Seguici sui Social

Cronaca

Scandalo all’Università Sapienza: ex docente di Ginecologia sotto accusa per molestie a studentesse!

Pubblicato

il

Scandalo all’Università Sapienza: ex docente di Ginecologia sotto accusa per molestie a studentesse!

Una delle vicende più allarmanti nel panorama accademico italiano è emersa durante il processo a carico di Vincenzo Aleandri, un ex professore di Ginecologia e Ostetricia, accusato di violenza sessuale. Le accuse contro di lui sono state portate alla luce da un’ex studentessa, chiamata Claudia (pseudonimo), che ha testimoniato davanti alla prima sezione penale di piazzale Clodio. Sebbene Claudia non sia stata una delle vittime dirette degli abusi, le sue esperienze durante le lezioni offrono uno sguardo inquietante sulla condotta del docente settantottenne.

Accuse e Contesto

Vincenzo Aleandri, oggi in pensione, è accusato di aver molestato e palpeggiato due studentesse nel 2018. Al suo fianco, sotto accusa, c’è anche Franca Silvestri, una dipendente dell’università di 55 anni, accusata di avere favorito il professore attraverso false dichiarazioni, in cui affermava di aver assistito solo a normali interazioni tra docente e studente. Le testimonianze nel processo hanno rivelato un clima di paura e intimidazione che aleggiava intorno al professore.

Riferimenti Agghiaccianti

Claudia ha condiviso la sua esperienza, ricordando di come Aleandri facesse commenti inappropriati e sgradevoli. Durante il suo corso, in un momento di confidenza tra studentesse, il professore interruppe per lanciarsi in una battuta che toccava ambiti sessuali, creando un clima di imbarazzo e disagio. Le sue parole, “Siete così contente perché stanotte avete sc…?”, hanno portato molte ragazze a sentirsi vulnerabili e a riflessioni profonde sul rispetto e la professionalità che ci si aspetta in un ambiente educativo.

Le Vittime e le Loro Storie

Le accuse specifiche contro Aleandri risalgono a un esame sostenuto da una studentessa il 24 settembre 2018. In quel frangente, agli studenti che dovevano essere giudicati da tre docenti si è presentato solamente Aleandri. La giovane ha raccontato di come, dopo l’esame, il professore l’abbia invitata in un’altra stanza per discuterne. Quello che era iniziato come un normale scambio di opinioni si è trasformato in un momento drammatico, in cui Aleandri ha toccato in modo inappropriato la giovane. Solo in seguito la studentessa ha colto l’effettivo significato dell’accaduto, avvertendo il peso della violazione subita.

Un’altra testimonianza proviene da una giovane che ha affrontato la stessa esperienza durante un tirocinio. Anche in questo caso, i complimenti iniziali di Aleandri si sono trasformati in un gesto di molestia, quando il professore ha toccato il seno della studentessa. Queste esperienze hanno avuto ricadute significative per le vittime: una di loro ha dovuto ricorrere a farmaci ansiolitici, mentre l’altra ha trovato rifugio in un percorso terapeutico per affrontare il trauma subito.

Conclusioni

La vicenda di Vincenzo Aleandri e delle sue presunte vittime è un campanello d’allarme sul persistere di comportamenti inaccettabili nelle istituzioni educative. La testimonianza di Claudia e delle altre vittime rappresenta un passo fondamentale verso la consapevolezza e la lotta contro le violenze e le molestie di genere che, purtroppo, continuano a verificarsi anche in ambienti considerati prestigiosi come le università. È cruciale che le istituzioni lavorino per garantire un ambiente educativo sicuro e rispettoso per tutte e tutti.

Cronaca

Un serpente intrappolato in un’abitazione: la curiosa scoperta tra persiana e zanzariera

Pubblicato

il

Un serpente intrappolato in un’abitazione: la curiosa scoperta tra persiana e zanzariera

SerpentiInCittà e #MisteriDomestici: Immagina di trovare un serpente nascosto in casa – è successo davvero a Roma, e potrebbe capitare a te!

Lo Spavento Improvviso a Labaro

Ieri pomeriggio, giovedì 15 maggio, poco dopo le 17, un tranquillo appartamento a Labaro, nel cuore di Roma Nord, si è trasformato in una scena da film horror. Una colf, dopo aver terminato le pulizie, ha chiuso la finestra senza sospettare nulla, ma un serpente era rimasto incastrato tra la persiana e la zanzariera. Il rettile, un biacco innocuo, era riuscito a raggiungere il primo piano attraverso l’intercapedine, intrappolandosi e scatenando il panico tra i proprietari e la signora. Ti chiedi come possa accadere una cosa del genere nel bel mezzo della città?

