta qualcuno sotto al post del profilo Instagram di Welcome to Favelas, ricordando quanto avvenuto lo scorso 31 luglio durante l’incendio che ha bruciato Monte Mario.

“Non siete mai contenti: ieri era allagata, oggi siccità”, prova ad ironizzare un altro facendo riferimento ai danni causati dai temporali negli ultimi giorni. “Annamo! – esulta ironicamente un altro utente ancora – Furio Camillo è senza metro e senza acqua”, pensando ai disagi dei mezzi pubblici. E poi, in un commento più amaro, c’è chi semplicemente fa notare che nella zona i prezzi delle case costano anche 500mila euro: “E si tratta di bilocali da ristrutturare”, sottolineano ancora.

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

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Morte sul lavoro a Frosinone: operaio crolla in fabbrica per malore

TragediaSulLavoro Hai mai pensato a quanto possa essere imprevedibile un normale giorno di lavoro? Scopri i dettagli sconvolgenti di un incidente fatale in fabbrica che sta facendo discutere tutti!

In una mattina come tante, un operaio di Frosinone si è sentito improvvisamente male mentre era al suo posto di lavoro, trasformando una routine quotidiana in una tragedia inaspettata. Le autorità stanno indagando sulle circostanze esatte, con testimoni che parlano di un evento rapido e misterioso, lasciando tutti a chiedersi cosa potrebbe averlo causato. Questo caso solleva domande importanti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che colpisce milioni di persone.

Le Prime Indagini

Fonti vicine alle indagini rivelano che l’operaio, impegnato in attività standard, ha accusato sintomi improvvisi prima di crollare. Gli esperti stanno esaminando fattori come le condizioni ambientali e lo stress lavorativo, alimentando la curiosità su potenziali rischi nascosti che potrebbero riguardare chiunque.

Impatto sulla Comunità

La notizia ha scosso la comunità locale, con molti che si interrogano su come prevenire simili incidenti. Testimoni oculari descrivono scene di caos e urgenza, ricordandoci quanto sia fragile la vita quotidiana.

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

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Emanuela Orlandi, l’ex poliziotto preda di un gruppo criminale in trappola orchestrata

MisteroSvelato La scomparsa di Emanuela Orlandi potrebbe nascondere una trappola orchestrata da un gruppo misterioso, con un ex commissario di polizia al centro di rivelazioni scioccanti che stanno facendo tremare l’Italia!

Immaginate una storia che unisce intrighi internazionali, un rapimento calcolato e un ex commissario di polizia finito nella rete di un’organizzazione oscura: è questo il caso di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel 1983 che continua a ossessionare le indagini. Fonti affidabili suggeriscono che il sequestro non fu un atto isolato, ma parte di una trappola ben pianificata, con dettagli che emergono solo ora e lasciano tutti a chiedersi: chi c’è davvero dietro?

La Trappola Orchestrata

Le prime tracce indicano che ‘l’ex commissario della polizia’ potrebbe aver giocato un ruolo inaspettato, attirato in un inganno che ha sconvolto le autorità. Testimoni parlano di un gruppo organizzato che ha teso la rete, con manovre che ricordano spy thriller hollywoodiani – ma è tutto vero, e le prove stanno emergendo.

Rivelazioni Sconvolgenti

Nuove informazioni, filtrate da indagini recenti, aggiungono pezzetti al puzzle: ‘le hanno teso una trappola’ non è solo una frase, ma un indizio che punta a connessioni internazionali. Gli esperti si interrogano su motivazioni nascoste, alimentando teorie che vanno dal crimine organizzato alle ombre del Vaticano – una vera caccia al tesoro per chi ama i misteri irrisolti.

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