Un Nuovo Avvistamento a Vitinia

Non è finita qui: pochi minuti dopo la prima chiamata, un altro allarme è partito da Vitinia, dove un serpente è stato scoperto all’interno di un box auto. Questi intriganti incidenti mettono in luce quanto i serpenti stiano diventando audaci, attirati dalle calde temperature primaverili. Chissà quanti altri segreti si nascondono nelle nostre abitazioni?

I Consigli dell’Esperto per Evitare Sorprese

Secondo Andrea Lunerti, un esperto intervenuto per catturare entrambi i rettili, si tratta di biacchi, abili cacciatori di topi che si avvicinano sempre più alle zone urbane a causa del clima in evoluzione. Anche se non sono velenosi, questi serpenti meritano rispetto: hanno una bocca con oltre 80 denti a uncino e, se minacciati, possono mordere, mirando a parti sensibili come gli occhi e causando potenziali rischi batteriologici. Lunerti avverte: meglio non provare a catturarli da soli e lasciar fare ai professionisti, per evitare guai inaspettati!

Continua a leggere

Italia

Straniero costringe donna a terminare la gravidanza per il permesso di soggiorno. Bimba di 14 mesi positiva alla cocaina

Pubblicato

il

Straniero costringe donna a terminare la gravidanza per il permesso di soggiorno. Bimba di 14 mesi positiva alla cocaina

Al peggio non c’è mai fine. Infatti raccapricciante la notizia (per fortuna) del ritrovamento di una piccola bambina, da parte degli uomini della Polizia di stato, d’altra parte però la piccola è stata trovata positiva alla cocaina.

La minore è stata trovata in pessime condizioni igienico-sanitarie e positiva alla cocaina. La Polizia di Stato di Novara ha indagato tre persone per maltrattamenti in famiglia, abbandono di minore e lesioni personali commessi in danno di una bambina di 14 mesi.

I fatti di Novara

Nei mesi scorsi, una donna italiana aveva denunciato di aver intrapreso una relazione sentimentale con un uomo, straniero, irregolare sul territorio nazionale e del quale conosceva solo il soprannome, che, in seguito a ripetuti maltrattamenti, l’avrebbe costretta a portare a termine una gravidanza in modo tale da poter richiedere il permesso di soggiorno legato alla nascita della figlia.

La relazione è continuata per alcuni mesi dopo il parto, fino a quando l’uomo ha preso con sé la bambina ed ha fatto perdere le proprie tracce. La Squadra Mobile di Novara, sezione reati contro la persona, ha immediatamente avviato le indagini riuscendo ad identificare lo straniero che risultava essere anche senza fissa dimora e gravato da numerosi precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio, gli stupefacenti e possesso di armi clandestine.

Dopo mesi di continue ricerche, l’uomo veniva rintracciato all’interno di un locale notturno e, dopo iniziali resistenze, confessava agli investigatori di aver affidato la bambina ad una donna pregiudicata e tossicodipendente residente in provincia. Gli agenti a quel punto riuscivano a individuare l’esatta ubicazione in cui si trovava la minore e, una volta fatto accesso all’interno dell’abitazione, riuscivano a trovare la bambina, costretta a vivere in condizioni di abbandono e di scarsa igiene, motivo per cui veniva trasportata presso l’Ospedale Maggiore di Novara.

Considerato il contesto in cui viveva la bambina, gli agenti hanno subito chiesto di sottoporre alla minore un test tossicologico che purtroppo dava esito positivo sulla sostanza della cocaina. La situazione, talmente grave che gli uomini delle forze dell’ordine insieme alla procura hanno immediatamente deciso di affidare la minore ad una struttura protetta, mentre entrambi i genitori e la donna alla quale era stata affidata sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Novara. E’ stata informata altresì la Procura per i Minorenni di Torino che, richiesta la convalida del provvedimento di urgenza, si è immediatamente attivata, chiedendo l’apertura di procedura di adottabilità della piccola, per garantirle finalmente un contesto di vita adeguato.

Continua a leggere

ARTICOLI PIU'LETTI DELLA SETTIMANA

La Cronaca di Roma è un blog sito web di notizie nazionali.
Il sito e i suoi contenuti sono rilasciati
sotto Licenza Creative Commons eccetto dove specificato diversamente.

Questo sito web non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni contenuti sono generati attraverso una combinazione di una tecnologia proprietaria di IA e la creatività di autori indipendenti.

Le immagini video e contenuti sono liberamente tratti dal web,
per chiedere rimozioni o aggiornamenti contattare la redazione

Per contatti info [@] lacronacadiroma.it

Copyright@2018-2025